Da Nord a Sud, i menù di Natale dei ristoranti

La magia delle feste è nell’aria e in tutta Italia i migliori ristoranti sono in pieno fermento per organizzare i menù di Natale. Ecco 6 proposte di ristoranti, selezionati da Nord a Sud.

Menù di Natale Ristorante Berton – Milano

Lo Chef Andrea Berton propone due speciali menù degustazione, disponibili il 24 dicembre per la cena della Vigilia e il 25 dicembre per il pranzo di Natale.

Il Menù della Vigilia di Natale comprende: Insalata di gamberi, mandorla e lampone; Tortelli d’anatra e brodo di funghi; Triglia con pane croccante, zuppa di pesce e oliva liquida; Filetto di manzo al pepe verde; Frutto della passione e vaniglia; Tiramisù con panettone nel bicchiere; Panettone.

Il Menù di Natale invece prevede: Rosa di Gorizia e caviale Calvisius; Aspic di astice con pistacchio e arancia; Ravioli di coda di manzo, brodo affumicato e cavolo nero; Moleca con puntarelle, limone e prezzemolo; Faraona con verza e castagne; Carota e agrumi; Foresta nera; Panettone.

Menù di Natale La Pista – Torino

A La Pista di Torino, il ristorante sul tetto del Lingotto, in mezzo alla leggendaria pista di collaudo Fiat situata in cima all’ex complesso industriale e oggi trasformata nel giardino sospeso più grande d’Europa, lo chef stellato Fabrizio Tesse ha ideato il menù per Natale a base di sapori della tradizione intrecciati a gusti più esotici, rispecchiando perfettamente l’idea di cucina di chef Tesse: trasmettere sapori riconosciuti, che tutti hanno nella memoria, partendo dalla selezione delle materie prime proposte, svelandoli in abbinamenti sofisticati e innovativi.

Merry Christmas è il nome scelto per il menù della Vigilia di Natale e per il pranzo del 25 dicembre ed è composto da: Il Benvenuto della Pista; Capunet di capasanta e crema di cotechino allo zenzero; Testa Coda e Americano Vandalo; Tortello di cappone in brodo di patata bruciata e calamaretto spillo; Faraona alla Rossini; Pane burro e marmellata; Foliage cachi.

Menù di Natale La Pergola Heinz Beck – Roma

Come di consueto, il programma per le festività del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel è ricco di sorprese tra bontà e bellezza, declinati, per quest’anno, all’insegna del Dreaming Blue. Da una parte armonia e tranquillità, dall’altra l’immersione in un mondo onirico, e insieme a queste due suggestioni restano il forte legame con la natura e l’impegno nella sostenibilità.

I festeggiamenti iniziano con la Cena della Vigilia, al Ristorante La Pergola di Heinz Beck, un menù stellato creato secondo la filosofia che caratterizza da sempre lo Chef: pietanze capaci di incantare il palato e appagare gli occhi, concepite con un’attenzione speciale per la salute e il benessere fisico.

Otto sublimi portate, tra cui i Tortellini ripieni di salsa genovese con carciofi e tartufo nero, la Triglia con crema di porri, salsa di malva ed erbe balsamiche e il Rombo, zucca e salvia. La medesima magia torna il 25 dicembre, con la cena di Natale di Heinz Beck, con il menù speciale di otto portate, tra cui il Consommè di cappone affumicato, l’Astice e variazione di radicchio e il dessert speciale di Natale.

Menù di Natale Ristorante Acquolina – Roma

Il Ristorante Acquolina, 2 stelle Michelin di Roma, attende i suoi ospiti per la cena della Vigilia del 24 dicembre.

Il Menù prevede: Triglia mandarino, fegato grasso; Astice zucca, fava di tonka; Tortello ripieno di ricciola limone, caviale; Spaghettoni ceci, scampi, rosmarino San Pietro ostrica, borragine; Castagne cassis, cioccolato bianco; Panettone, zabaione.

Menù di Natale Moma – Roma

Eleganza e tradizione uniti a tecnica e grande sensibilità per assonanze e contrasti negli abbinamenti saranno il tratto distintivo delle festività invernali da Moma. Lo chef Andrea Pasqualucci, infatti, ha ideato due menù esclusivi, declinati per la cena della Vigilia e il pranzo di Natale.

Si parte il 24 dicembre con la Triglia croccante e zuppette di cime di rapa, seguita dalla Tataki di tonno rosso con salsa genovese, porro affumicato e basilico. Tagliatelle di seppia alla puttanesca e Spaghettino al “Trombolotto”, bottarga, aglio e tagete stupiranno i commensali per sapidità e freschezza lasciando poi spazio a uno dei cavalli di battaglia dello chef: il Risotto alla camomilla con anguilla affumicata, miele e origano. La serata terminerà con la Ricciola, salsa al burro e scalogno e una Cake di zucca e castagne con salsa inglese e Whisky Glenmorangie extremely rare 18y.

Il wine pairing, facoltativo, sarà a base di Franciacorta La Fioca Extra Brut Riserva 2015, Solaris Vino del Passo Lieselehof 2021, Pandataria Vino del Confino 2021 e Collio Bianco DOC Klin Primosic 2017.

Per il 25 dicembre, a pranzo e a cena, spazio alla Zuppetta di patate con fonduta di parmigiano stravecchio e tartufo nero pregiato e alla Terrina di vitello con puntarelle e salsa tonnata. Imperdibili le Animelle croccanti con bagna, fondo alla cacciatora e cime di rapa seguite dai Tortellini della tradizione con brodo di cappone e tartufo bianco e dal Risotto allo stracchino nobile con carpaccio di manzo e pesto alle erbe amare. E per finire Vitello dei Masi alla milanese con midollo gratinato, salsa allo zafferano e spinaci. Termina in dolcezza con la Brioche all’uvetta, visciole e zabaione.

Wine pairing facoltativo con Chablis 1er Cru Beauroy Domaine de laMotte 2021, Friulano Amphora Visitnini 2018, Weingut Gessinger Riesling Rothlay Spatlese ** Trocken AlteReben 2019, Mitterberg rosso Schiava Ricordi Weigut Leya 2021, Brunello di Montalcino Argiano 2017.

Menù di Natale Aria Restaurant – Napoli

Aria Restaurant apre le sue porte agli ospiti a Natale e, per l’occasione, il suo chef Paolo Barrale ha realizzato un menù esclusivo che parla di Napoli, di tradizione contemporanea e di grandissime materie prime del territorio.

Per il pranzo del 25 dicembre chef Paolo Barrale ha pensato a un viaggio nella cultura gastronomica delle festività napoletane, che inizia con il Baccalà di rinforzo, che fa il verso alla famosa insalata tradizionale, qui incentrata su un prodotto d’eccellenza della regione, il baccalà. Si prosegue con il prezioso Astice che incontra le più modeste ma eccezionali papacelle campane, per poi arrivare al primo, il Riso, che coniuga i friarielli all’arringa affumicata, in un risotto di grande cremosità e gusto. Immancabile il Brodo, qui nella versione al cappone, che impreziosisce con il tartufo bianco la Ballotte di uovo.

Segue “Ragù”, un doppio raviolo con due impasti differenti, uno a base di ricotta e l’altro invece di ragù, finito con spuma di formaggio cannellata, gocce d’olio e foglioline di basilico. Infine i dolci tradizionali, come i mostaccioli, naturalmente della versione creativa dello chef, e il Panettone di Aria, che quest’anno sarà impreziosito da zafferano, cioccolato e fortunella, il mandarino cinese.

Grande importanza da Aria Restaurant, per gli abbinamenti, studiati dalla sommelier Serena De Vita, che sceglie il Franciacorta “Riserva Pietro Camossi” per iniziare il percorso, seguito dallo Chablis Premier Cru La Fourchamme di Jean Claude Bessin. Due chicche territoriali, invece, per i secondi, con “Territorio de’ Matrone” Rosso di Cantine Matrone e il Taurasi “Padre” de La Cantina di Enza. A chiudere la degustazione, uno dei vini dolci più interessanti del panorama italiano, il Recioto della Valpolicella, qui con l’etichetta Corte Sant’Alda.

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