Evoluzione degli utensili da cucina: i polimeri.

Evoluzione materica di accessori e contenitori: dall’inizio del XX secolo al dopoguerra.

Negli ultimi ottant’anni circa, a partire dalla fine del primo decennio di questo secolo, nasce la chimica dei polimeri, che diventa una branca separata della chimica generale e che comincia a produrre e ad unire molecole non più appartenenti alla natura, ma costruite completamente in laboratorio.

Accessori e contenitori da cucina seguirono l’evoluzione analoga a quella delle pentole e delle stoviglie, in un crescendo impressionante, con la differenza che il nuovo materiale fu costituito per lo più dalle materie plastiche. In seguito al brevetto della Bakelite, nel 1907 ad opera del Dr. Leo Bakeland, crebbe la produzione  in materie plastiche fenoliche stampate a caldo.

Intraviste le enormi possibilità di sfruttamento dei polimeri sintetici, l’industria cominciò a reclutare chimici teorici dalle università perché avviassero le ricerche. Tra il 1929 ed il 1932 il gruppo di ricerca della Farben (società tedesca) creò numerosissimi polimeri sintetici, fra cui i primi polivinili e poliacrilici, dai quali, più tardi furono ricavati ottimi tessuti come l’Orlon, o materiali duri e di eccezionale trasparenza come il Plexiglas.

Locandina promozionale dei prodotti della Tupperware negli Anni ’50 [Fonte : Tupperware Store]
Nel 1938 nasce il Polistirene– componente della gomma sintetica –, la cui produzione crebbe vertiginosamente durante la Guerra creando tecnologie che dopo il 1945 vennero adottate come beni di consumo.Nel 1942 il Polietilene, costituì l’esempio di quello che era possibile fare con nuovi materiali: elastico maresistente, venne utilizzato da Earl Tupper, modellista di materie plastiche, per produrre una serie di contenitori polifunzionali da cucina con un coperchio a tenuta stagna tuttora prodotti in tantissime forme e colori traslucidi, presentati nel 1947 in un articolo sulla rivista americana “House Beautiful” col titolo Oggetti d’arte per 39 cents.

Dopo la Seconda Guerra le materie plastiche sintetiche sono diventate onnipresentie la loro versatilità allo stampaggio e la gamma infinita dei colori le hanno rese idonee a una grande varietà di scopi. Il XX secolo non ha reso più igieniche abitazioni e

Immagine di Arch. Mariangela Martellotta: Guzzini “Contenitore per caffè” in materiale plastico.

luoghi di lavoro ma ha altresì assistito a una maggiorattenzione per la cura del corpo che si è ripercossa nella produzione di una quantità di apparecchiature dalle forme più varie.

Negli Anni Trenta e Quaranta in America la produzione in serie di beni di consumo casalingo ebbe una diffusione tale che ci vorrebbe un’enciclopedia per illustrare l’evoluzione del design di allora. Quei beni indussero un enorme cambiamento nella vita domestica di milioni di persone che collettivamente dette luogo all’immagine di un livello di vita che costituì un modello cui aspirare.

 

Mariangela Martellotta

Photo credits immagine in evidenza:  Bakelite logo tratto dal Magazine “Time” n.12, del 1924

Strati di materiale polimerico colorato utilizzato per diversi impieghi compresa la produzione di oggetti per la cucina

Evoluzione degli utensili da cucina: i polimeri.

Cucine d'Italia consiglia