Buono Davvero

La Liguria di Bio Vio

Ad Albenga tutto è orientato verso il rispetto e la salvaguardia, non tanto dell’ambiente circostante, quanto dell’idea di sfruttare al massimo ciò che la natura è pronta a offrirci.
La zona è tra le più vocate dell’entroterra ligure, lungo una vallata che, partendo da Bastia, risale il corso dell’Arroscia, fino a raggiungere la provincia di Imperia.
foto (7)Giobatta Vio, detto Aimone, ha saputo ascoltare quello che la sua terra aveva da raccontare e ora gestisce brillantemente la sua cantina insieme alla moglie Chiara e alle figlie Carolina, Camilla e Caterina. In famiglia vigono regole ben precise, tra cui quella di non tollerare l’utilizzo di pesticidi, concimi chimici e diserbanti. La scelta di coltivare biologico è radicata nelle origini, nel profondo credo culturale di queste zone e i Vio manifestano la necessità di volervi aderire singolarmente, non trascinati da falsi entusiasmi; quest’azienda esprime profonda convinzione nel lavoro che porta avanti e solo in questo modo è stata in grado di conquistare le tavole della propria regione.
fotobuono2Da uve provenienti da un cru particolare, raccolte tardivamente e sottoposte a una vinificazione d’antàn, si ottiene il Pigato “Bon in da Bon”, che letteralmente significa “buono davvero”, un bianco che sa farsi apprezzare immediatamente. La sua incisiva mineralità risulta ben mescolata con toni rinfrescanti di eucalipto e salvia, il tutto proteso ad arricchire il quadro generale di frutta gialla matura. Palato morbido e voluminoso, nel quale si avverte, tanto quanto al naso, quella freschezza rigenerante che invoglia al sorso.
Forse non è tutto merito dell’approccio biodinamico: le continue conferme della Bio Vio dipendono anche da qualità come la solidarietà di una famiglia, la passione, intesa come forza che lega le teste, e il sentirsi parte integrante di un contesto naturale così affascinante come la riviera ligure.

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Serena Zerilli

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