Design minimalista e purismo delle forme raggiungono l’apice nella cucina suddivisa in blocchi di pietra Anima di minotticucine, disegnata da Alberto Minotti.

«Ho sempre disegnato cucine di forme allungate, come parallelepipedi. – dichiara Alberto Minotti, Art Director del Gruppo Asso – Questa volta ho voluto stupire andando ad evidenziare i limiti della pietra, impreziosendoli».


Anima, infatti, è il modello con il quale il designer sconfigge definitivamente la “fuga“, dettaglio congenito e imprescindibile di tutte le superfici ampie realizzate con materiali naturali e, per Minotti, un palese ostacolo nella continuità visiva, una sorta di nota stonata nel percorso verso il raggiungimento di un’estetica pura ed essenziale.


Ecco allora, per sottrarre allo sguardo questa spaccatura, la cucina suddivisa in blocchi, eliminando alla base la giuntura che si crea tra due lastre di pietra. Ogni blocco, perfettamente cubico, ha una funzione separata: cottura, piano lavoro e lavello, con i singoli moduli studiati per essere disposti, se si vuole, anche all’interno dell’ambiente bagno.


«Anima – commenta Monica Venturini, Direttore Marketing Gruppo Asso – rappresenta per minotticucine l’incrocio perfetto tra l’evoluzione naturale di un progetto e la volontà dell’azienda di dirigersi verso una direzione precisa all’interno del mercato. Questo in linea con la filosofia del “silenzio visivo” che mette l’essere umano al centro del suo vivere: lo spirito che ha reso minotticucine ciò che è oggi».


L’introduzione tecnica più significativa di Anima di minotticucine è rappresentata dalla pedana che collega tra loro i blocchi, una struttura nata per alleggerire esteticamente l’insieme, ma estremamente funzionale poiché racchiude tutte le impiantistiche. Frutto di un’approfondita ricerca di materiali e tecnica costruttiva, la pedana diventa anche zoccolo, rendendo l’ensemble ergonomico e funzionale.


Personalizzabile nei materiali e nelle finiture, Anima, nella versione proposta dal brand mostra un basamento opaco in volontaria contrapposizione con quattro blocchi lucidi, realizzati in marmo nero del deserto. Ai moduli viene abbinata la parete che completa la proposta in pietra di minotticucine: per la prima volta infatti anche le colonne utilizzano la lastra di pietra, qui esposte in luminoso marmo giallo triana levigato opaco.