Ospitalità di eccellenza nel cuore della Ville Lumière: Bulgari Hotel Parigi

Un gioiello di ospitalità nel cuore della Ville Lumière, proprio al centro del cosiddetto Triangolo d’Oro, emblema del del lusso e della moda della capitale francese: apre Bulgari Hotel Parigi.

Situato in Avenue George V tra la Senna e gli Champs-Élysées, il Bulgari Hotel Parigi rappresenta un’esperienza inedita nel settore alberghiero grazie all’incontro unico tra ospitalità italiana, DNA gioielliero di Bulgari e la storia gloriosa della Ville Lumière, con 76 stanze e suite, tra cui la Bulgari Penthouse di quasi 400 metri quadri dotata una terrazza roof garden panoramica privata di 569 metri quadri.

Connubio sofisticato fra linee pure ed essenziali e sottili riferimenti all’architettura rinascimentale italiana, l’hotel si presenta sin dalla facciata, scandita da una nuova identità grafica, perfettamente integrato fra gli raffinati edifici di Avenue George V.

Un’aura di eleganza che pervade anche gli interni, interamente progettati dallo studio di architettura Antonio Citterio Patricia Viel, in collaborazione con lo studio di architettura francese Valode & Pistre: varcata la soglia, il Bulgari Hotel Parigi presenta la stessa gamma di colori e texture che caratterizzano le proprietà di Milano, Londra, Dubai, Shanghai e Pechino, dal marmo ai rivestimenti in seta, dal granito agli arazzi, fino al legno di eucalipto verniciato, materiali in grado di creare l’ambiente perfetto per mobili di design e opere d’arte. L’eccellenza dell’artigianato italiano è esaltata attraverso la collaborazione con i migliori laboratori artigiani francesi specializzati in laccature, pergamena e intarsio di paglia nello stile del famoso designer d’interni francese Jean-Michel Frank.

«In questa sequenza residenziale di ambienti comuni – dichiarano gli architetti Patricia Viel e Antonio Citterio – che si aprono in un giardino segreto, le due capitali di Parigi e Roma – che attraverso le epoche hanno sempre gareggiato tra di loro per prevalere in creatività, stile, storia, moda, cucina e arte – trovano la chiave per un armistizio».

Un vero punto di convergenza tra la cultura parigina e quel senso del lusso italiano, perfettamente incarnato dal gioielliere romano, il Bulgari Hotel Parigi aggiunge una nuova esperienza di ospitalità al Triangolo d’Oro, dedicata ai turisti in visita a Parigi come anche ai residenti della città.

«Il Bulgari Hotel Parigi semplicemente non poteva che essere qui, nel Triangolo d’Oro sulla Rive Droite. – dichiara Patricia Viel – Questa zona respira l’anima geometrica della Parigi di Haussmann con i suoi Grands Boulevards, l’ordine ossessivo monocromatico della pietra levigata, le file ordinate degli alberi e l’estensione della città con i suoi grand hotel, mentre verso la Senna, le prospettive art déco del Trocadéro esprimono tutta la bellezza perentoria del design urbano più riuscito della storia».

Per la progettazione tutto è iniziato da un edificio moderno all’incrocio tra Avenue George V e Rue Pierre Charron, un palazzo che gli architetti dell’hotel descrivono come splendido e al tempo stesso improbabile: «La sua facciata anni ‘70 lo rendeva del tutto incongruo, pur avendo due pregi straordinari: un fascino trasgressivo poco incline al compromesso e l’audacia sfrontata della contemporaneità vintage». Ed è da questa dualità tra eleganza borghese e inventiva bohémien che è nato il Bulgari Hotel, un edificio che si estende su undici piani, le cui linee esterne sono state ridotte all’essenziale per esprimere la massimo l’energia dinamica degli elementi verticali.

L’estensione delle aperture delle finestre a due piani è un chiaro riferimento ai celebri palazzi aristocratici progettati da Andrea Palladio durante il Rinascimento italiano. Il piacevole equilibrio visivo della facciata ha una chiara somiglianza con i Bulgari Hotel di Londra, Milano e Pechino, ma come per tutte le sue location, Bulgari vuole sottolineare l’identità locale attraverso l’impiego di un caratteristico rivestimento in pietra. A Parigi, questo ha significato adottare la muratura in bugnato, tipica dei monumenti più in vista della capitale, come il Louvre, il Petit Palais e il Trocadéro. D’altra parte, l’iconico motivo Parentesi, ispirato alle pietre che rivestono le strade di Roma e utilizzato nell’omonima collezione di gioielleria, si estende come un tappeto di pietra lungo la facciata, rappresentando una sorta di invito visivo a vivere un’esperienza nel luogo in cui il glamour di Roma e l’eleganza di Parigi si incontrano.

Gli ospiti che entrano da Avenue George V restano colpiti dalle due stelle a otto punte del pavimento, ispirate al celebre motivo di Piazza del Campidoglio, replicato nel negozio Bulgari di Via Condotti a Roma nel 1934. Un raffinato decoro realizzato in granito dello Zimbabwe e marmo Breccia Medicea, celebre tra gli esperti del Rinascimento per essere stato il materiale prediletto dalla più famosa famiglia fiorentina – i Medici – per la creazione della sua collezione straordinaria di sculture.

Illuminato da una suggestiva installazione luminosa in metallo e vetro con inclusioni di polvere d’oro, realizzata dalla storica fornace di Barovier & Toso di Murano, il vestibolo anticipa l’esperienza del Bulgari Hotel. L’imponente cupola rivestita in seta color zafferano si armonizza con le tappezzerie in seta grezza beige opaco, che offrono uno sfondo sublime al ritratto dell’attrice Monica Vitti, immortalata mentre sfoggia una magnifica collana Bulgari degli anni ’60.

Imponente e ampio è il bancone rifinito in pelle della reception e il concierge desk, dove domina una foto di Sophia Loren, venuta a vivere nel Triangolo d’Oro a metà degli anni ’60 insieme a suo marito, che la ritrae in un balcone affacciato su Avenue George V.

Collegando tra di loro il vestibolo, la reception e il salone, le enormi porte realizzate in eucalipto figurato sono state rifinite utilizzando la tecnica della gommalacca, amata dagli ebanisti italiani negli anni ’30. Questa tecnica tradizionale crea un effetto di lucentezza opulenta sul legno color miele, aggiungendo un ulteriore livello di ricchezza a questa prima esperienza sensoriale, che prosegue verso destra nell’ampia ma intima Bulgari Lounge.

Cuore del Bulgari Hotel Parigi sono poi le 76 camere e suite. Con una metratura compresa tra i 42 e i 400 metri quadri, in aggiunta ai 600 metri quadri del giardino della Bulgari Penthouse, la maggior parte delle camere presenta una loggia privata con affaccio sul giardino interno o un balcone con vista su Avenue George V.

Ognuna di esse incarna lo spirito raffinato e il comfort che caratterizzano il Bulgari Hotel Parigi. Le nuance chiare utilizzate per le pareti esaltano la palette di colori dei mobili, caratterizzata da sfumature nocciola e caffè, e i ricchi tessuti Dedar in granato, ametista e topazio dorato. La biancheria da letto, dal comfort unico, è firmata Rivolta Carmignani con coperte in cashmere di Enzo degli Angiuoni.

I tappeti a spina di pesce alludono chiaramente ai classici pavimenti in parquet tipici degli appartamenti parigini, offrendo un’interpretazione incredibilmente soffice dell’iconico motivo. I divani e le poltrone Febo sono firmati Maxalto, così come i tavolini Pathos, disegnati dallo stesso Antonio Citterio. Libri, fotografie e opere d’arte di Gio Ponti conferiscono ad ogni camera e suite il carattere intimo di un delizioso appartamento privato.

Le testiere, declinate nell’iconico color zafferano di Bulgari, aggiungono calore, mentre le abat-jour ispirate ai candelabri in argento di Bulgari e le ante scorrevoli realizzate con una rete metallica laminata tra I vetri, contrastano con il marrone dorato delle pareti rivestite in tessuto dello spogliatoio. Inoltre, le suite più grandi vantano anche una zona pranzo dedicata.

Tra le suite, menzione merita la Bulgari Penthouse di 400 metri quadri interni e 600 metri quadri fra terrazze giardino. Situata agli ultimi due piani dell’hotel, mette a disposizione degli ospiti una superficie totale di quasi 1.000 metri quadri distribuiti su due livelli, oltre ad offrire una vista spettacolare a 360° che abbraccia tutti i monumenti più iconici di Parigi.

La sua sala da pranzo, caratterizzata da un soffitto altissimo, si presenta con un antico tappeto Altai tessuto a mano in Anatolia ed è illuminata da uno scintillante lampadario in vetro e oro di Barovier & Toso. Il Bulgari Penthouse dispone inoltre di due cucine, un bar, una camera da letto molto ampia allineata con la Torre Eiffel, un bagno interamente rivestito in marmo Arbescato in tinta unita, una vasca da bagno e dei lavabi realizzati da singoli pezzi di marmo Arabescato Corchia, una sala fitness privata, un hammam, una dispensa, uno studio privato, un soggiorno e uno spogliatoio illuminato dalla luce naturale.

Situata al di sopra dell’incrocio tra Avenue George V e Rue Pierre Charron, l’enorme terrazza elegantemente arredata è il luogo ideale per iniziare un tour completo del perimetro dell’attico, prima di scoprire lo straordinario giardino pensile al piano superiore, sullo sfondo dei tetti parigini. Querce, magnolie e filadelfi si affiancano a cespugli di ribes rosso, alberi di mele e pere in stile cottage garden. Il giardino è curato a mano, utilizzando solo prodotti naturali.

Al tramonto, il cielo e i tetti di Parigi si tingono di tutte le sfumature dal rosa all’arancione, per creare una collisione cromatica con le foglie e i fiori freschi, mentre l’illuminazione soffusa conferisce a questo spazio senza eguali il suo fascino spettacolare ma al contempo intimo, naturale e accogliente.

Al Bulgari Hotel Parigi particolare attenzione è data poi alla cura del benessere interiore e fisico : l’esclusiva SPA di 1300 metri quadri distribuiti su due livelli offre ai suoi clienti un’esperienza unica in un ambiente che propone trattamenti innovativi e personalizzati, incentrati interamente sul benessere, sul relax e sullo sport.

La piscina semi-olimpionica di 25 metri, interamente rivestita di mosaici a ventaglio, che riprende esattamente lo stile di quelli presenti nelle Terme di Caracalla a Roma, brilla con una miriade di sfumature che vanno dallo smeraldo alla giada fino alla malachite. In un richiamo alle terme dell’antica Roma, l’ingresso accoglie gli ospiti in uno spazio tanto spettacolare quanto intimo, intervallato da colonne in vetro sabbiato, incise con il motivo Bulgari Constellation disegnato dall’artista Luca Maleonte, e realizzato utilizzando le stesse tecniche sviluppate dai maestri vetrai durante l’epoca Art Déco. Queste quattro colonne emettono una luce confortevole e rilassante, perfetta sia per una nuotata in piscina che per i momenti di relax sui comodi materassi adagiati nelle cabana a bordo piscina.

Una sofisticata contaminazione fra due culture, con quella italiana che brilla non solo attraverso l’arte, il design e l’alto artigianato, ma anche tramite la cucina: l’accogliente ristorante del Bulgari Hotel Parigi, quasi nascosto nel cuore di un giardino privato, con 58 coperti al chiuso e 40 all’aperto, è infatti guidato dallo chef italiano tristellato Niko Romito.

Per la prima volta in Francia, il Bulgari Hotel Parigi propone un concetto gastronomico unico realizzato dallo chef Niko Romito in esclusiva per i Bulgari Hotel. Lo chef reinventa la tradizione culinaria transalpina puntando su ingredienti essenziali e sulle caratteristiche emblematiche della cultura, dell’eleganza e della vitalità del Made in Italy. I migliori prodotti e un profondo savoir faire si uniscono a tecniche innovative per dare vita a sapori sempre più puri, dalla squisita leggerezza.

Il Ristorante – Niko Romito dispone di 26 tavoli e offre tutte le caratteristiche e la flessibilità necessaria per spaziare da un pranzo intimo ad un’allegra cena tra amici. Con i suoi divanetti e gli elementi in ottone, i mobili potrebbero ricordare la cultura parigina, ma in realtà ogni pezzo è stato realizzato in Italia – dal comodo divano Antonio Citterio progettato per soddisfare una specifica unica dei Bulgari hotel, alla tappezzeria del marchio milanese Dedar fino all’illuminazione Barovier & Toso.

La grande attenzione prestata alla qualità acustica, la raffinata combinazione tra pavimenti in rovere e acero, il gioco di specchi sapientemente posizionati di fronte al giardino e lo sfondo delle tappezzerie in seta color zafferano rendono il ristorante un’accogliente oasi di socialità. Per descriverlo nelle parole degli architetti: «Il ristorante italiano si apre come una serra su un giardino segreto. Inonda l’interno non solo della luce naturale di questa città del nord, ma anche delle fragranze uniche di una notte romana».

Niko Romito nutre un amore speciale per la Francia e la sua tradizione culinaria e il progetto da lui ideato per il Bulgari Hotel Parigi è un’antologia dei migliori piatti italiani rivisitati attraverso una visione contemporanea e un’essenzialità sofisticata: «Ho immaginato un’esperienza gastronomica davvero autentica che unisca la bellezza dell’arte italiana alla creatività di Bulgari, nello stesso identico punto spazio-temporale. Ogni chef ha la propria identità, visione e modo di interpretare il concetto di cucina italiana. Come definirei il mio? Beh, direi che la mia è un’interpretazione contemporanea che utilizza la ricerca, la competenza e l’applicazione scientifica di tecniche specifiche che ci permettono di ‘distillare’ la tradizione attraverso una visione contemporanea», spiega lo chef Romito.

Affiancato dall’executive chef Davide Capucchio, Niko Romito presenta la sua visione della cucina attraverso una prospettiva che riflette anche le aspettative odierne su un’alimentazione sana, leggera ed equilibrata. E così la mantecatura del risotto è fatta non con il burro, ma con l’amido di riso, mentre il sugo di pomodoro per i suoi famosi Spaghetti e Pomodoro non include la tradizionale fase del soffritto, proprio per poter esaltare gli unici due ingredienti del piatto, ovvero gli spaghetti e i pomodori.

Lo chef minimizza l’impiego di grassi animali, preferendo il tocco leggero di un filo d’olio d’oliva, ma il suo approccio alla cucina rimane sempre generoso. Questa caratteristica emerge chiaramente dal suo Vitello alla milanese, realizzato con una mollica impeccabile che ha richiesto un intero anno di ricerca per arrivare alla perfezione, dai suoi tortellini e dai suoi piatti da condividere, presentati nell’Antipasto all’Italiana. Lo chef ha anche voluto rendere omaggio ad alcuni classici francesi – disponibili solo nel servizio in camera – tra cui la blanquette de veau e la sole meunière, reinterpretandoli con il proprio tocco distintivo. La zuppa di cipolle, ad esempio, viene preparata con l’estratto della cipolla, chiamato assoluto vegetale, per poi essere gratinata con del parmigiano.

Lo chef ha prestato molta attenzione ad ogni dettaglio, incluso il celebre pane preparato nella cucina dell’hotel con tre diverse farine, le porcellane di Ginori 1735, i bicchieri di Salviati e l’argenteria di Bulgari. Anche la carta dei vini si dimostra accurata, con diversi vini biologici e biodinamici di cantine meno celebri affiancate a grandi classici, tra cui i migliori vini della Tenuta Podernuovo a Palazzone gestita da Giovanni Bulgari.

Un’esperienza culinaria di altissimo livello da vivere, per chi vuole, anche in assoluta riservatezza nella sala da pranzo privata, arredata con mobili di design italiani firmati Maxalto. Il suo soffitto immacolato contrasta con le pareti laccate, mentre gli specchi fanno sembrare lo spazio più grande, aumentando i livelli di luce naturale. L’enorme tavolo in marmo nero con venature bianche, è sostenuto da una base cruciforme che evoca i mobili tipici delle ville della Roma antica, ed è reso incredibilmente attuale attraverso una finitura lucida.

Per chi desidera invece saggiare i raffinati piatti del menù all’aperto suggestiva è la Terrazza del Ristorante, un’oasi di verde direttamente nel cuore del quartiere più prestigioso della capitale, pavimentata con ciottoli in pietra antichi e originali, provenienti dal cortile di un castello francese.

Anche il bar rappresenta uno spazio conviviale di Bulgari Hotel Parigi, incarnando pienamente lo spirito conviviale e l’eleganza della Maison. Il pavimento in granito nero dialoga con il soffitto dall’effetto lucidissimo, anche grazie alle linee in ottone che delineano i volumi di questo spazio. Il gusto per i colori scuri prosegue sulle pareti, con una finitura laccata creata dallo studio parigino Midavaine, che mette in risalto lo scenografico bancone in onice avorio retroilluminato. Le poltrone profonde, i cuscini viola con profili bianchi e la parete di specchi effetto vintage, tempestata di stelle, conferiscono un tocco distintivo all’atmosfera calda e sofisticata.

Curato dal barman Leonardo Zanini, il menù combina i grandi classici della cultura cocktail transalpina – come il Negroni, il Bellini e l’Amaretto Sour – a una proposta di vermouth artigianali, vodka e gin di produttori italiani indipendenti, insieme a un’offerta di cocktail a base di grappa, così come di infusi e preparazioni a base di frutta fresca, che comprendono i succhi realizzati dallo chef Niko Romito.

L’istituzione dell’aperitivo italiano, molto diverso da quello francese, è protagonista al Bar Bulgari, con una selezione di focaccine, piatti di crudo, salumi, crostini, bocconcini di verdure, insalate e antipasti da gustare a partire dalle tarde ore del pomeriggio insieme a un calice di vino o a un cocktail.

Con i suoi tavoli in marmo chiaro, la Lounge completa, infine, l’elenco degli spazi conviviali dell’hotel: luogo ideale per sfogliare un libro, lasciar vagare i pensieri o chiacchierare con amici e colleghi di lavoro davanti a un drink, a un tè o ad uno spuntino leggero, ma anche l’ambiente perfetto per degustare il cioccolato firmato Bulgari e per vivere un’esperienza unica all’ora del tè con “La Pasticceria”, una collezione di dolci creata in esclusiva da Niko Romito per i Bulgari Hotels & Resorts.

www.bulgarihotels.com

Ospitalità di eccellenza nel cuore della Ville Lumière: Bulgari Hotel Parigi

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