Porcellane Arita: una storia lunga 400 anni

Quattro secoli di attività per Arita, leader giapponese nella produzione di porcellane. L’azienda ha festeggiato questo storico compleanno a Parigi, in occasione della fiera Maison&Objet, con opere di importanti designer quali Kengo Kuma, Ken Kiyoyuki Okuyama, Beat Takeshi e Kashiwa Sato. Le delicate porcellane, disegnate per l’occasione, hanno esaltato lo stile creativo dei quattro artisti: complementi per la tavola e sculture raffinate, in un gioco continuo di forme e di interpretazioni stilistiche.

arita

E così, Kengo Kuma, attraverso elaborati intrecci di porcellana, ha sottolineato l’alto livello dei laboratori di Arita, mentre Ken Kiyoyuki Okuyama ha espresso uno stile creativo essenzialmente giocato sull’alternanza geometrica di pieni e vuoti. Una scelta basata sull’ironia delle forme, quella proposta da Beat Takeshi, mentre Kashiwa Sato ha puntato tutto sui contrasti cromatici.

arita

Disposte in un allestimento costituito da quattro grandi box completamente bianchi, rivestiti di nero internamente, le porcellane di Arita hanno svelato ancora una volta il concept suggestivo proprio dell’azienda giapponese e della sua storia centenaria, attiva sin dal 1616, nella città di Arita, sul monte Izumiyama. Si tratta del primo centro di porcellana di tutto il Giappone, in grado di realizzare sin dalle origini manufatti preziosissimi. Non è un caso che la Dutch East India Company iniziò a commercializzarli in tutta Europa già a metà del XVII secolo. E forte della sua storia e della qualità dei suoi prodotti, Arita venne premiata per ben due volte, nel 1878 e nel 1900, all’Esposizione Universale di Parigi.

Porcellane Arita: una storia lunga 400 anni

Cucine d'Italia consiglia