Enna, l’ombelico panoramico della Sicilia

“Enna, città tanto superbamente situata da farmi ritenere che per la sua stupenda posizione superi Edimburgo, Toledo, Siena, Perugia e tutte le altre città in vetta a un colle ch’io conosca in Europa e nel mondo mediterraneo non europeo… “ (B. Berenson, Viaggio in Sicilia, 1957)

Con il nostro viaggio enogastronomico siamo arrivati al centro della Sicilia, Enna, ideale per fare una sosta e ammirare i panorami mozzafiato.  Oltre ad essere il capoluogo più alto d’Italia, questa cittadina vanta un patrimonio monumentale davvero inestimabile.

Il Castello di Lombardia è tra i più importanti, sorge sul terreno in cui, nel V secolo a.C., venne edificato un santuario dedicato a Cerere. Sostituito da un castrum sotto i bizantini, sotto i normanni si trasformò in castello. Il nome deriva dai fanti lombardi che lo occuparono al seguito della regina Adelaide del Monferrato, moglie di Ruggero I di Sicilia.Delle 20 torri iniziali, la Torre Pisana è la meglio conservata. All’interno del castello, in passato, sono stati rinvenuti degli oggetti e dei resti molto interessanti.;dal 2000 al 2002 si è ripreso a scavare per scoprire ulteriori reperti archeologici, ma ancora non è disponibile un museo che esponga tutti i ritrovamenti.

Lasciate Enna solo dopo avere ammirato, in uno dei suoi fantastici panorami, il Monte Etna il grande Vulcano. Da qui costeggiando il Lago di Pergusa, luogo mitologico in cui il Dio Plutone offese Cerere strappandole l’amata figlia Proserpina, raggiungerete una nuova destinazione: Piazza Armerina.

La città di Piazza Armerina si adagia su tre colline di diversa altezza ed è circondata da una natura incontaminata ricca di verdi boschi che costituiscono la Riserva di Rossomanno. La città è dominata dal Castello Aragonese e dal Duomo con una cupola ed un campanile di oltre 40 metri.  Fuori dalla piccola città, che in agosto ospita un suggestivo Palio, si trova la famosa Villa romana del Casale con i suoi straordinari mosaici.

Questi luoghi sono ricchi di prodotti gastronomici tipici, uno di questi è la Pagnotta del Dittaino, che si distingue dagli altri tipi di pane per  la consistenza della crosta, il colore giallo tenue e  l’alveolatura a grana fine compatta ed uniforme della mollica. Altra particolare caratteristica della DOP Pagnotta del Dittaino è la capacità di mantenere inalterati per ben 5 giorni le caratteristiche sensoriali quali odore, sapore e freschezza.

Tra i formaggi il Piacentino ennese è il più curioso in quanto viene prodotto ancora con delle tecniche tradizionali. Il latte con aggiunta di zafferano coagula in una tina di legno a 32-35°C con caglio in pasta di agnello o capretto. La cagliata viene fatta spurgare con le mani dopo essere stata posta in canestri di giunco “fascedde” che lasciano sulla superficie del formaggio una particolare modellatura. All’atto dell’incanestratura viene aggiunto pepe nero in grani. Viene poi scottata, posta su un tavoliere di legno ad asciugare e poi salata.

Uno dei dolci di origine più antica è la Cassatella di Agira, delle piccole mezzelune preparate con  pasta frolla, tenera e color giallo oro spolverata di zucchero a velo, ed un prelibato e gustoso ripieno di un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone essiccata, con eventuale aggiunta di cannella.

Ristorante consigliato “Al Fogher”

Circondato dai boschi della Riserva di Rossomanno, in un ex casello ferroviario il ristorante Al Fogher offre un ambiente raccolto ed accogliente. La carta delle proposte è molto vasta e risente dell’esperienza maturata dallo chef – patron in giro per l’Europa. Intorno al focolare si scopre una cucina intrigante e gustosa ed una cantina che vanta ore 400 etichette. Al Fogher, Contrada Bellia s.s. 117 bis, Piazza Armerina (EN)tel. +39 0935 – 684123

Elisabetta Pacifici

Enna, l’ombelico panoramico della Sicilia

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