One way, attrezzi da cucina adatti alla personalità

La forte presenza del cibo nella vita quotidiana è evidente nella varietà delle diete e nella diversa percezione degli alimenti da parte di ogni persona. Dalla diffusione della cultura culinaria alla sensibilizzazione dei consumatori verso i prodotti enogastronomici, ha fatto sì che sempre più persone si avvicinassero a tutte quelle attività correlate alla preparazione del cibo creando vere e proprie “personalità culinarie”.

Come definireste il vostro stile in cucina? Siete disordinati, creativi o appassionati della cucina modernista? Il designer Massimo Aurelio Cappella, che dal 2012 studia e lavora a Londra ha lanciato una linea di utensili da cucina adatti a tutte le personalità in cucina. Un progetto a metà tra quello estetico e quello funzionale che punta a individuare le attitudini di ciascuno nella vita in generale, proiettandole sulle attività in cucina. Il concept si chiama One Way ed è un percorso progettuale intrapreso da Massimo Aurelio Cappella per dimostrare come gli oggetti comuni possono cambiare funzionalità e aspetto se progettati per diverse tipologie di utenti.

Indagando le diversità tra i modi di cucinare e percepire il cibo, One Way propone una linea di set da cucina modellati sulle esigenze e i comportamenti dei singoli individui.

Le categorie di cuochi prese in esame sono state 4: precisi, disordinati, amanti dei cibi naturali e chef di cibi altamente processati. Ogni categoria ha dimostrato comportamenti completamente diversi ai fornelli. Per incoraggiare e aiutare queste peculiarità di comportamento, Cappella ha progettato utensili da cucina in grado di rispecchiarne a livello estetico e funzionale le diversità, rendendoli confortevoli per chi li usa. Se siete precisi come dei chirurghi allora il set con siringa, scalpello, forbici, coltello e provette per sale e olio fa per voi. Ma se vi sentite artisti, novelli pittori e pittrici allora il vostro set ideale si chiama Imprecise Cooking, e prevede una tavolozza che può essere riempita di spezie. Ma scopriamoli insieme….

Cucina disordinata: tavolozza da curry

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Per i “disordinati” cucinare non è altro che affidarsi alla propria conoscenza e confidenza con gli ingredienti. Questa categoria di cuochi conosce bene le fondamenta della ricetta di un piatto, ma il modo in cui lo cucina si basa esclusivamente su istinto e intuito, in modo che ogni volta nella preparazione, negli ingredienti o nelle quantità cambia qualcosa, ma restando ben certi di ottenere sempre un  pasto delizioso. In questo modo, spesso, le quantità degli ingredienti e il modo in cui vengono miscelati e cotti è pura improvvisazione. La tavolozza – simile a quella di un pittore proprio come richiamo all’arte e alla creatività, contiene cinque spezie fondamentali per la creazione di una salsa al curry.  Al centro della tavolozza è presente il piatto dove le spezie vengono mescolate prima di essere cucinate. Una estremità del cucchiaio è pensata per raccogliere e mescolare le spezie mentre e, se utilizzato al contrario, può cogliere una goccia di salsa al curry: basterà intingerlo nella pentola per assaggiare durante la preparazione.

Cucina di precisione: set di utensili di precisione in acciaio

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Per la categoria dei “precisi” cucinare è quasi un teorema matematico. I numeri – come le formule – possono descrivere ingredienti e passaggi e vanno seguiti alla lettera per riuscire nella preparazione di una ricetta. Di solito, questa tipologia di cuochi comprende chi non ha grande manualità né esperienza in cucina. Perciò, per poter mantenere un buon livello di controllo di quello che si sta cucinando, si deve seguire passo per passo quello che viene indicato nelle ricette (dosi, ingredienti e tempi di preparazione e cottura). L’astuccio di utensili di precisione contiene attrezzi lavorati a mano e ricavati da blocchi di acciaio, che aiutano il cuoco a operare misurazioni di alta precisione e tagli perfetti sui cibi. Il set è composto da:

  • una siringa per la misurazione, un cucchiaio da cucina per liquidi (17,75 ml),
  • una forbice-cucchiaio per prelevare esattamente un cucchiaino di solidi e tagliare via gli eccessi (5,91 g),
  • un bisturi con lame da pesce e carne intercambiabili
  • due contenitori per pillole di olio extra vergine e sale marino corrispettivamente di 0,5 ml e 1,5 g.

 

Cucina di cibi naturali: tagliere in legno grezzo

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La categoria che comprende quegli chef che prestano una forte attenzione alla scelta di prodotti naturali, biologici o che, in generale, non hanno ricevuto nessun tipo di trattamento industriale. I valori nutrizionali del cibo e l’aspetto salutare che un ingrediente riesce ad apportare a una dieta sono alla base di questo genere di cucina: questi cuochi non amano il cibo manipolato industrialmente e cercano di prepararlo quanto più possibile con metodi e attrezzi bio. Il legno naturale al 100% che costituisce il tagliere/vassoio monoblocco proviene dal Molise e costituisce il piano di lavoro su cui il cibo viene preparato. Perché il tagliere in legno? Esso funge come richiamo della la natura da cui proviene il legno, quasi fosse un monito a rispettare l’ecosostenibilità in cucina. I due utensili, sempre ricavati dallo stesso blocco di legno, sono stati progettati volutamente sena funzione in modo da non poter interferire sullo stato naturale della preparazione. Per ovviare all’usura degli attrezzi tuttavia, vi è in dotazione un piccolo affilatore che consente di “manutenerli” per renderli sempre funzionali.

 

Cucina di cibi altamente processati: make-up set per cibi

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A questa categoria di persone appartengono coloro che consumano principalmente cibi preconfezionati o altamente processati a livello industriale. La loro percezione del cibo in termini di qualità rispetta canoni estetici e di gusto derivanti da immagini e messaggi condivisi dall’industria alimentare. Il modo in cui  queste persone riconoscono la qualità di un cibo deriva direttamente da quello che è possibile riconoscere in campagne pubblicitarie o spot televisivi. Di conseguenza, l’etichetta, i colori, gli odori e le forme familiari e riconducibili alle immagini che le aziende mostrano, diventano fattori fondamentali nella selezione e la cucina del cibo di alcune persone. Il make-up set è composto da diversi prodotti che permettono ai consumatori di ritoccare esteticamente il cibo che stanno per mangiare o cuocere. Tutti i prodotti sono al 100% commestibili e consistono in cera d’api per lucidare, coloranti per aggiustare o ricolorare, colla per alimenti per riattaccare parti lesionate o semplicemente sistemare elementi di un piatto e paste per poter riempire cavità o ritoccare le forme dei cibi. In questo modo, il cuoco può elaborare il cibo nel modo in cui meglio crede e, possibilmente, farlo assomigliare alle immagini perfette e dai colori brillanti che i media propongono ai consumatori.

M.M.

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