Basque Culinary World Prize: a Modena Bottura accoglie il Simposio degli chef
Tutto pronto a Modena per il Simposio degli chef organizzato dal Basque Culinary Center, progetto di formazione culinaria d’eccellenza della città basca di San Sebastian, in programma domani al Collegio di San Carlo, che vedrà come autorevole padrone di casa lo chef Massimo Bottura, reduce dalla conquista del primo posto nella classifica The World’s 50 Best Restaurants 2018.
L’evento, dal titolo “Trasformare la società attraverso la gastronomia“, riunirà chef, artisti, scrittori, registi cinematografici e scienziati, al fine di discutere il potere delle idee, la forza della cultura, l’impatto della scienza, l’influenza dell’arte e i nuovi modi di creare connessioni fra le persone attraverso la gastronomia.
Ad aprire il simposio Massimo Bottura, chiamato ad accogliere nella sua città natale alcuni fra i cuochi internazionali più influenti, tra cui Joan Roca (Spagna), Gastón Acurio (Perù), Dominique Crenn (Stati Uniti), Enrique Olvera (Messico), Andoni Luis Aduriz (Spagna), Manu Buffara (Brasile) e Leonor Espinosa (Colombia), e personalità del calibro dell’artista francese JR, fondatore del progetto internazionale di arte participativa Inside Out, dello statunitense David Gelb, direttore della serie di successo di Netflix Chef’s Table, della giornalista e redattrice statunitense Ruth Reichl, dell’artista italiano Daniele De Michele, conosciuto anche come Don Pasta, della designer e direttrice creativa britannica Ilse Crawford e della storiografa gastronomica britannica Bee Wilson.
La giornata sarà conclusa dalla proclamazione del vincitore del Basque Culinary World Prize, premio creato dal Basque Culinary Center e dal Governo Basco e dedicato agli chef impegnati a trasformare la società attraverso la gastronomia, operando nei settori della sostenibilità, dell’inclusione sociale, della ricerca, della salute, dell’innovazione e dell’istruzione.
Ad allietare l’incontro una prelibata degustazione di formaggi del Piccolo Brite, caseificio di Cortina d’Ampezzo, di proprietà dello chef Riccardo Gaspari, allievo diretto di Massimo Bottura, e della sua famiglia, celebre per i prodotti preparati con ingredienti naturali, senza l’aggiunta di prodotti chimici, a base di latte fresco, vaccino e caprino, proveniente dalla stalla del Brite de Larieto, dove gli animali vengono allevati ancora come una volta.