Farine italiane di grano tenero: l’export cresce del 13%
Il settore delle farine italiane di grano tenero ha registrato nel 2016 una crescita dell’export pari al 13% in volume rispetto al 2015, pari a circa 150mila tonnellate esportate. Il fatturato del comparto del grano tenero è attualmente pari a 1,8 miliardi di euro e il dato estremamente positivo si inserisce in un trend in salita ormai da alcuni anni.
“È una ulteriore testimonianza dell’assoluta qualità delle farine italiane, di qualsiasi tipologie esse siano, e della capacità unica, unanimemente riconosciuta, dei mugnai di selezionare e miscelare i migliori frumenti”, afferma Ivano Vacondio, presidente Italmopa, Associazione industriali mugnai d’Italia, aderente a Federalimentare e a Confindustria.
Nel mercato interno, le farine italiane di grano tenero sono destinate alla panificazione artigianale e industriale, così come alla produzione di pizza, prodotti dolciari e all’uso domestico, sempre più in voga. Si registra infatti un aumento nell’interesse, da parte dei consumatori, di acquistare farine di frumento tenero o di preparati a base di farine per la produzione di pane, pizza o dolci fatti in casa.
“Il bagaglio di conoscenza dell’industria molitoria è frutto di una storia, quella dell’arte della macinazione del grano, sviluppatasi da tempi quasi remoti e che si avvale ora di innovazioni tecnologiche all’avanguardia che consentono la produzione di farine di altissima qualità rispondenti alle esigenze dei consumatori. I nostri molini fanno parte della storia e della cultura dell’Italia e costituiscono un patrimonio del nostro Paese”.