Zucchero e tanto di piu’ a Lione

Percorsi interessanti tra cibo e arte in Francia.

Ci troviamo in Francia, in una città bagnata da due importanti fiumi, il Rodano e la  Soana.
Lione è la terza città di Francia dopo Parigi e Marsiglia, di antichissime origini, colonia romana e al centro di tutte le più grandi trasformazioni storiche e industriali.
Capitale della seta e della cucina francese. Basti sapere che vi è nato il famoso cuoco Paul Bocuse.
Pullulano in città le brasserie e i bistrot, i ristoranti i grandi alberghi e i lounge bar.

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Ovunque è possibile assaggiare i piatti tipici della tradizione culinaria francese.
Insalate lyonnaise (insalata verde con pancetta, crostini di pane e uovo in camicia), la zuppa i cipolla gratinata, lo sformato i fegatini di pollo, il sanguinaccio con e mele, i pregiati formaggi, i libidinosi dessert (bignè, crêpes, brioche, papillote per Natale), e bagnare il tutto con il buon vino…Le grand cru!
Da visionare il ristorante de Mama Shelter disegnato da Philippe Stark.
Lione è una città suddivisa in arrondissement, che ha subito una profonda rivalutazione urbanistica e che ha sfruttato e reinventato i vecchi depositi industriali.

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Su tutti, il vecchio zuccherificio de La Sucreriere che oggi ospita e accoglie i giovani artisti.
Un luogo nuovo, aperto e disponibile per scambi interessanti e fecondi, un posto romantico e frenetico insieme, fermo accanto al fiume Soana e in movimento per il continuo viavai di uomini e idee.

Vien voglia di conoscere e visitare Lione, trasmette energia e lega al passato.
Una città che ha dato i natali al grande Antoine de Saint-Exupery, che scriveva e trasvolava quelle terre, i sognatori fratelli Lumiere (in città il museo dedicato alla storia del cinema), e a diversi inventori e capaci industrilai (fra cui il padre della prima machina da cucire).

Un ultimo consiglio, la città si veste di luci ogni 8 dicembre e diventa uno spettacolo nello spettacolo!
Da vivere!

Patrizia Cesari

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