A spasso nella storia della Tuscia Viterbese.

Storia, arte e antiche tradizioni tengono a battesimo la zona etrusca più rinomata nel mondo: la Tuscia Viterbese.

Adagiata sotto i monti Cimini, che come padri premurosi le donano un clima favorevole alle coltivazioni, questa zona del Lazio settentrionale vanta innumerevoli eccellenze, frutto indiscusso di un passato florido influenzato dalla vicina Capitale, che la vide nel XIII secolo sede pontificia per circa 24 anni.

 

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Nasce da qui l’appellativo di “Città dei Papi” che ancora oggi ne denota un aspetto culturale ricco di numerosissime e importanti opere d’arte, prima fra tutte il Palazzo Papale costruito fra il 1255 e il 1266 sul colle di San Lorenzo per proteggere il pontefice.

Palazzo dei Papi
Palazzo dei Papi

 

Affianco al Palazzo dei Papi sorge il Duomo di S. Lorenzo, eretto nel XII secolo in perfetto stile romanico mentre nella frazione di Bagnaia si può visitare la celebre Villa Lante, famosa per il suo giardino all’italiana, attribuito al Vignola e definito dal Sitwell: “One of the most beautiful places in the world”.

Villa Lante
Villa Lante

Buon cibo, olio e eccellente vino si offrono genuini al turista che nella Tuscia Viterbese può vivere un’esperienza appagante per i sensi e stimolante per la mente.

L’enorme potenzialità di questo territorio, fatto di ricchezza, storia e tradizioni, ha reso possibile la realizzazione di alcune strutture di ricezione ricavate da attente e accurate ristrutturazioni di Ville storiche.
Nasce da questa intuizione il Relais di Charme Villa Rossi Danieli all’interno della Tenuta di Ferento (Via Roma 6, Viterbo +39 0761.228082).

Tenuta di Ferento
Tenuta di Ferento

 

La tenuta di ferento LAV
Tenuta di Ferento

Circondata da una distesa di colture di grano, mais, barbabietole da zucchero e 14.000 ulivi questa tenuta, emblema della Tuscia, appartiene alla famiglia dal 1700 e vanta al suo intermo le rovine romane del Teatro di Ferento, meravigliosamente conservato e tuttora utilizzato per rappresentazioni estive.

Teatro di Ferento
Teatro di Ferento

 

l fascino che appartiene solo a quei luoghi sospesi nel tempo ci accompagna anche dentro Villa Danieli dove ospitalità e cortesia si fondono all’eleganza degli arredi.

 

Villa Rossi Danielli
Villa Rossi Danielli
Villa Rossi Danielli
Villa Rossi Danielli

 

Lungo la Tuscia Viterbese un’altra struttura cattura la nostra attenzione, immersa in una distesa di campi di lavanda sorge l’Agriturismo Podere dell’Arco Country Charme (Strada Signorino 3, Viterbo +39 0761.308688).

Podere dell'Arco
Podere dell’Arco
Podere dell'Arco
Podere dell’Arco

 

Il viola dominante alternato al verde degli ulivi fa da cornice all’antico casale del XV secolo dove l’ospitalità, l’armonia e la bellezza della natura creano piacevoli sensazioni di benessere.

Una tenuta di 30 ettari che produce principalmente olio e lavanda bio, un’esperienza fatta di relax, profumi e sport. Infatti la struttura ospita anche il Podere dell’Arco Horse Club, un esclusivo centro ippico dove, su prenotazione, è possibile effettuare lezioni di equitazione con insegnanti qualificati.

Centro ippico - Podere dell'Arco
Centro ippico – Podere dell’Arco

Dalla natura alla storia torniamo nel centro di Viterbo per rigenerare oltre lo spirito anche il copro nel ristorante Angoletto della Luce (0761.346804). Stella nascente nel panorama gastronomico viterbese, questo ristorante dall’aspetto minimal sposa perfettamente modernità e tradizione infatti all’arredo e alla apparecchiatura in stile new age si affiancano piatti della tradizione locale rivisitati dalla mano esperta dello chef Stefania Mancini.

Angoletto della luce
Angoletto della luce

Un territorio pieno di eccellenze enogastronomiche che ospita sempre di più un turismo colto e attento alla qualità delle materie prime e che si concentra, in questo periodo, nei vicoli storici dei sei comuni coinvolti nella storica Festa delle Castagne e dei Marroni della Tuscia Viterbese.
La manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Viterbo, giunta alla X edizione vede i comuni di Soriano nel Cimino (2-19 ott), Canepina (11-26 ott), Vallerano (11 ott- 2 nov.), San Martino al Cimino (18-26 ott.), Latera (18-26 ott.) e Caprarola (11-19 ott.) protagonisti di eventi, rievocazioni storiche, musica, spettacoli, stand enogastronomici, menù a tema e degustazioni della prelibata Castagna della Tuscia, regina indiscussa della campagna viterbese.

Festa delle castagne LAV

Per chi ama arricchire il menù con proposte di carne esclusiva deve assolutamente fermarsi a godere della cucina di Bettina Trua alla Tenuta di Santa Lucia (Strada Ortana Km 13,200 Soriano nel Cimino,VT +39 0761.759529).

Tenuta Santa Lucia
Tenuta Santa Lucia

 

L’allevamento personale di bovini di razza chianina rende questa tenuta un must sia per gli amanti della carne che per quanti adorano assaporare la cucina viterbese di una volta, con la pasta tirata a mano e i dolci fatti in casa.

Santa lucia allevamento LAV

L’antico casale della Bigattiera, oggi dimora di charme, era un tempo destinato all’allevamento dei bachi da seta. Ristrutturato con eccellente premura nel mantenere inalterata la struttura architettonica e i materiali, ospita oggi 6 meravigliose camere inserite in un contesto di assoluto benessere.

Tanta abbondanza di storia, tradizioni e cibo non poteva lasciare a bocca asciutta i devoti del Dio Bacco. Nasce su queste colline infatti un famoso vino bianco, conosciuto ed apprezzato nel panorama enologico italiano: l’Est! Est! Est! di Montefiascone.
Colore giallo paglierino, sapido e asciutto, queste le caratteristiche organolettiche che fanno dell’Est! Est! Est! Un bianco apprezzato fin dagli antichi romani e oggi un vino a denominazione di origine controllata portato in trionfo dalla Cantina di Montefiascone (Via Grilli 2, Montefiascone, VT +39 0761. 826148), una società cooperativa nata nel 1956 e composta da 959 soci.

Cantina di Montefiascone
Cantina di Montefiascone

Che gli antichi romani fossero dei goderecci è cosa risaputa, non potevano infatti mancare, in un sito di tale importanza, le oggi note Terme dei Papi (Strada Bagni 12, Viterbo +39 0761.3501).
In realtà, le suddette terme, rivendicano una paternità etrusca infatti seppur utilizzate dai romani a partire dal III sec.a.C. mantennero il nome di Terme Etrusche fino ai tempi dell’Impero.
In epoca medievale le terme divennero meta privilegiata di molti pontefici tanto che nel 1450 Papa Niccolò V fece costruire sul posto un meraviglioso palazzo che ancora oggi mantiene il nome di Bagno dei Papi.

Terme dei Papi
Terme dei Papi

Qualunque cosa faccia l’uomo e ovunque vada avremo sempre bisogno della storia per sapere chi siamo, della passione per emozionare ciò che viviamo e della cultura per capire dove vogliamo andare.

Susanna Novella

A spasso nella storia della Tuscia Viterbese.

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