Trieste mitteleuropea: cultura e gastronomia intraculturale.

Tanti indirizzi a caccia di culture tra Occidente e Oriente, tra chiesa cristiana, ebraica e ortodossa. Ma anche per scovare il pesce migliore o i  tanti caffè che hanno fatto la storia della letteratura.

Sul confine di tante realtà e definizioni.Trieste tra Occidente e Balcani contiene l’essere una città marittima ma anche capitale culturale della Mitteleuropa. Si parte da Piazza dell’Unità d’Italia, una delle più grandi piazze europee affacciate direttamente sul mare. palazzi antichi e sontuosi con tanti stili architettonici che si intrecciano: la loggia fiorentina e i mosaici che raffigurano lo stemma della casa sabauda sulla facciata del Palazzo della Prefettura, il rinascimento del Palazzo del Lloyd Triestino e i caratteristici mori che rintoccano il passaggio del tempo in cima all’orologio del Palazzo del Municipio.

Piazza dell'unità d'Italia e Canal Grande: www.carlottaweb.it.

Se nel frattempo è arrivata ora di pranzare, potete approfittare di una pausa gourmet da Salumare. Un ristorante molto vicino a quello della pescheria offre una cucina semplice e veloce, nel senso buono del termine, con piatti a base di pesce. Dal pranzo all’aperitivo fino alla cena informale troverete sul menu: panini farciti con pesce affumicato, tartine con aringa e mela verde, burro e acciughe o bottarga di muggine e poi ancora Baccalà mantecato o Polpo a la Gallega.

Salumare, Laboratorio di pesce: www.salumare.com.

Se, invece, avete voglia di assaggiare il pesce freschissimo del Golfo del Carso in un’atmosfera più intima con tavoli di legno antico intarsiato potreste provare Nerodiseppia. Indirizzo piuttosto recente nel panorama gastronomico della città con una cucina di pesce originale: paccheri con codine di gamberi al curry, fritto misto in padella con olio del Carso ma anche piccole evasioni dedicate alla carne con i cevapci sloveni, polpettine di manzo e agnello cotte alla brace. Nel pomeriggio da visitare con calma un paio di musei, uno dal carattere scientifico e uno invece dedicato alla letteratura. Il Museo di Storia Naturale espone testimonianze straordinarie come il dinosauro Antonio, il più antico mai ritrovato in Europa e uno dei più intatti, trovato a pochi chilometri da Trieste. Il Museo Joyce, invece, ricorda il particolare rapporto dello scrittore irlandese con la città. Appuntamenti e incontri letterari previsti per il Bloomsday 2012 ovvero il 16 Giugno, data-simbolo che corrisponde all’azione del romanzo Ulisse, in cui studiosi e appassionati celebrano il genio di Joyce. Trieste del resto è anche città d’autore, una “città di carta” che è stata protagonista in molte pagine della letteratura moderna. Italo Svevo, Umberto Saba e lo stesso Joyce si incontravano abitualmente al Caffè San Marco diventato Locale Storico d’Italia dal 2005. Tra specchiere e tavolini di marmo, potrete assaggiare caffè e cioccolate accompagnate dal miglior strudel oppure un aperitivo a base di ostriche e champagne. I triestini amano da tempo il rito del caffè, per questo concedetevi una pausa in una delle antiche caffetterie di ispirazione viennese: al Caffè degli Specchi per la colazione più esclusiva su Piazza Unità, da Mozart per le paste di ogni provenienza geografica e la tipica Crema carsolina oppure al Bar di Via delle Torri per l’espresso perfetto con tanto di Carta caffè.

Caffè degli Specchi, Caffè San Marco, Caffè Trieste: www.lucianopignataro.it, www.robertobiasol.it, www.countryseb.wordpress.com.

Per vedere i segni concreti della convivenza di tante religioni e confessioni, si può partire dalla Cattedrale di San Giusto che accoglie con austerità medievale per poi sorprendere con i riflessi dei mosiaci e degli affreschi del XIII-XIV secolo per arrivare al ghetto. Attraversando il Parco della Rimembranza per via Giuseppe Rota si arriva al Museo della Comunità ebraica Carlo e Vera Wagner per ammirare le decorazioni delle tre antiche sinagoghe distrutte durante il periodo fascista. Con una passeggiata per il ghetto ebraico, si raggiunge il Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità con le cupole in stile bizantino che regalano un’aria mitteleuropea a Trieste.
A poco più di 7 chilometri di distanza da Trieste, per una gita fuori città, il Castello di Miramare che il Principe Imperiale Ferdinando Massimiliano d’Austria fece costruire come dimora per lui e la moglie Carlotta di Belgio. Un palazzo elegante e affascinate nonostante la combinazione dello stile gotico, medievale e rinascimentale dettata dalla moda architettonica della seconda metà dell’Ottocento. Anche l’immenso parco che circonda il castello contiene giardini all’italiana, paesaggi di stile inglese oltre a una ampissima varietà di specie botaniche rare che Massimiliano d’Asburgo riporta dai viaggi fatti con la Marina Austriaca.

Giada Vargiu

Castello di Miramare: www.castello-miramare.it.

 

Indirizzi_Dove dormire:

  • Urban Hotel Design www.urbanhotel.it: hotel dal design contemporaneo con materiali e arredi selezionati fra le migliori aziende italiane, realizzato all’interno di una architettura del settecento in centro città. A disposizione degli ospiti camere e piccoli loft dotati di tutti i servizi di una vera casa.
  • Hotel Convent – Hotel & Resort Adria Ankarian www.adria-ankaran.si: per dormire in un antico monastero benedettino con vista sul mare della Slovenia, a poco più di mezzora dal centro di Trieste. Piscina, sauna e area wellness a disposizione degli ospiti. Cucina mediterranea nel ristorante con romantico cortile d’epoca.
  • Casa Trauner www.causatrauner.com: per affittare uno dei piccoli appartamenti (60 mq) di una palazzina storica diventata Casa Vacanze. Ogni appartamento è stato dedicato a un grande artista triestino e restaurato con interventi mirati a preservarne le caratteristiche architettoniche.

Indirizzi_Dove Mangiare:

  • Salumare www.salumare.com: tartine, panini e piccoli piatti a base di pesce freschissimo da accompagnare a un calice di vino bianco locale. Punto di incontro per rebechin d’autore ovvero aperitivi di mare in pieno centro storico. Da non perdere il baccalà mantecato.
  • Trattoria Nerodiseppia www.trattorianerodiseppia.com: ambiente non troppo formale, accogliente e familiare per una cucina che segue la stagionalità del pesce del Golto di Trieste. Fra le specialità: il crudo di pesce e la frittura di sardoni del Golfo.
  • Al Castello di Trussio dell’Acquila D’Oro www.viamichelin.it: affascinante ristorante all’interno di un antico castello a poco meno di un’ora da Trieste. Tovagliato elegante, argenteria, fiori insieme a un servizio davvero professionale e accurato: ingredienti di una cena che ricorderete per molto tempo. Se poi vi aggiungete una cucina fatta con materie prime di livello assoluto e una terrazza con vista mozzafiato, allora non manca nulla. Non dimenticate di ordinare il carpaccio di manzetta e la guancia di vitello agli aromi per la carne eccezionale.
  • Buffet da Pepi www.bufetdapepi.com: non un ristorante ma una vera istituzione dal 1897 dove è possibile mettere in pratica il secolare rito del buffet ovvero dello spuntino abbondante da concedersi a tutte le ore o degustare degli ottimi bolliti di carne di maiale, salsicce, piatti di goulash e knedel insieme ai classici crauti, senape e cren (radice di rafano grattugiata al momento).

 

Trieste mitteleuropea: cultura e gastronomia intraculturale.

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