Patrizia Felluga con Zuani in San Floriano del Collio

La conquista dell’indipendenza da parte di Patrizia Felluga, figlia del noto produttore Marco, ha portato alla realizzazione di un’inaspettata realtà a San Floriano del Collio. L’azienda Zuani vanta 12 ettari di proprietà per una produzione di 65000 bottiglie. Il suo punto di forza è un vigneto dotato di un’esposizione eccezionale, un vero e proprio cru, che seleziona uve Friulano, Chardonnay, Pinot Grigio e Sauvignon col fine di esaltare l’autenticità del territorio, il Collio. L’imprenditrice di successo del settore vitivinicolo ha coinvolto i suoi figli Antonio e Caterina, riuscendo a trasmettere loro la stessa dedizione e lo stesso amore che lei ereditò dal padre. Siamo a Giasbana, una delle aree più vocate della Doc Collio; qui il terreno si differenzia per la presenza di marne e arenarie del periodo medio – oceanico e la pendenza risulta medio/forte.

Patrizia restringe la sua produzione a due bianchi straordinari, il Zuani Vigne e il Zuani Zuani, entrambi realizzati sfruttando il 25% di ciascuno dei vitigni sopra menzionati, ma vinificati in maniera differente. Mentre il primo sosta in vasche di inox a temperatura controllata, il secondo proviene da vendemmia tardiva e subisce un invecchiamento in barrique francesi e americane, svolgendo numerosi batonnage. Due risultati, perciò, lontani sotto il profilo stilistico, ma uniti per la carica espressiva con la quale si manifestano. Dal Collio Bianco Vigne emergono sfavillanti profumi di genziana, iris, muschio bianco, susina gialla, menta piperita e una sensazione minerale – salina.

Corrispondente al sorso, si dimostra generoso per il contenuto glicerico, quindi morbido e avvolgente, salmastro e agrumato nei richiami.

L’impressionante persistenza è riuscita a conquistare il palato del famosissimo attore francese e rinomato intenditore gourmet Gerard Depardieu, che lo ha messo al primo posto in una degustazione coperta tenutasi al Vinitaly 2010. L’altro Collio Bianco di casa Zuani, che predilige il legno, svela note burrose e affumicate, arachidi, zafferano e crosta di pane. Potente e masticabile all’assaggio, fa emergere tutta la mineralità calcarea ereditata dal suolo di origine e preannuncia un’invidiabile longevità. Figlia d’arte, Patrizia Felluga, riesce a fare della famiglia il sogno di una vita.

Serena Zerilli