La Germania che non ti aspetti: ecco il tema di San Pellegrino Sapori Ticino 2024

La Germania che non ti aspetti” è il tema scelto per la XVIII edizione di San Pellegrino Sapori Ticino, evento enogastronomico d’eccellenza tra i più importanti d’Europa, in scena dal 29 settembre al 24 novembre, che ogni anno porta in diverse location del Ticino alcuni dei nomi più conosciuti e apprezzati della cucina internazionale.

Un nuovo capitolo per San Pellegrino Sapori Ticino come scelta naturale dopo le edizioni dedicate a Italia e Francia, tutti Paesi confinanti con la Svizzera e con uno scambio a livello turistico e culturale molto importante. Territori stupendi dove si mescolano città meravigliose, grandi tradizioni e una natura magnifica.

Oggi la Germania è un Paese con una offerta enogastronomica sempre più ricca e in netta crescita, come dimostrato dall’ultima presentazione della Guida Michelin che ha aggiunto 36 stellati in più rispetto all’anno precedente. Una scena gastronomica di primissimo ordine dove è in corso una vera rivoluzione e un vento nuovo in cucina, con una creatività spumeggiante e in fermento.

«Ho sempre amato la gastronomia e i vini tedeschi – afferma Dany Stauffacher, CEO & Founder di San Pellegrino Sapori Ticino – e sono molto felice che nella nuova edizione del Festival potrò offrire delle novità. Già nel 2013 avevamo proposto un gemellaggio con Berlino presentando una ricca e inaspettata realtà. Questa volta il nostro pubblico rimarrà piacevolmente sorpreso da un’offerta gastronomica singolare. Abbiamo creato una grande squadra capitanata da Thomas Bühner, una colonna portante della cultura gastronomica germanica, con 30 anni di esperienza ad alto livello e una filosofia sensoriale particolare. Thomas qualche anno fa ha deciso di abbandonare le sue 3 stelle Michelin per iniziare nuove avventure che lo hanno portato a girare il mondo alla ricerca di sapori inediti e ad aprire un suo nuovo ristorante a Taipei, senza mai dimenticare il suo territorio, dove sta già sviluppando nuovi progetti. Nella gastronomia tedesca si sente chiaramente l’influenza dell’Alsazia, della cucina francese in generale per classici reinterpretati e uniti a innovazioni culinarie dove creatività ed eccellenza si incontrano».

«Come sempre il Festival vuole essere lo strumento per un ricco e piacevole scambio culturale – prosegue Dany Stauffacher – e quest’anno San Pellegrino Sapori Ticino sarà a Monaco di Baviera poco prima dell’inizio dell’Oktoberfest, insieme ancora una volta a Svizzera Turismo, Ticino Turismo, Lugano Region e Ascona-Locarno Turismo per presentare la nuova edizione e le eccellenze del nostro territorio a giornalisti, tour operator e opinion leaders».

Circa tremila tedeschi vivono oggi in Ticino e i primi hanno scelto il sud delle Alpi come patria già più di cento anni fa. Tante personalità diverse, ma irresistibilmente attratte da un comune denominatore: l’incantevole paesaggio. Come testimonia l’esperienza del Monte Verità di Ascona, dove nel 1902 un gruppo di giovani provenienti proprio da Monaco di Baviera, ha dato vita a un modello alternativo di società, con vita all’aria aperta, salutismo, nudismo, amore libero, emancipazione della donna, medicina naturale, il tutto integrato da un tocco di spiritismo ed esoterismo. O ancora si pensi allo scrittore Hermann Hesse che si trasferì a Montagnola dal 1919 per rimanerci fino alla morte avvenuta nel 1962.

«Grande novità di quest’anno che mi inorgoglisce molto – sottolinea Dany Stauffacher – è l’inizio di una nuova collaborazione con l’EHL di Losanna, la migliore Hospitality Business School al mondo, che forgia i futuri leader del settore alberghiero e della ristorazione. Un’eccellenza che ci vedrà come punto di riferimento nella nostra regione e in Italia. Un’occasione di scambio importante per sviluppare sempre di più la cultura dell’ospitalità, fondamentale per il turismo e tutta l’economia».

Da fine settembre toccherà a 11 chef tedeschi stellati Michelin mostrare il loro estro culinario in cene che si svolgeranno, come sempre, in alcune delle più belle e significative location del Ticino, tra Ristoranti e Hotel negli angoli più suggestivi del territorio, ospitati dai colleghi ticinesi che, come sempre, mettono a disposizione la loro passione, professionalità e savoir faire.

Come ogni anno, il Festival inizierà ufficialmente con il Grand Opening presso l’Hotel Splendide Royal a Lugano dedicato agli Chef di Swiss Deluxe Hotels e si chiuderà con il consueto Final Party sempre all’Hotel Splendide Royal di Lugano con alcuni chef delle Grandes Tables Suisses del Ticino.

Non mancheranno inoltre le grandi serate oltre Gottardo dedicate al Ticino, nelle strutture storiche di alcuni membri del gruppo Swiss Deluxe Hotels, quest’anno a Ginevra il 9 ottobre al Four Seasons Hotel des Bergues e il 20 novembre a Zurigo al Widder Hotel dove affiatati gruppi di top Chef ticinesi porteranno il loro estro culinario abbinato alle eccellenze enologiche del territorio ticinese.

La splendida cornice della Tenuta Castello di Morcote ospiterà questa volta un Dîner au Château in una atmosfera unica. Torna anche la serata Lounge al Casinò di Lugano, un momento dedicato principalmente ai giovani con una proposta enogastronomica sempre di alto livello. Per sancire l’importante collaborazione con EHL, la chef stellata Lucrèce Lacchio, del ristorante Le Berceau des sens all’interno del campus di Losanna, sarà la protagonista della serata delle donne del Festival, insieme ad un gruppo di studenti che potranno così sperimentare cosa significa l’organizzazione di un evento con l’aspetto pratico del servizio, la preparazione dei cibi e l’arte di intrattenere.

Altra novità della 18ma edizione di SPST sono alcune serate con l’incontro di nuovi talenti del concorso San Pellegrino Young Chef, che seleziona i migliori giovani chef sotto i 30 anni da tutto il mondo, e altrettanti chef ticinesi. Un approccio più giovane per avvicinare le nuove generazioni alla gastronomia del futuro.

San Pellegrino Sapori Ticino

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