Un 2024 ricco di novità per S-CAB, tra nuove collaborazioni, inedite collezioni e ampliamenti di gamma verso un percorso di crescita virtuoso. Ecco le novità di S-CAB presentate al Salone del Mobile.Milano 2024.
Brezza S-CAB
Dalla felice progettazione nel 2023 della seduta Brezza, che segna l’inizio della collaborazione di S-CAB con Alessandro Stabile, nasce una famiglia allargata che include una poltroncina lounge e un divanetto due posti caratterizzati dal medesimo sistema produttivo della capostipite.
I cuscini, facilmente sfoderabili, abbracciano e si fissano al telaio senza bisogno di colle, bottoni, zip o velcro, all’insegna della circolarità. Completa la collezione, con la possibilità quindi di configurare salottini outdoor, un tavolino basso caratterizzato da due grandi doghe di cemento o HPL.
Una linea di arredi di alta gamma, molto trasversale grazie al mix di materiali, colori e finiture per un ambiente intimo e raccolto. Pensata nel rispetto della filosofia aziendale, volta alla sostenibilità della produzione, e del designer, per cui innovazione, etica ed eleganza devono convivere in ogni buon progetto contemporaneo.
La loro sensibilità ecologica ha guidato Brezza nella scelta dei tessuti con filato riciclato che si rafforza quest’anno con la proposta di due nuove varianti nate da materie riciclate post-consumo, unite a materiale di scarto industriale pre-consumo.
Flap S-CAB
Altro ampliamento di soluzioni anche per il divano Flap disegnato da Meneghello Paolelli nel 2023, la prima collezione di imbottiti modulari in cui gli elementi di seduta si combinano in composizione a piani d’appoggio. Il componibile di S-CAB si arricchisce di moduli che ne completano la proposta con elementi chaise longue, poltrona e pouf. Flap diventa così un sistema vero e proprio, adatto agli spazi di diverse metrature, confortevole, che si presta a soluzioni residenziali e contract.
Alla struttura, dalla forma essenziale, sono fissate nella parte dello schienale degli elementi che ricordano nella forma i flap degli aerei. Nasce così uno schienale mobile che si adagia sul tubolare della struttura e che può ruotare sull’asse di circa 15 gradi, consentendo al cuscino di supporto posteriore di avere differenti inclinazioni per raggiungere il miglior grado di comfort possibile.
Il telaio con il supporto dei flap sembra avvolgere la linea di cuscini che delimitano il perimetro dell’imbottito agendo su un continuo antagonismo tra la morbidezza e il “pieno” dell’imbottito e la leggerezza e il “vuoto” della struttura che lo avvolge.
Il sistema si compone di otto moduli che consentono di ottenere svariate composizioni.