Rigore e poesia per le collezioni Jacobsroom Editions

Bellezza, rigore e poesia si fondono per dare vita a una una serie di pezzi unici ed esclusivi, proposti in edizione limitata: Jacobsroom Editions, brand e studio di interior design fondato nel 2017 da Kathrin Charlotte Bohr amplia la sua proposta di arredi proponendo una nuova collezione ideata per porsi integralmente con l’ambiente e volta a suggerire una stratificazione di senso inedita, impensata.

La filosofia dello studio è infatti quella di progettare oggetti in cui funzione e forma si mescolano armonicamente e i cui confini risultano indistinguibili, esaltando la carica estetica dell’arredo.

Un immaginario perfettamente espresso in O, collezione declinata in tre elementi: un mobile contenitore a parete, uno specchio e una chaise longue. I tre arredi condividono contorni morbidi e stondati, conferendo una speciale fluidità agli spazi.

Il mobile contenitore a parete, in legno riciclato, si adatta facilmente ad ogni ambiente della casa grazie alla suddivisione interna in mensole e alle ante che ne custodiscono il contenuto, dissimulandone la funzione primaria a vantaggio dell’estetica.

Lo specchio ambisce a farsi superficie d’acqua, alludendo allo sdoppiamento di chi ci si affaccia grazie ai due piani riflettenti, uno sul fronte e uno sul retro. Versatile e minimale, si completa di led integrati la cui luce, in apparenza senza origine, restituisce un’immagine tanto autentica quanto sorprendente.

Nella chaise longue, sembrano convergere geometrie tipiche di forme architettoniche neoclassiche, che a loro volta si modellano su suggestioni naturali. Il contrasto si compone spontaneamente, restituendo un arredo dalle linee delicate e nette.

L’astrazione delle forme trova però totale compimento nella visionaria serie Black Rhythms, costituita da Cadence, Maiohgi e Alea, il cui nome rimanda alla partitura regolare della musica e della poesia, capace di ripetersi per poi variare impercettibilmente di una nota o di una sillaba.

La lampada da soffitto Cadence, modellata nella forma di un ventaglio, è costituita da due strati sottili di metallo microtraforato. La scultura di luce crea giochi luminosi cangianti simili, in essenza, a passi di danza.

Maiohgi è uno specchio da parete a ventaglio ispirato alla tradizione giapponese, la cui superficie si appoggia a uno strato di resina nera, che ricorda il cielo stellato. Completano l’accessorio sei segmenti magnetici in leggerissima rete di metallo applicabili alla superficie specchiante, capaci di rimodularla secondo l’interpretazione del fruitore.

La mensola telescopica in metallo Alea suggerisce un’idea di delicatezza e agilità grazie all’estensione in altezza, adattandosi anche agli spazi più complessi. Dallo stelo centrale si allungano cinque piccole mensole, realizzate in forme diverse la cui funzione si fonde alla grazia dell’oggetto.

La sintonia dello studio con l’Oriente si esplicita in Jeux, lampada a parete costituita da un unico strato metallico plasmato in un gioco di pieghe che ricorda la forma di un origami e produce un’illuminazione diffusa e tridimensionale.

www.jacobsroom.it

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