Un piccolo borgo dall’immutato fascino medievale, dolci alture a perdita d’occhio ricoperte di grano, lunghe distese di vigneti di Chianti e rigogliose foreste di castagni in un’atmosfera di quiete e silenzio sembrano fermare lo scorrere del tempo. Castel Monastero è un rifugio accogliente in cui godere momenti di pieno relax, con la bellezza del paesaggio e la raffinatezza della cucina.
Un luxury relais diffuso per unire la pura vacanza riposante al gusto di assaporare a tutto tondo l’essenza del bien vivre alla toscana. A Castelnuovo Berardenga (SI), piccolo comune del Chianti incastonato nella Valle dell’Ombrone, si giunge percorrendo le sinuose stradine che segnano le lunghe distese di vigneti protette da suggestivi filari di cipressi. Qui, quasi nascosto dalle colline, sorge Castel Monastero, un borgo quasi sospeso nel tempo, dove la severa sobrietà delle architetture medievali si fonde, inaspettata, con il calore della leggendaria accoglienza propria di chi vive nella culla del Rinascimento.
Resort elegante ed esclusivo, Castel Monastero è un esempio di piccolo villaggio trecentesco rimasto quasi intatto nei secoli a testimoniare gli anni d’oro della nobile famiglia senese dei Chigi Saracini, che acquistarono l’originario monastero dell’XI secolo per trasformarlo nella loro residenza di campagna. Dopo anni di attente opere di recupero volte a preservarne lo stile e il sapore originari, il borgo è giunto a noi in tutta la sua autentica e viva bellezza.
La vista di cui si può godere dalle camere e dalle suite è suggestiva: un affaccio sulle dolci colline del Chianti tinte dagli avvolgenti colori autunnali e sulla piazzetta del borgo in puro stile senese, cuore pulsante dell’intero complesso, circondato da casali, una reggia e una suggestiva chiesetta. La piazza è anche il palcoscenico privilegiato per apprezzare, nelle ore dell’alba e del tramonto, le calde pennellate d’oro con cui il sole accarezza la campagna circostante.
Nelle camere così come negli spazi comuni l’elemento dominante è il rigore medievale della struttura, esaltato dai materiali utilizzati nella costruzione: la pietra delle pareti, il cotto dei pavimenti e il legno delle travi sui soffitti. L’apparente austerità degli ambienti è piacevolmente mitigata da un arredo dai toni caldi, con tessuti tradizionali nel rispetto dello stile campestre toscano, per restituire agli ospiti un genuino senso di intimità.
La vita nel borgo è decisamente improntata allo slow living: la pace e il silenzio avvolgono ogni angolo del piccolo villaggio, i ritmi rallentano favorendo un benessere psicofisico in una totale armonia con l’ambiente circostante che invoglia a escursioni in bicicletta nella Val d’Orcia e lungo la Via Francigena, o in mongolfiera per emozionarsi dall’alto alla vista dei filari di vite che si stendono a perdita d’occhio interrotti soltanto da fattorie e piccoli casali. Imperdibili per gli appassionati le battute di caccia al tartufo fatte sotto l’attenta supervisione di esperti tartufai con mute di cani al seguito, oppure i viaggi del Wine Tasting Program attraverso la tradizione vitivinicola toscana: piccole lezioni seguite da degustazioni accompagnate da salumi e formaggi tipici della zona per conoscere storia, colori e profumi di alcuni dei migliori vini del Chianti o dei SuperTuscan, i vini rossi toscani che non seguono le tradizionali regole regionali di preparazione.
Basterà poi percorrere qualche chilometro in auto per addentrarsi nelle bellezze del centro storico di Siena, famosa in tutto il mondo per il suo celebre Palio, oppure per visitare uno degli innumerevoli borghi medievali che animano le colline della regione. San Gimignano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1990, rinomato per le 13 torri delle 72 originarie trecentesche che ne caratterizzano il profilo; si consiglia anche una sosta al Museo del Vino Vernaccia, dove sono in degustazione sotto la sapiente guida di un sommelier i migliori vini locali. Monteriggioni, con la sua “cerchia tonda di torri” cantata da Dante nella Divina Commedia, oggi corona che cinge la testa all’effige dell’Italia a simboleggiare la sua storica inespugnabilità; o ancora Volterra, culla della civiltà etrusca, un po’ più distante ma valevole di una visita per andare alla scoperta delle tracce lasciate da un popolo la cui storia affonda le sue radici nell’VIII secolo avanti Cristo.
Di ritorno dalle lunghe passeggiate tra le bellezze del Chiantishire, come non cedere alle tentazioni della moderna SPA Aquae Monasterii del Resort: Detox, Dimagrante e Anti-Age, trattamenti che abbinano l’uso di macchinari Lpg a bagni di vapore detossinanti, massaggi drenanti, impacchi e sedute di idroaromaterapia, e trattamenti Aemotio, in cui la forza dei getti d’acqua favorisce un’azione drenante e disintossicante del corpo. Da provare anche le rigeneranti nuotate nella suggestiva piscina di basalto nero e quelle nella vasca all’olio di mare, ad altissima densità salina, ottima come trattamento anticellulite.
Quando si parla di Chianti e di Toscana, la mente corre veloce alle seduzioni che questo angolo d’Italia sa offrire al palato. A Castel Monastero la passione per la carne Chianina e per le materie prime della tradizione locale ha portato una leggenda nel firmamento dell’Alta Cucina internazionale come Gordon Ramsay ad affiancare l’Executive Chef del Resort, Nello Cassese. È proprio lo star-Chef Ramsay, amatissimo dal pubblico televisivo e celebre per la sua collezione di 10 stelle Michelin, a curare i menù proposti agli ospiti nei due Ristoranti di Castel Monastero, La Contrada – elegante ristorante gourmet affacciato sulla piazza – e La Cantina – antica cantina del castello, come suggerisce il nome, in cui cenare protetti dalle alte volte del soffitto e dalla pietra a vista delle pareti -. In questi santuari della buona cucina, la tradizione dialoga con l’eclettismo e la creatività: è così che piatti poveri come i pici toscani e la pappa al pomodoro diventano pietanze gourmet grazie all’innovazione apportata dalla cucina cosmopolita di Chef Ramsay.
Il felice e produttivo connubio tra i due Chef regalerà emozioni per il palato anche durante l’ultima notte dell’anno. Per salutare l’arrivo del 2016 immersi nel calore delle colline del Chianti, a Castel Monastero fervono i preparativi per il Gran Gala di San Silvestro, con un raffinato menù da gustare nel Ristorante gourmet del borgo, circondati dal fascino di una terra ricca di storia e tradizione.
Castel Monastero non è solamente una meta di villeggiatura ma un emblema del savoir vivre: un soggiorno nel borgo è un’occasione perfetta per gustare a pieno la vita, con i suoi ritmi, le sue pause e i suoi momenti dedicati alla bellezza che riempie gli occhi. Una bellezza autentica e genuina, che circonda e avvolge ogni cosa nel suggestivo silenzio dei colli toscani, tra vigneti e campagne che questa stagione tinge d’oro e di rosso, regalando emozioni e suggestioni da vivere prima ancora che da raccontare.
Sara Stopponi
Photo credits: Castel Monastero