8 marzo. Menù in giallo

La festa della donna riscopre nello storico simbolo della mimosa tutto il gusto del gourmet.

Il giallo dominante si erige a consacrare la festa di genere più onorata al mondo. La mimosa, appartenente al simbolismo della ricorrenza viene omaggiata al gentil sesso in segno di prosperità e gratitudine.

Dal nome del primaverile fiore diverse ricette culinarie hanno tratto ispirazione creando, nel tempo, piatti di tradizione nazionale.

Un modo alternativo per donare il giallo ramoscello espresso attraverso menu ad hoc che ne richiamano bellezza e colori.

Il Cocktel Mimosa apre le danze in questo balletto dell’8 marzo, un aperitivo ricco ed elegante, volto a scaldare un’atmosfera festosa.

Creato nel 1921 da Mr McGarry, barista del famoso Buck’s Club di Londra, è un drink semplice da preparare ma di grande effetto e pregio. La scelta dell’ingrediente principale, prosecco o champagne, ne determina il costo e la raffinatezza.

8 marzo

 

Chiamato anche Buck’s Fizz ne proponiamo una versione chic composta da 7,5 cl di Champagne e 7,5 cl di spremuta d’arancia filtrata e una chip ottenuta da 7,5 cl di prosecco e 7,5 cl di succo d’arancia.

Largo dunque alla prima, e unica, portata che, per quantitativi di carboidrati, proteine e verdure si presenta come piatto completo: il Risotto alla Mimosa.

Divenuto nel tempo un simbolo di questa ricorrenza vi proponiamo una deliziosa variante a base di pesce del nostro Chef Gianni Bono.

8 marzo

Dosi per 4 persone: 350 gr di riso Carnaroli Acquerello,  20 gamberi rossi, 200 gr di burrata, 1 scalogno, olio extravergine di oliva,  Mimosa, 2 lime, menta

Per prima cosa mettiamo in cottura un fumetto di Pesce che ci servirà per cuocere il Riso.

Prendiamo una pentola con 5 lt d’acqua fredda e aggiungiamo 2 lische di Pesce bianco, gambi di prezzemolo, una carota, una costa di sedano e cipollotto fresco. Mettiamo sul fuoco e facciamolo andare per 40 mn dopo il bollore.

In questo modo otterremo un liquido dal sapore di pesce perché partendo dall’acqua fredda siamo riusciti ad estrarre i sapori dalla lisca in maniera perfetta. Prendere il fumetto salarlo con 15 gr e filtrarlo. Il fumetto potete farlo il giorno prima visto che si mantiene per circa 48 ore.

Tagliamo lo Scalogno a mezze lune e mettiamolo nel Rondo’ con un po’ di Extravergine, facciamo soffriggere e aggiungiamo il Riso e procediamo con la brillatura, dopodiché cominciamo a mettere il Fumetto caldo a copertura del Riso (un dito sopra) abbassare la fiamma e risottare dolcemente ogni tanto. Continuare la cottura per 14 minutii fino ad assorbimento del fumetto e togliere dalla fiamma. Aggiungiamo lime grattugiato e la burrata tagliata a pezzi e mantecare, fate riposare un minuto con pellicola, dopodiché unite i Gamberi e fateli cuocere 5 secondi con il solo calore del Riso e servite nel piatto ultimando con la Mimosa e la Menta.

I carboidrati del riso e le proteine dei gamberi apportano il giusto nutrimento al nostro corpo che, rinvigorito nell’essere, pena solo nello spirito. Quando il vizio si fa virtù il peccato è sempre nella gola. Creata per omaggiare la donna ricordata l’8 marzo, la Torta Mimosa è entrata a far parte dei dessert più richiesti durante tutto l’anno.

8 Marzo

Molteplici le alternative alla “classica” che troviamo oggi sul mercato: al cioccolato, all’ananas, alle fragole o al caffè; frutto di una base cremosa che ben si sposa con diversi ingredienti, rendendola versatile e sempre innovativa.

1 Pan di Spagna (potete farlo o comprarlo già confezionato)

½ l di crema pasticcera ( ½ l latte, 3 tuorli d’uovo, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di farina, 1 scorza di limone, un pizzico di cannella, noce di burro)

500gr panna fresca, 150gr zucchero a velo, 25g Rum, 100g acqua

Preparate la crema pasticcera sbattendo a zabaione i tuorli dell’uovo con lo zucchero. Continuando a sbattere con la frusta aggiungete la metà del latte e i 3 cucchiai di farina facendo attenzione a non creare grumi. Mettete la crema formata sul fuoco a fiamma bassa aggiungendo una scorza di limone e lentamente il rimanente latte e la cannella. Quando la crema sarà rappresa toglietela dal fuoco e aggiungete la noce di burro.

Preparate la bagna facendo sciogliere sul fuoco l’acqua con 50g di zucchero, spegnete e aggiungete il rum.

Montate la panna con lo zucchero rimasto e aggiungete la crema pasticcera raffreddata. A questo composto sarà possibile, se volete, unire le varianti (cioccolato, fragole, ananas, caffè).

Tagliate una sottile calotta dal pan di spagna e scavate l’interno lasciando solo 2 cm di bordo esterno e 2 cm di fondo, le briciole dello scavo tenetele da parte. L’aspetto che assumerà sarà quello di un contenitore vuoto che andrete a spennellare con la bagna e successivamente riempire con 2/3 del composto cremoso.

Richiudete la torta con la calotta e spennellate il tutto con la crema rimasta che fungerà da vera colla per far aderire i fiocchi di pan di spagna che avevate scavato precedentemente, conferendogli una somiglianza eccezionale con il fiore della Mimosa.

Potete ultimare la decorazione con fiori di zucchero o scaglie di fondente.

Che l’essere umano viene spesso preso per la gola è uno luogo comune, ma che in questo fiore rappresentativo siano nascoste eccezionali virtù è una novità tutta contemporanea.

Naturopati e tisanieri da circa 25 anni hanno rivolto il loro interesse verso questa pianta, già cara agli antichi Maya, dalle proprietà straordinarie.

8 marzo

La MimosaTenuiflora è una pianta spinosa simile all’Acacia, proveniente dall’America centromeridionale. Le si attribuiscono proprietà sanitizzanti per la cute, tanto che già il popolo Maya la utilizzava per curare ulcere, ustioni e ferite, ritenuta fino a oggi patrimonio farmacologico del Messico che l’ha ribattezzata Tepezcohuite ossia “Albero della Pelle”.

Ricca di flavonoidi-antiossidanti e anti radicali liberi-, saponine, oligoelementi e tannini la rendono non solo rigenerante della pelle danneggiata ma anche un potente vasoattivo, antinfiammatorio e antimicrobico.

Ogni omaggio è segno di attenzione, una lusinga che non lascia indifferente nemmeno una scettica idealista. Racchiusa in piccoli pallini gialli l’essenza della forza femminile si inneggia orgogliosa nel mondo esclusivo della procreazione.

Susanna Novella

 

8 marzo. Menù in giallo

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