Cresce il consumo di Primitivo di Manduria: usciti i dati del 2017

Cresce il consumo di Primitivo di Manduria: usciti i dati del 2017

Quasi 13 milioni di litri per 17 milioni di bottiglie: ecco i dati del 2017 relativi al consumo di Primitivo di Manduria, resi noti dal Consorzio di Tutela.

Il vino pugliese cresce infatti in tutte le sue varianti: Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Riserva Dop e Primitivo di Manduria dolce naturale Docg, attestandosi tra i nettari più amati dalla generazione X (37 – 57 anni).

Consumo di Primitivo di Manduria

Il consumatore finale del Primitivo in generale è un uomo in carriera, colto e raffinato che ama consumare il vino pugliese per la sua perfetta armonia tra corpo e sapore, nell’ambito di una cena di lavoro importante, per festeggiare un anniversario o durante una proposta di matrimonio. Di questi, il 46% dei consumatori è donna, la quale predilige il vino per il suo bouquet inconfondibile: ricco, complesso, ampio e fruttato, con note di macchia mediterranea.

I dati confermano una crescita del 13,87% rispetto al 2016, confermando inoltre il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo. Dei quasi 13 milioni di litri equivalenti a poco più di 17 milioni di bottiglie, il 70% prende infatti la via dell’esportazione, per circa 100 milioni di euro di valore stimato (consumo interno di circa 30 milioni di euro ed estero di circa 70 milioni euro), posizionando il prodotto nella Top five dei vini più esportati.

Consumo di Primitivo di Manduria

In particolare colpisce l’incremento del consumo di Primitivo di Manduria Docg (primo Docg in Puglia) e del Riserva. Nel 2017 sono stati imbottigliati circa 95 mila litri di Docg equivalenti a 127 mila bottiglie, con un incremento del 33,45% rispetto all’anno precedente.

Nel comparto Primitivo di Manduria Riserva Dop si è registrata una crescita settoriale del 24,27% rispetto al 2016, per un totale di poco più di un milione di litri equivalenti a quasi un milione e mezzo di bottiglie. Dati che avvalorano il processo di “premiumizzazione” del Primitivo di Manduria, che vede i consumatori preferire bottiglie più costose percepite come di maggiore qualità.

Consumo di Primitivo di Manduria

Cresce anche il Primitivo di Manduria Dop del 12,90% per un totale di quasi 12 milioni di litri pari a circa 16 milioni di bottiglie.

«Il Primitivo di Manduria non è più una novità, ma una colonna portante del comparto enoico non solo pugliese ma anche italiano. – afferma soddisfatto Roberto Erario, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria – E’ un vino che non conosce crisi, soprattutto all’estero con un exploit importante su tutti i mercati. Abbiamo inoltre conquistato nuovi soci: il Consorzio attualmente vanta 46 aziende che vinificano ed imbottigliano e oltre 900 soci viticoltori. Si stanno rivelando fondamentali i progetti di promozione e comunicazione per far conoscere all’estero i nostri vini e il territorio che li esprime. Tra poco partirà per esempio la macchina del grande progetto Primitivo Taste Experience – Il Primitivo di Manduria nei calici cinesi e americani, ideato da noi, che consiste in attività di incoming e in partecipazione a fiere estere. Una bella scommessa sulla nostra identità che oggi rappresenta sempre più un elemento distintivo del brand Puglia. Il nostro è un territorio ricco, florido e in crescita e vorrei ringraziare tutte le aziende, sia le grandi che le piccole, che con sacrificio e passione producono questa meravigliosa doc».

www.consorziotutelaprimitivo.com

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