Día Mundial de Tapas: Roma festeggia il Tapas Day

Tutto il mondo è pronto per celebrare il 22 ottobre la giornata mondiale della tapas. L’ambasciata Spagnola ha coinvolto nell’iniziativa la città di Roma per promuovere la cultura gastronomica iberica. Per l’occasione, locali, alberghi e ristoranti capitolini come 100 Montaditos, gli hotel delle catene NH e Meliá, Toros y Tapas, Tapas Gourmet Principe, La Taberna de Pedro, El Patio, El Duende, De Tapas, PanDivino, Don Pepe e La Frontera, Settembrini Cafè, Primo al Pigneto, Porto Fluviale, Gusto al 28, Caffè Propaganda, Treebar e La Zanzara bistrot, includeranno nei loro menù diversi tipi di tapas.Tapas

L’ente del turismo spagnolo, per promuovere la proposta, ha inoltre messo in palio un viaggio gastronomico in Spagna. Tutti coloro che si recheranno nei locali selezionati e racconteranno la loro avventura saranno sorteggiati per vincere l’ambito premio.

Una ricca selezione di piatti tipici accompagnerà l’evento, dalla famosa tortilla de patatas, omelette di patate e cipolle, alle patatas bravas, patate bollite e poi fritte, accompagnate da una salsa piccante. Dal gazpacho, zuppa fredda a base di pomodoro e verdure crude, alla fabada, zuppa tradizionale della Asturie con fagioli, chorizo e jamón, fino al pulpo alla gallega (galiziana) preparato con patate e polpo bolliti, condito con olio evo, prezzemolo e un mix di peperoncino in polvere dolce e piccante. Irrinunciabili quanto intramontabili le crocchette di patate sia con baccalà e salsa aioli che con prosciutto Pata Negra o jamón serrano.Tapas

Definire le tapas gioielli gastronomici non è eccessivo, una sorta di veri e propri strumenti di seduzione per il palato.

Oggi ir de tapas rappresenta uno stile di vita, un modo di mangiare, di comunicare e stare in compagnia. Le tapas evidenziano un vivere tutto spagnolo, la socializzazione estrema nell’atto del mangiare in un percorso itinerante, da non gustarle in un solo posto, nella stessa sera infatti la tradizione vuole che si cambi via, locale e zona, accompagnandole con il vino rosso tinto o la birra. D’estate è consuetudine ordinare il celebre tinto de verano, un vino rosso con ghiaccio allungato con aranciata o limonata gassata. A San Sebastian il cibo è un vero e proprio rito, impazza la passione per gli stuzzichini chiamati pintxos, una sorta di mini bruschette con sopra i più svariati alimenti, il tutto tenuto insieme da uno stecchino, dal quale prendono il nome.Tapas

Storicamente le tapas nascono nell’ottocento in Andalusia per accompagnare lo sherry, celebre liquore dalle note dolci. Il nome rimanda all’abitudine di coprire il bicchiere con una tapa (tappo o piattino) per tenere lontane le mosche. Il piattino vuoto successivamente venne riempito con squisitezze a base di carne, pesce e verdure.

La giornata della tapas si concluderà con un evento privato presso la Real Academia de España di Roma, al Gianicolo, e vedrà ospite il talentuoso chef Josean Martinez Alija, giunto per l’occasione da Bilbao, dove da oltre 10 anni è alla guida del Nerua, il ristorante del Museo Guggenheim. Questo evento è un’opportunità unica per vivere un’esperienza enogastronomica ricca di cultura, gusto e convivialità.Tapas 4

Se il famoso chef spagnolo Ferran Adrià, soprannominato il padre della cucina molecolare e premiato con El Bulli come miglior ristorante al mondo, definisce le tapas il concetto gastronomico che meglio si esporta e che già trionfa nella maggior parte dei paesi è un incentivo in più per non mancare.

Francesco Rosati

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