Icone di stile: 10 sedie da regalare

Tra i simboli per eccellenza del design di pregiata fattura, le sedie incarnano perfettamente il connubio tra bellezza e funzione. Ecco 10 proposte versatili, sartoriali, sofisticate per un abitare contemporaneo.

Yelek Gervasoni

Le sedie Yelek di Gervasoni sono firmate da Federica Biasi. Termine turco che indica il Gilet, il progetto, ispirato a una giacca sartoriale, riprende i movimenti morbidi e scorrevoli caratterizzanti della coulisse che permette di adattare ogni capo con disinvoltura alla persona che lo indossa.

Con la stessa filosofia votata alla cura dei dettagli del mondo dell’alta moda, Yelek è definita da una coulisse integrata nella struttura che si rivela discretamente sullo schienale a conchiglia. Proposta versatile e sofisticata per la zona dining, è concepita per essere “vestita” da un’imbottitura che, richiamando l’effetto di un piumino, avvolge l’anima in legno lasciando intravedere ad intermittenza la struttura.

Gervasoni

The Queen of Cavalli Chair Roberto Cavalli Home Interiors

Una sedia iconica firmata da Fabio Puglisi per Roberto Cavalli Home Interiors: la Queen of Cavalli Chair è una Limited Edition disponibile in 20 pezzi numerati e firmati a mano dallo stilista, Creative Consultant della Maison Roberto Cavalli. La seduta ha una struttura neoclassica in legno intagliato con finitura nera opaca, e un rivestimento nei tessuti che riproducono le stampe protagoniste delle recenti collezioni.

Roberto Cavalli Home Interiors

Shiraz Etro Home Interiors

Nella sedia Shiraz di Etro Home Interiors il simbolo del Paisley presta la sua caratteristica forma allo schienale e alla seduta. L’accostamento tra due elementi uguali e contrapposti ricrea il segno mistico del tao.

Etro Home Interiors

Archetipo L’Ottocento

Il legno rappresenta una scelta etica e di bellezza, l’incontro tra benessere e sostenibilità, ed è proprio attorno a questa nobile materia prima che ruotano le originali ed eclettiche proposte d’arredo L’Ottocento per l’ambiente cucina e per il living, dove si ritrovano ricerca estetica, innovazione tecnologia e savoir-faire artigianale italiano. Qualità dei materiali, manifattura artigianale e linee pulite invitano a una leggerezza estetica che asseconda un’idea versatile di ogni complemento.

Gli sgabelli e le sedie Archetipo, dalle linee sinuose, sono realizzati in legno curvato e metallo color antracite; si completano con la seduta imbottita in tessuto Aspern nero di Rubelli ma possono essere personalizzati scegliendo la finitura del legno, il tessuto o in alternativa la pelle.

L’Ottocento

Frag Olimpia

Dainelli Studio disegna Olimpia, una seduta che unisce estetica e funzione in un gioco dove la struttura metallica sostiene e ricalca la silhouette di seduta e schienale senza quasi toccarla. La struttura in tubolare metallico definisce le gambe, il perimetro e – nella versione poltroncina – i braccioli, come una sorta di tratto disegnato senza staccare mail la punta dal foglio. La finitura in ottone brunito conferma la personalità decorativa e contemporanea di Olimpia, che si configura come un oggetto carismatico, dedicato agli ambienti dallo stile più deciso.

Frag

Cecile Frigerio

La poltroncina Cecile, disegnata da Federica Biasi per Frigerio, caratterizzata da una struttura in legno massello, viene proposta in due versioni, con seduta in intreccio di corda di carta, o imbottita rivestita in tessuto o pelle, distinguendosi come proposta versatile, capace di adattarsi ad ogni contesto.

L’esile struttura a sezione tonda che sorregge seduta e schienale, rivela l’abile maestria nella lavorazione del legno. Grazie alla pulizia delle sue linee e alle due varianti a catalogo, Cecile si distingue come proposta versatile, capace di adattarsi ad ogni contesto.

Frigerio

Bice Miniforms

Essenziale ma distintiva, puramente in legno ma contemporanea, grafica e irrimediabilmente eccentrica: Bice di Miniforms è una sedia snella e a tratti insolita.

Nel suo design essenziale spicca uno schienale a sventola, eccesso capace di equilibrare e caratterizzare la sua struttura, declinato in legno massello: un pezzo di legno unico e pieno, che è uscito dalle righe del progetto di Miniforms e ne ha definito il carattere. Da lì è stato un flusso di arrangiamenti: le linee si sono inseguite e raccordate, fino a raggiungere una sintesi estetica fortemente tecnica e organica.

La circolarità suggerita dal profilo dello schienale trova il suo pieno nel tondo della seduta in legno curvato. Per favorire l’incontro, le due gambe posteriori scendono divergenti verso il pavimento, curvando dolcemente all’altezza della seduta. È un dettaglio discreto ma fondamentale, al fine di accogliere la “X” attraverso cui gambe posteriori e anteriori dialogano.

Il risultato si risolve in una semplicità disarmante ma iconica che, come il personaggio di un cartone animato, è protagonista nelle più svariate situazioni quotidiane.

Miniforms

Domus Turri

Matteo Nunziati firma per Turri la collezione Domus che traduce in una visione improntata verso il futuro le caratteristiche dell’abitazione romana: la solidità e il senso di ordine percepibile nella domus storica, costruita su un solo piano, trova il suo corrispettivo coevo in quella di Nunziati.

La Domus del designer si ispira all’indagine sul tema dell’abitare contemporaneo sviluppata negli anni Trenta del Novecento da Gio Ponti, riuscendo a far dialogare aspetti della tradizione con le necessità più attuali del design.

Gli elementi d’arredo della collezione Domus, studiati nelle proporzioni e nei dettagli, nella selezione dei materiali e nella lavorazione minuziosa, raccontano la memoria artigianale del mobile italiano. L’unicità di questi prodotti risiede proprio nell’equilibrio tra essenzialità della linea e rielaborazione dei particolari.

Le sedie, in particolare, sono realizzate a partire dall’elemento base con cui è stata ideata tutta la collezione: il legno di eucalipto. La linea dello schienale presenta un taglio decorativo nella parte finale a contatto con la seduta.

Turri

Ayra Lema

Sedia e poltroncina dal design morbido e avvolgente, Ayra è una famiglia di sedute disegnata da Gabriele e Oscar Buratti per Lema. Il suo tratto distintivo risiede nelle morbide linee dello schienale che scende rispetto alla seduta, creando un movimento inaspettato.

Rivestita in tessuto o in pelle, con gambe in metallo, Ayra è una proposta trasversale, per andare incontro alle diverse esigenze estetiche. Una seduta fortemente contemporanea nelle proporzioni, ideale intorno a un importante tavolo da pranzo. La raffinatezza di Ayra è esaltata dalla sinuosa curvatura del sedile e nei dettagli sartoriali che le conferiscono una presenza delicata e armonica.

Lema

Voyage Porro

Sedia dalle linee precise, Voyage di Porro, disegnata da Gamfratesi, prende ispirazione dai pezzi anni ‘50, attualizzandoli. La seduta è costituita da una struttura a vista in massello di acero tornito; un rivestimento in cuoio che calza perfettamente sulla struttura dà forma a schienale e seduta, caratterizzati da comfort ed ergonomia.

Porro

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