La tecnologia aerospaziale sbarca nel vigneto. Non è fantascienza, ma una realtà concreta, di cui si parlerà a Wine2wine, il Forum sul business del vino in programma il 2 e 3 dicembre a Verona.

Il futuro della viticoltura è infatti già diventato presente grazie all’Information Technology e alle immagini satellitari, che permettono all’agricoltura di precisione di ottimizzare i vari processi di coltivazione: dall’uso degli input, quali fertilizzanti, irrigazione e antiparassitari, passando per la scelta della tempistica della raccolta in relazione alle condizioni locali.

Alcuni tra i massimi esperti del settore racconteranno a Wine2wine il modo di conciliare queste tecniche avveniristiche con la viticoltura tradizionale: tra i vari relatori, interverranno Pedro Ballesteros-Torres, Master of wine e collaboratore di alcune tra le più importanti riviste enologiche internazionali, Ian D’Agata, consulente scientifico di Vinitaly International e direttore Scientifico di Vinitaly International Academy, e Gurvinder Bhatia, uno dei più influenti esperti di vino in Canada. «Cercheremo di spiegare cosa si rischia correndo dietro alle mode, perché i tempi del vigneto e della cantina non sono quelli del marketing», racconta Bhatia. «Meglio allora avere un proprio stile e fare vini che raccontino il territorio di produzione alle nuove generazioni di wine lover, più curiosi dei loro padri e dei loro nonni».

L’edizione 2016 di Wine2wine si divide in sei aree tematiche, per un totale di 26 workshop, in cui si affronteranno temi che vanno dal marketing e comunicazione al mercato internazionale, dalla normativa e finanza a scenari di mercato, dalla viticoltura a special workshop. Presenti in calendario altri 16 appuntamenti, che comprendono sessioni di networking per lo scambio di informazioni su mercati, trend e nuove tecnologie ed esperienze e incontri b2b in modalità speed-dating con selezionati buyer esteri.