Cannolo Festival: la sfida del dolce siciliano

Dal 29 al 30 aprile Palermo celebra il dolce simbolo della Sicilia con la prima edizione del Cannolo Festival.

Un’occasione gustosa per assaporare le tante sfaccettature del re della pasticceria siciliana che nel corso della sua lunga storia ha dato vita a infinite e golose varianti, pur mantenendo intatta la qualità degli ingredienti e la tradizione d’origine. Palcoscenico della kermesse il Sanlorenzo Mercato, spazio commerciale metropolitano specializzato nella vendita di prodotti locali di qualità.

cannolo
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Noto sin dai tempi di Cicerone, che scrisse di un “tubus farinarius dolcissimus”, il cannolo rappresenta un capolavoro di gusto e di accurata lavorazione. Composto da due parti, la croccante cialda fritta esterna, chiamata scorza o “scorcia” dai siciliani, caratterizzata da un colore dorato, e la golosa farcia interna a base di ricotta di pecora zuccherata e decorata con canditi o gocce di cioccolato, a seconda delle varianti. Completa il processo di preparazione una spruzzata di zucchero a velo. Tradizione vuole che il cannolo autentico sia farcito al momento del servizio, per mantenere intatta la fragranza del prodotto. Una curiosità: l’origine del nome cannolo deriva dalle canne di fiume utilizzate fino a qualche decennio fa per arrotolare la cialda durante la sua preparazione. La ricetta originale col tempo ha lasciato spazio a sperimentazioni gastronomiche, da cui hanno avuto origine alcune golose varianti, prime fra tutte le versioni al cioccolato e al pistacchio: nella farcia la soffice crema alla ricotta si lega alla dolcezza del cioccolato o del pistacchio.

cannolo

Fulcro dell’evento il contest tra i quattro migliori distretti produttivi del cannolo siciliano, che si sfideranno in una competizione all’insegna del gusto, proponendo ognuno la propria personale ricetta del dolce.

cannolo festival

Si tratta di Piana degli Albanesi, borgo dell’entroterra palermitano conosciuto come il “paese dei cannoli”, con una tradizione secolare alle spalle e custode ad oggi di ricette segrete, mantenute tali nel più assoluto riserbo; Santa Cristina Gela, rivale diretta di Piana degli Albanesi non solo per la vicinanza tra i due borghi, ma soprattutto per la competizione in tema di cannoli, proposti secondo due ricette differenti.

Protagonisti anche Chiusa Sclafani, altro centro palermitano noto per la lavorazione originale e delicata del cannolo, e Marsala, la cui ricetta è celebre per la scorza più allungata e appuntita, nonché per la particolare lavorazione della ricotta, più grezza e meno setacciata.

Ogni distretto sarà rappresentato da quattro maestri pasticceri di prim’ordine: Vito Mandalà per Piana degli Albanesi, Gaetano Biscari per Santa Cristina Gela, Giuseppe Colletti per Chiusa Sclafani e Giacomo Parrinello per Marsala.

cannolo festival
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Una giuria tecnica di esperti del mondo del food, unitamente al voto popolare, decreterà il cannolo vincitore della prima edizione.

Il coinvolgimento del pubblico non si limiterà alla votazione del contest: i visitatori potranno infatti cimentarsi nella produzione del cannolo, sotto la guida esperta dei maestri pasticceri, confermando la natura non solo meramente celebrativa, ma anche promozionale del festival.

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