La materia plasmata nelle forme della natura

Forme poetiche ed evocative nate da una accurata e constante indagine sulla materia e sulla luce: Kundalini presenta la nuova collezione 2021, composta da lampade a sospensione, da terra e da tavolo che si distinguono per la forte carica estetica.

Tyla-Kundalini

La ricerca in ambito tecnologico unita a un’attenta selezione dei materiali è infatti essenziale per Kundalini nel processo di progettazione delle lampade. Ogni modello è frutto di uno studio dettagliato volto a comprendere quale materia si adatta maggiormente alla sua conformazione: metallo, vetro, ceramica e plastica vengono lavorati da produttori esperti per garantire la massima qualità del prodotto.

L’azienda interpreta con le sue collezioni forme essenziali e ispirazioni della natura, come nel caso di Tyla, lampada da terra ideata da Marc Sadler e ispirata nel suo profilo alla pianta acquatica Typha latifolia. Tre steli filiformi fungono da sostegno, mentre il paralume in vetro soffiato, con il suo design leggero ed etereo, crea luminose frastagliature che ricordano il movimento delle piante mosse dal vento.

Dala-Kundalini

La struttura di Dala, lampada a soffitto disegnata da Francesca Smiraglia, riprende il movimento di una corolla abbracciando la luce con le due scocche metalliche. La loro sovrapposizione richiama i petali di un fiore che circondano il grande diffusore al centro.

Non mancano, inoltre, i riferimenti all’eredità del passato, costituita da forme geometriche e segni che richiamano la quotidianità, come i profili di lampadine e bicchieri, trasposti nel presente in modo contemporaneo, giocando con la materia.

Da questo studio nascono Bolha e Jer, sospensioni in vetro disegnate da Valerio Sommella e Anonima Luci. La prima si distingue per la sua forma a bolla, eterea e trasparente. Il cilindro al centro richiama i filamenti delle tradizionali lampadine a incandescenza e crea, in dialogo con il vetro, particolari rifrazioni nell’ambiente.

Il volume cilindrico di Jer, costituito da molature eseguite a mano sulla superficie che disegnano un pattern geometrico lineare, rimanda agli iconici bicchieri vintage rivisitati in chiave contemporanea.

Poise-Kundalini

L’archetipo del cerchio, infine, è indagato da Robert Dabi con Poise, lampada da tavolo in cui la luce è protagonista. L’asta tangente in metallo consente di disegnare configurazioni luminose sempre differenti attraverso un’interazione diretta dell’utente.

www.kundalini.it

La materia plasmata nelle forme della natura

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