Aceto Balsamico di Modena IGP: il gusto del successo
Color bruno intenso, aroma delicato e gusto inconfondibile, Aceto Balsamico di Modena IGP, uno dei simboli dell’eccellenza made in Itay nel mondo, conferma il trend positivo emerso dall’ultimo report del Consorzio ABM, presentato nel corso della scorsa assemblea dei soci.
Oltre 94 milioni di litri prodotti nel 2016, equivalenti a 1,30 % in più rispetto al 2015. I dati positivi confermano il trend in crescita del prodotto emiliano, nonché la sua spiccata vocazione internazionale, tradotta negli ultimi anni in progetti di promozione mirati all’espansione sui mercati tedesco, francese e americano.
In particolare il Progetto USA, avviato in aprile, coinvolgerà per tre anni chef, ristoratori e blogger degli stati di New York, California e Florida, con l’obiettivo di valorizzare l’Aceto Balsamico di Modena IGP con eventi e attività sul web.
L’interesse nei confronti del mercato estero rispecchia la volontà di monitorare i canali di distribuzione in un’ottica antifrode e di tutela del consumatore.
A denominazione IGP dal 2009, l’Aceto Balsamico di Modena è uno dei condimenti più famosi in Italia e nel mondo. Si ottiene aggiungendo all’aceto forte di vino il mosto d’uva Concentrato oppure Cotto di sette vitigni: Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fortana e Montuni.
Le proporzioni possono variare a seconda della tipologia desiderata; una volta raggiunto l’equilibrio tra i componenti, si procede alla maturazione in botti di legno per un periodo minimo di tre anni.
Secondo il disciplinare di produzione, la lavorazione e l’invecchiamento dell’aceto possono essere effettuati soltanto nelle province di Modena e Reggio Emilia.
Aroma profondo e intenso, con note legnose, gusto agrodolce ed equilibrato, si sposa molto bene con i piatti della tradizione emiliana, con verdure, carni, formaggi, frutta e dessert.