Una sfida all’ultima forchetta è quella che si prepara dal 31 gennaio al 1 febbraio ad Alba, in Piemonte, per la finale italiana del Bocuse d’Or 2016. Dodici chef da tutta Italia si sfideranno per rappresentare l’Italia a Budapest e conquistare così la finalissima di Lione prevista per il gennaio del 2017. Il vincitore della finale italiana, infatti, sarà tenuto ad affrontare altri venti vincitori delle varie selezioni nazionali d’Europa: solo i migliori saranno ammessi alla finale mondiale.
Il Bocuse d’Or è un concorso mondiale di cucina che prende il nome dal grande chef francese Paul Bocuse, notoriamente uno dei padri dell’alta cucina: ogni anno sono assegnati agli chef dei temi di cucina e il 2016 è la volta del cervo e dello storione con il caviale. A essere sottoposte a giudizio sono la tecnica, il modo di presentazione del piatto e il suo sapore.
Il Teatro Sociale di Alba è lo scenario di queste vere e proprie Olimpiadi di cucina. I concorrenti Marco Acquaroli, Lorenzo Alessio, Riccardo Basetti, Debora Fantini, Francesco Gotti, Vincenzo Guarino, Andrea Alfieri, Giovanni Lorusso, Michelangelo Mammoliti, Leonardo Marongiu, Giuseppe Raciti, Diego Rigotti (già al Bocuse D’Or Europe del 2014), con la riserva di Daniele Lippi, si sfideranno al cospetto di un’autorevole giuria internazionale di chef, capitanata dal presidente di Bocuse d’Or Italia Giancarlo Perbellini, vincitore di due stelle Michelin con il suo ristorante Casa Perbellini, e dal Presidente Onorario di giuria Enrico Crippa, proprietario del ristorante stellato Piazza Duomo ad Alba.
Ospite d’onore è l’ultimo vincitore del Bocuse d’Or, Orjan Johannessen, che affiancherà una giuria composta da grandi nomi della cucina Italiana, tra cui Gianfranco Vissani, Claudio Sadler ed Enrico Derflingher. È possibile assistere liberamente al contest dalle 10 alle 20 di domenica 31 gennaio e dalle 10 alle 17 di lunedì 1 febbraio.