Mobile Zero: essenzialità astratta

Mobile Zero: essenzialità astratta

«Mobile Zero nasce dall’esplorazione di una definizione del volume in base al suo perimetro. Un paradosso in cui un contorno di una scatola è stato ‘eliminato’, ma il suo volume conservato esistente».

Con queste parole il designer israeliano Ron Gilard descrive la sua creazione per Alias Design: MobileZero.

Mobile Zero

Mobile Zero

Collezione di mobili contenitori dal respiro contemporaneo in cui Gilard gioca sul concetto di smaterializzazione, svuotando l’elemento strutturale dell’angolo, dando vita a volumi quasi sospesi, icone vuote dalle forme enigmatiche dove le superfici esterne, non toccandosi, sembrano fluttuare eteree da terra. Madia, torre e sideboard compongono l’originale serie di arredi, proposti in diverse altezze e dimensioni, perfetti per ambienti domestici o lavorativi, eleganti soluzioni al confine fra l’astratto e il funzionale.

Mobile Zero

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Mobile Zero

Dopo Tavolo Zero, Alias prosegue dunque la collaborazione con l’eclettico designer, puntando alla concretizzazione di un’astrazione in cui l’essenzialità e la geometria delle linee consentono di lavorare su spessori ridotti al minimo, esaltati dalla mancanza del bordo che qui assume la funzione di elemento ergonomico, di ‘non maniglia’ deputata all’apertura delle ante dei complementi.

Mobile Zero

Mobile Zero

Leggeri ed eterei anche i materiali impiegati, lavorati con una tecnologia all’avanguardia come l’estrusione di alluminio. MobileZero è infatti composto da una serie di estrusi di differenti geometrie che si combinano tra loro creando sottili e versatili telai in alluminio, successivamente lucidati o verniciati in diverse tonalità cromatiche. Agli stessi telai sono poi fissati dei ripiani in alluminio in tinta con il telaio, per quanto riguarda la variante verniciata, o, nel caso di telaio lucidato, in alluminio impiallacciato in essenza o vetro verniciato.

Mobile Zero: essenzialità astratta

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