4 mete perfette per i wine lover

Per chi ama trascorrere il proprio tempo libero godendo dell’emozione di un’autentica wine experience, ecco 4 wine destination da raggiungere in questo scorcio di maggio.

Cantine Aperte: le wine experience da Donatella Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini celebra Cantine Aperte il 25 e 26 maggio 2024 offrendo ai wine lover che verranno nelle sue aziende due esperienze diverse e memorabili. Degustazioni itineranti dentro e fuori le cantine intercalate da racconti, assaggi di grandi Brunello e Orcia Doc in abbinamento con cibi di antichissima tradizione.

Ecco che il pane toscano DOP fatto con grano della regione, lievito madre e rigorosamente sciocco (senza sale), viene accompagnato a saporitissimi salame di cinta senese (il maiale medioevale), cacio pecorino stagionato, olio extravergine di Moraiolo, “condito” dei contadini, “zuppa di Dante” fatta con gli ingredienti che c’erano nell’anno 1300 quando il sommo poeta passò da questa zona per andare a Roma.

Al Casato Prime Donne di Montalcino l’itinerario dura circa due ore e prevede 5 soste davanti a panorami mozzafiato, opere d’arte e botti di rovere dove gli ospiti assaggeranno, oltre ai cibi della tradizione, anche il futuro Brunello dalla botte, il Rosso di Montalcino e il Brunello anche nella versione Riserva.

Storie e aneddoti, selfie e assaggi rendono questa esperienza indimenticabile da raccontare agli amici perché abbina grandissimi vini, premiati a livello internazionale, con i sapori più caratterizzanti e storici della Toscana, davanti ai panorami della Val d’Orcia primo territorio al mondo a venir iscritto nel patrimonio dell’umanità Unesco nel 2004 per l’armonia creata dal lavoro contadino.

Alla Fattoria del Colle la proposta è unica la domenica pomeriggio e ha un connotato più naturalistico con un’esperienza di “foraging” accompagnata da una guida ambientale che farà scoprire i segreti dell’erbario toscano. L’itinerario continua poi nella fattoria cinquecentesca ancora oggi abitata dalla proprietaria Donatella Cinelli Colombini, dove ci sono le sale storiche della villa, la cantina con la bottaia, la vinsantaia e l’orciaia realizzata in due vasche da vino di cemento e contenente una collezioni di ziri vecchi di duecento anni.

Un vero tuffo nella natura e nelle tradizioni toscane che termina nella sala immersiva che “insegna ad ascoltare le vigne” e infine con l’assaggio della zuppa di Dante accompagnata dal vino Cenerentola Doc Orcia e il Brunello dello stesso anno 2019. Due ore con assaggi di 3 vini, 3 tipologie di olio EVO e due pietanze antichissime. L’esperienza è pensata per chi vuole imparare in modo divertente storia e piante, passando un pomeriggio domenicale in modo sportivo, fotografando e fotografandosi in uno scenario di natura e tradizioni autentico e di grande bellezza.

Cinelli Colombini

Pentecoste a Castellina in Chianti

Il 17, 18 e 19 maggio torna il tradizionale appuntamento con la “Pentecoste a Castellina in Chianti”, un wine weekend di assaggi dei migliori Chianti Classico della zona, di specialità gastronomiche toscane e di eventi culturali, organizzato dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti.

Giunta alla sua 26ma edizione, la festa si apre venerdì 17 maggio con l’evento più suggestivo della manifestazione: “A cena con il Classico”, una serata all’insegna del buon cibo e dei grandi vini che si svolge sotto le iconiche Volte medievali di Castellina situate a ridosso delle mura del paese. Durante la cena, i commensali degusteranno pietanze tipiche della tradizione toscana preparate con cura dal ristorante “Albergaccio di Castellina” e accompagnate dai migliori Chianti Classico proposti dai viticoltori dell’Associazione.

Sabato 18 maggio si entra nel vivo della manifestazione: dalle 12 alle 20, sempre in via delle Volte, verranno allestiti i banchi di degustazione dei vini raccontati dai 39 produttori dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti. Inoltre, sia sabato che domenica, sarà presente una delegazione delle UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) del Chianti Classico, mentre ospiti d’onore saranno Tonello wines e Zambon vulcano, due produttori del Soave DOC e Monti Lessini DOC (zona vulcanica a cavallo tra le province di Vicenza e Verona), che porteranno in assaggio bollicine e bianchi a base di Durella e Garganega.

Sempre sabato, dalle 18 alle 23, è prevista l’apertura straordinaria gratuita del Museo Archeologico del Chianti Senese situato all’interno dell’edificio dominato dall’iconica Torre di Castellina. Il museo racconta la storia del Chianti attraverso materiali e reperti archeologici raccolti nel territorio di Castellina, Gaiole, Radda e Castelnuovo Berardenga. All’interno anche l’installazione “Un secolo di Gallo Nero” che festeggia i 100 anni del Consorzio del Chianti Classico. Alle 16.30, è in programma un laboratorio artistico per bambini da 6 a 11 anni curato dagli operatori del Museo.

Domenica 19 maggio, dalle 12 alle 20, proseguono le degustazioni lungo la via delle Volte in compagnia dei produttori di Castellina in Chianti mentre tutto il borgo sarà animato da un mercatino dell’artigianato.

Cantine Aperte da Lungarotti

50 anni del Museo del Vino e 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio. Un doppio compleanno per l’azienda vitivinicola Lungarotti che sarà il leit motiv dell’edizione 2024 di Cantine Aperte. L’appuntamento, promosso dal Movimento Turismo del Vino, si terrà nelle tenute Lungarotti di Torgiano e Montefalco sabato 25 e domenica 26 maggio e sarà l’occasione per festeggiare i due anniversari sottolineando l’importanza dell’educazione al bere consapevole, messaggio di cui Lungarotti si è sempre fatta promotrice divulgando la cultura del vino anche attraverso il Museo del Vino di Torgiano.

In particolare, sabato 25 maggio, nella Tenuta di Torgiano, dalle 11 alle 15.30, si svolgeranno le visite guidate alla cantina che si concluderanno con la degustazione dei due bianchi più rinomati, il Torre di Giano e il Torre di Giano Vigna il Pino, quest’ultimo considerato un antesignano dei bianchi italiani fermentati in legno; e due rossi, il Rubesco, vino iconico dell’azienda, e il San Giorgio, altro vino di Torgiano che, con il suo blend di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, ha reso l’Umbria famosa nel mondo.

Inoltre, per chi desidera continuare ad assaggiare i vini di Lungarotti anche a cena, presso l’Osteria del Museo sarà possibile prenotare l’esperienza “A Cena con il Vignaiolo” e degustare specialità umbre in abbinamento con i vini Il Pometo.

Sempre sabato, alle ore 18, presso il Museo del Vino a Torgiano MUVIT gestito dalla Fondazione Lungarotti, si inaugura la mostra OT KOT – I VINOGATTI e cui seguirà un brindisi. La rassegna fa parte del ciclo di iniziative in programma per celebrare i 50 anni del MUVIT. Inoltre, sia sabato che domenica, sarà possibile visitare il museo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e ammirare i pannelli fotografici che raccontano “Cinquanta anni del Museo del Vino a Torgiano MUVIT” attraverso l’evoluzione delle collezioni, visite di personaggi illustri, mostre in sede e presenze nel mondo, convegni a tema e pubblicazioni.

Domenica 26 maggio, proseguiranno le visite nella cantina di Torgiano con possibilità di pranzare presso L’Enoteca della Cantina. Nel pomeriggio, alle ore 15:30, per celebrare i 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio, vino portabandiera dell’azienda, si terrà una verticale delle annate iconiche che hanno rivelato al mondo la capacità incredibile di questo Sangiovese di affrontare il tempo con grazia ed eleganza.

E mentre gli adulti saranno impegnati nei tour e nelle altre attività, i bambini potranno partecipare, dalle 11 alle 17:30, ai laboratori didattici gratuiti tenuti dal Post, Museo della Scienza di Perugia. Inoltre, sul piazzale della cantina, ci sarà una postazione di street food con la porchetta di Granieri e altri prodotti tipici a cura di Valentina Alunno “Contadina Contemporanea”.

Anche nella Tenuta Lungarotti di Montefalco si festeggerà Cantine Aperte con visite guidate, sia il sabato che la domenica, che si concluderanno con la degustazione di tre vini: il Montefalco Rosso Riserva, il Montefalco Sagrantino e il Trespo. Per chi ama immergersi nella natura sarà inoltre possibile partecipare al trekking in vigna e pranzare con lunch box tra i filari. Domenica è previsto anche l’intrattenimento musicale dal vivo e uno spazio per bambini con i giochi di una volta.

Lungarotti

Fonzone spalanca le porte ai wine lover

Scoprire la magia dell’Irpinia esplorando i suoi vigneti. Conoscere le diverse tecniche di vinificazione e affinamento, dall’anfora alle botti, dal cemento all’acciaio. Degustare il vino in uno spazio intimo ascoltando qualche vinile. Un’esperienza immersiva dedicata ai winelover che è possibile vivere visitando l’azienda vitivinicola Fonzone di Paternopoli al suo debutto con la prima stagione enoturistica.

A partire da maggio, infatti, è possibile prenotare i wine tour presso la tenuta che prevedono la visita guidata ai vigneti, il giro negli ambienti di vinificazione e una tappa nella zona che ospita l’archivio delle bottiglie. Pavimenti rosso fuoco ed elementi di vetro e acciaio rendono la sala dell’archivio uno spazio di grande impatto visivo situato all’interno della moderna cantina.

La visita si conclude nella sala degustazioni con vista a perdita d’occhio sui vigenti, dove sarà possibile assaggiare i vini sartoriali di questa azienda di famiglia il cui obiettivo è da sempre quello di valorizzare vitigni autoctoni come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, la Falanghina e l’Aglianico.

Ad accompagnare la degustazione, taglieri di salumi e formaggi e altre prelibatezze del territorio, il tutto curato con grande attenzione per far sentire gli ospiti come a casa. Infine, i visitatori potranno soffermarsi nel zona lounge con un calice in mano per fare due chiacchiere, ascoltare musica e rilassarsi, immersi in un’atmosfera calda e accogliente.

Nel weekend di Cantine Aperte, il 25 e 26 maggio, Fonzone organizza un’esperienza speciale che, oltre alla classica visita guidata con degustazione, include un menù a base di antipasti del territorio e ravioli al al pomodorino fresco del piennolo e basilico.

Fonzone

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