B2Cheese in scena a Bergamo

Il business del formaggio torna alla Fiera di Bergamo per la seconda edizione di B2Cheese, il salone nazionale organizzato da Promoberg dedicato esclusivamente agli operatori della filiera lattiero-casearia, in programma il 29 e 30 settembre 2022.

La rassegna nasce per rappresentare le esigenze di un intero settore (il primo per fatturato complessivo dell’industria alimentare italiana) nella sfida ai mercati globalizzati, partendo da un patrimonio di prodotti che non ha uguali nel mondo.

La manifestazione, dopo l’ottimo debutto nel 2019 con l’arrivo di oltre 2mila buyer, anche stranieri – mette in vetrina una delle eccellenze indiscusse del Belpaese e non a caso accende i suoi riflettori a Bergamo.

La provincia orobica, oltre ad avere una storica tradizione nella produzione casearia, detiene infatti l’importante primato continentale del numero dei formaggi a denominazione di origine protetta (Dop), con ben nove prodotti tutelati dal marchio europeo.

Una straordinaria ricchezza a cui si aggiungono numerose altre eccellenze del territorio, come i Formaggi Principi delle Orobie, i Presidi Slow Food, le PAT e le De.Co. Un patrimonio grazie al quale nel 2019 Bergamo con le Cheese Valleys Orobiche ha ottenuto il riconoscimento di ‘Città Creativa Unesco per la Gastronomia’ e nel 2021, insieme alle Città Creative per la Gastronomia di Parma e Alba, ha fondato il Distretto della Gastronomia Italiana.

Le aziende lattiero-casearie italiane non hanno mai smesso di crescere, di innovare, di confrontarsi con i mercati nazionali e internazionali e hanno sempre continuato a produrre e a sostenere l’economia dei territori anche durante i periodi più complicati della pandemia. Con B2Cheese tornano a incontrare ‘vis a vis’ gli operatori.

La kermesse quest’anno si sviluppa sui 6.500 metri quadrati del padiglione “A” del polo fieristico, con un parterre di partecipanti molto selezionato, oltre 100 tra le più importanti imprese italiane e consorzi di tutela e una qualificata presenza di operatori stranieri.

La formula è sempre la stessa: specializzata, rivolta esclusivamente agli operatori, molto snella, con una durata di soli due giorni, feriali, stand preallestiti, per contenere al massimo gli investimenti, servizi, strumenti e supporti molto funzionali, una serie di eventi e di appuntamenti pensati per il business e per il futuro del settore.

Oltre a produttori e consorzi, è cresciuta la partecipazione delle imprese “food tech” (realtà specializzate nella progettazione, costruzione e manutenzione di macchine, sistemi di produzione, confezionamento, conservazione e movimentazione dedicati all’agroalimentare) e dei settori collegati (tra cui logistica, distribuzione, consulenza, internazionalizzazione, anche per tutto il comparto dell’horeca).

Per favorire l’incontro tra imprese e buyers è stata ulteriormente sviluppata la piattaforma digitale “Cheese Hunters”, creata per clusterizzare e raccogliere le informazioni rilevanti da parte delle aziende partecipanti e, per i buyers, di conoscerle e di pianificare l’agenda degli incontri durante l’evento.

Quest’anno la sfida è ancora più complessa, alle prese con l’aumento del prezzo del latte e la carenza di materia prima, il tragico conflitto in Ucraina con l’incremento incontrollato del costo dell’energia che per i caseifici incide molto significativamente, l’aumento dell’inflazione e quindi la dinamica dei prezzi, il tema di stretta attualità della proposta europea di riforma delle indicazioni geografiche, le responsabilità ambientali non più procrastinabili e i conseguenti investimenti.

L’edizione 2022 di B2Cheese ospita FORME Special Edition, che affronterà dal punto di vista tecnico i grandi temi che influenzano il futuro della filiera lattiero-casearia, sotto tutti i punti di vista.

Tra gli appuntamenti in programma il congresso “Think Cheese: dire, fare, mangiare”, promosso da Italia a Tavola, Pastificio Felicetti, Pentole Agnelli e Orobica pesca e dedicato alla valorizzazione del formaggio in tutti gli ambiti, in particolare in quelli della ristorazione (nelle ricette degli chef e sui carrelli dei formaggi), e della distribuzione, evidenziando l’importanza della formazione professionale.

Il congresso Think Cheese ‘lancia’ con Italia a Tavola anche quattro concorsi caseari nazionali: “Formaggi d’aMARE”, “Pasta & Caci”, “FOR-ME Pizza” e “Stupore ed Emozione”, quest’ultimo in partnership la Delegazione ONAF di Bergamo.

Nel primo caso, si è coinvolto il mondo della ristorazione, stimolando chef e ristoranti a confrontarsi su un tema sfidante e controverso come il rapporto tra formaggio e pesce.

Il concorso “Pasta & Caci” porta in fiera chef di tutta Italia a sfidarsi per dare vita al miglior piatto capace di abbinare i formaggi tipici italiani alla pasta.

Tocca invece ai pizzaioli mettere in mostra tutte le loro competenze nel concorso “FOR-ME Pizza”, premiando la miglior ricetta che unisca la pizza e i formaggi tipici italiani. Condizione essenziale per la partecipazione è la presenza tra gli ingredienti di almeno un formaggio Dop, Igp, De.Co. o Presidio Slow Food del territorio di origine della pizzeria.

Infine, il concorso “Stupore ed Emozione”, giunto alla quarta edizione, che vuole valorizzare il ruolo fondamentale dei casari nella produzione di formaggio. Due le categorie in gara: “Il Casaro d’Oro”, che premierà formaggi affinati/stagionati e freschi di latte vaccino, caprino, ovino, bufalino e misto e yogurt bianco, e “Oltre il formaggio”, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati e yogurt aromatizzati. Durante B2Cheese la proclamazione delle Nomination per le finali di ottobre (22 e 23) all’interno della manifestazione “Forme Infinite”.

B2Cheese

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