La birra al servizio dell’alta cucina stellata: al via Chef Bizzarri 2019, il progetto di Birra del Borgo per valorizzare la cultura italiana della birra, con tre big della ristorazione stellata italiana.
Le tre serate di Chef Bizzarri 2019, infatti, in scena presso l’Osteria di Birra del Borgo di Roma, vedranno protagonisti gli chef tristellati Niko Romito e Heinz Beck e lo chef due stelle Michelin Pino Cuttaia.
La kermesse, ideata nel 2016 da Birra del Borgo, raduna chef stellati e non invitandoli a esprimere la propria idea di birra in cucina, tra accostamenti “imperfetti”, sperimentazioni e giochi di gusto, con l’obiettivo di diffondere un’idea di birra che trovi nella relazione con la ristorazione, in particolare con l’alta cucina, una chiave di lettura non solo possibile ma anche all’avanguardia.
Tema centrale di Chef Bizzarri 2019 sarà un classico della cucina italiana: la pizza. Accessibili, democratiche e popolari, pizza e birra sono due prodotti nati dalla stessa triade creativa: acqua, cereali e lievito. Trasformare un prodotto così popolare in alta gastronomia è la sfida richiesta agli chef protagonisti di Chef Bizzarri, finalizzata a capire se la pizza può cambiare, se una specialità così antica e conosciuta può trasformarsi in qualcosa di nuovo e personale e fino a che punto.
Il primo big stellato chiamato a declinarla in golose e inedite versioni sarà Niko Romito del Reale di Castel di Sangro martedì 12 marzo, mentre giovedì 4 aprile toccherà ad Heinz Beck de La Pergola di Roma, per poi chiudere il 15 aprile con Pino Cuttaia de La Madia di Licata.
Giocando con le strutture, le fermentazioni, le ricette, le tradizioni e le invenzioni, rompendo gli schemi e immaginando regole nuove, insieme a Luca Pezzetta, pizzaiolo de L’Osteria di Birra del Borgo, l’evento narrerà una nuova idea di birra e di pizza dando vita a nuove, insospettabili forme.
Ad ispirare le serate, come di consueto, saranno le bizzarre di Birra del Borgo, prodotte in tiratura limitata attraverso una complessa lavorazione ottenuta impiegando ingredienti speciali e innovativi. Tra le creazioni più eleganti la bizzarra l’Equilibrista, Italian Grape Ale realizzata con mosto di uva Sangiovese (40%) e mosto di birra Duchessa (60%) che fermentano insieme lavorati con il procedimento del metodo classico, invecchiamento in bottiglia, “remuage”, sboccatura e aggiunta di liqueur d’expedition,