Bottiglie Aperte 2018: il vino tra innovazione e design
Il capoluogo meneghino si appresta a celebrare la prima Milano Wine Week e tra gli appuntamenti più rilevanti della settimana spicca la settima edizione di Bottiglie Aperte, in scena dal 7 all’8 ottobre al Superstudio Più, cuore pulsante della città e prestigiosa location in via Tortona.
Oltre 900 referenze da tutta Italia, speciali masterclass guidate dai più grandi esperti del settore, focus dedicato allo Champagne, migliaia di operatori del settore Horeca e wine lovers attesi e il 40% in più di spazio espositivo: questi i numeri di Bottiglie Aperte, l’evento più importante della Milano Wine Week per il business del vino, da vivere nel cuore della capitale economica d’Italia, vetrina esclusiva non solo per moda e design.
Prodotta e organizzata da ABS Wine&Spirits, Gruppo Aliante Business Solution, e diretta da Federico Gordini, ideatore del format, quest’anno Bottiglie Aperte consacra il suo successo con una nuova location di 2500 mq, un allestimento di design dal respiro internazionale e contenuti arricchiti.
L’allestimento, curato dallo studio di architettura internazionale AquiliAlberg Architets, prende ispirazione dal linguaggio delle botti impiegate per l’invecchiamento del vino. Il legno è il materiale guida di tutto il progetto, suddiviso in diverse aree tematiche. All’ingresso, il visitatore viene catapultato subito nel concept-installazione: nella stanza Gallery sono accolte le aziende vinicole suddivise per regioni. Elementi lineari ripetuti, ruotando, caratterizzano il soffitto, simulando le forme cilindriche delle botti, dando vita a una struttura aerea in legno che, con il suo ritmo e la sua fluidità, traduce in un linguaggio architettonico il DNA delle cantine, abbracciando il passato della tradizione vinicola, ma con uno slancio proiettato verso il futuro.
Nella stanza Day Light un susseguirsi di elementi aerei rappresentano la smaterializzazione di una botte immaginaria, la quale, aprendosi, sembra prendere il volo, per poi fermarsi e ruotare metaforicamente su se stessa, individuando precise aree tematiche dedicate al vino. L’alternarsi di spazi pieni e vuoti richiama anche l’orientamento di Bottiglie Aperte verso un maggiore rispetto della sostenibilità ambientale in un nuovo rapporto equilibrato tra l’ambiente e il costruito.
«Questa settima edizione di Bottiglie Aperte rappresenta un punto di svolta e di crescita. – racconta Federico Gordini – Il progetto nato nel 2012 si è confermato, anno dopo anno, appuntamento imprescindibile per il settore ma anche per il grande pubblico affascinato dalla cultura del Vino. Dalla prima edizione ne sono successe di cose, la costanza nell’investire sulla qualità delle Aziende e degli esperti coinvolti nella manifestazione ci ha premiato e penso che per Bottiglie Aperte questo sia solo l’inizio di un percorso importante».
I visitatori potranno degustare oltre 900 etichette proposte da più di 200 piccole e grandi realtà della produzione vinicola del nostro Paese, rappresentanti tutte le regioni, isole comprese: Marche, Veneto, Piemonte e Toscana fanno da capofila, la Lombardia gioca in casa ma non mancano anche tutte le altre, dal Trentino alla Sicilia, che hanno risposto con entusiasmo con un aumento del 70% degli espositori rispetto alla prima edizione. Numeri in crescita anche per gli operatori iscritti, addirittura triplicati, sottolineando il ruolo strategico della manifestazione per il settore.
«Il nostro Paese vede nascere tante idee brillanti che si spengono ancor prima di essere realizzate, l’investimento nelle start up è ancora a dei livelli minimi e Bottiglie Aperte è un esempio di idea vincente in cui Aliante Business Solution ed il Gruppo Aliante tutto hanno creduto. – spiega Fabio Dossena, Managing Partner dell’Azienda – Il settore del vino, quello del design e dell’innovazione possono viaggiare di pari passo soprattutto in una piazza come quella di Milano. Mercato nel quale il business è proiettato al futuro, la competizione è elevata e ogni giorno vi sono decine di eventi. Per questo motivo occorre distinguersi in qualità ed eccellenza offrendo delle esperienze che sposino il target di riferimento, esattamente come il vino pregiato che offrono i nostri clienti a Bottiglie Aperte».
Tra gli appuntamenti da non perdere le numerose masterclass guidate da noti esperti vinicoli, in particolare quella dedicata allo Champagne, quest’anno tra i protagonisti dell’evento.
Spazio poi al mondo degli Spirits e al Food, con lo showcooking ininterrotto della brigata dello chef stellato Paolo Cappuccio, e, per il quarto anno consecutivo, agli Award di Bottiglie Aperte.
I Wine List Award saranno assegnati ai locali con la migliore carta dei vini, soffermandosi su cinque aspetti caratterizzanti: la presentazione, ovvero la leggibilità della carta e l’estetica dei caratteri; la qualità assoluta dei vini e della cantina; la profondità della carta, analizzando la presenza di annate storiche e di verticali complete; i prezzi e l’originalità della lista, stabilita dalla presenza di etichette sorprendenti e scelte uniche. I Wine Style Award premiano invece le strategie di comunicazione e marketing dei produttori, giudicando quattro fattori: la Miglior Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web e, infine, il Miglior Packaging.