Outdoor modulare: Canossa di SCIC

L’arredo da esterni rappresenta oggi un settore in costante crescita, specie nell’era post Covid, durante la quale gli spazi della casa sono stati ripensati per poter essere ottimizzati e resi più vivibili anche all’interno delle mura domestiche: verande, terrazze e porticati sono oggi luoghi ambiti, dove vivere il privato e all’occorrenza momenti di socialità, ed è proprio in questo contesto che fa il suo ingresso Canossa, la cucina outdoor di SCIC disegnata da Ser-John & Coche, si affaccia a questo mondo in modo multifunzionale e modulare.

«Canossa si propone di offrire le stesse possibilità di personalizzazione delle cucine interne: gli elementi sono curati nel dettaglio restituendo l’atmosfera accogliente e aggregante di una cucina tradizionale e indoor, come la conosciamo. Le diverse tonalità consentono un inserimento armonico negli ambiti più diversi, dal giardino di campagna, al loft industriale, alla terrazza in città», spiega Maria Costanza Marconi Fornari, Head of Marketing&Communication di SCIC Italia.

Canossa, infatti, permette di operare per contrasto in ambienti classici e rustici, proponendo soluzioni minimali che lavorino a stacco oppure che affrontino il tema in modo più mimetico.

Canossa è quindi un ibrido che nella sua componibilità rimane moderna, cita e reinterpreta stilemi del mondo delle cucine economiche, adattandoli alle logiche e alle necessità del mondo contemporaneo. Mentre il mondo della razionalità non prevede che l’estetica si sleghi dalla funzionalità o che esca da una logica produttiva di ottimizzazione, Canossa vive di questo ed esplora un concetto evoluto di lusso. Ciò che rende questo design straordinario, infatti, è il suo superfluo: metalli, corrimani, ottoni, piedini non sono elementi strutturalmente e funzionalmente essenziali, ma arricchiscono la cucina con elementi artigianali e classici.

La sua matrice metallica impone un maggiore rigore compositivo, con regole di compilazione ferree: se da un lato questo appare come un limite, dall’altro conferisce a Canossa un vocabolario estetico molto più ampio rispetto alle cucine componibili tradizionali. Le staffe verticali, infatti, interrompono il ritmo della composizione e permettono transizioni tra ante di materiali e spessori diversi. Ci si può quindi imbattere in un fronte in cui da ante con spessore di 12 mm in gres con apertura a gola si passa ad ante di spessore 27 mm in vetro cannettato e laccato con maniglia, oppure ad ante in pietra o in noce.

Per la realizzazione del progetto sono stati previsti cinque pezzi in fusione con finitura ottone, esclusivamente progettati per Canossa. Questi, uniti agli elementi in metallo pieno da 8 mm, permettono l’assemblaggio e la regolazione in completa autonomia dell’esoscheletro strutturale, che una volta finito viene poi compilato con le strutture modulari in legno.

Il sistema inoltre prevede sempre una zona centrale per il passaggio impianti, che rende più facile il lavoro di cablaggio elettrico e l’allacciamento di acqua-scarichi e la sua struttura sospesa non preclude l’installazione di nessun elettrodomestico, lavastoviglie compresa. Tramite un meccanismo di regolazione esclusivo dei piedini livellatori il sistema prevede la gestione di un fuori squadro a pavimento complessivo di 22 mm che lascia intatta l’estetica dell’intero design.

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Outdoor modulare: Canossa di SCIC

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