Corte Gardoni: un’esperienza esclusiva nei vigneti

Un evento esclusivo dedicato agli amanti del vino, da vivere immersi tra i profumati vigneti apprendendo i segreti dell’arte della coltivazione della vite: il 12 dicembre l’azienda vinicola a conduzione familiare di Corte Gardoni aprirà i suoi vigneti per un’esperienza enologica unica che mette in mostra il cuore della coltivazione del buon vino.

Corte Gardoni
corte gardoni

Situata a sud del Lago di Garda, nel comune di Valeggio sul Mincio, ai piedi delle colline moreniche tra Veneto e Lombardia, Corte Gardoni fa parte di un territorio celebre per le sue bellezze naturali, la storia, l’arte, le tradizioni e la gastronomia. La città stessa si trova in provincia di Verona ed è una meta rinomata per i locali e i turisti.

L’azienda ha fondato il suo brand nel 1980, ma la famiglia Piccoli, proprietaria della cantina, vanta oltre quattro secoli di esperienza nella viticoltura e una dedizione a condividere il suo amore per quest’arte con coloro che vogliono imparare. Corte Gardoni ha infatti iniziato la sua storia tre generazioni fa, quando i vigneti originali furono devastati dalla fillossera, un insetto che distrugge le viti. L’evento spinse la famiglia a investire in nuove proprietà, concentrando le proprie attività sulla frutticoltura, ma la nostalgia per la vigna li spinse a investire nuovamente nei vigneti nei primi anni ’70, puntando l’attenzione su preziosi vitigni autoctoni come Corvina, Garganega, Trebbiano, Cortese e Trebbianello, oltre che sul vitigno internazionale Chardonnay.

Da allora, l’azienda si è ampliata creando la propria etichetta e amplificando la produzione. L’amore per la terra, unito a un’attenta conoscenza e tecnica, sono le componenti principali per la creazione dei celebri vini firmati Corte Gardoni. Con due terreni distinti, la tenuta è perfetta anche per accogliere eventi formativi e di condivisione delle conoscenze con chiunque sia interessato a imparare. La zona collinare è infatti parte di un ampio anfiteatro morenico ideale per la coltivazione di uve bianche come lo Chardonnay, il Riesling, il Trebbianello e la Garganega, mentre la pianura alluvionale ai piedi delle colline è dedicata ai vitigni a bacca nera tra cui Merlot, Cabernet Sauvignon, Rondinella, Corvina e Sangiovese.

vineyard

Oggi Corte Gardoni offre una accurata selezione di vini, tra rossi, bianchi e rosati. Custoza è un vino bianco fatto principalmente con Garganega, Trebbiano Toscano, Trebbianello e Cortese, dal colore giallo paglierino chiaro; al naso esprime note di mela e si rivela perfetto per accompagnare antipasti delicati e piatti di pesce.

Il Bardolino è un blend rosso di varietà autoctone, tra cui Corvina e Rondinella, intenso e ricco di fresche note floreali, ottimo in abbinamento a risotti e carni.

Il rosato dell’azienda, il Bardolino Chiaretto, è la versione rosata del Bardolino, secco e fresco con intense note fruttate che lo rendono un buon accompagnamento per antipasti, zuppe di pesce e carni.

Per permettere a chiunque sia interessato a conoscere meglio una parte del lavoro che sta dietro alla produzione del vino, Corte Gardoni terrà la sua prima edizione della Festa della Potatura il 12 dicembre. Ispirata al festival annuale che si svolge nel cantone del Vallese in Svizzera, questa esperienza offrirà ai partecipanti la possibilità di sperimentare in prima persona quanto sia importante ogni componente della produzione, dalla potatura al prodotto finito.

L’edizione di quest’anno onorerà i 100 anni dalla pubblicazione del libro di René Lafon sul Guyot di Poussard, sistema di potatura incentrato sul rispetto del vigneto istituito alla fine del XIX – inizio XX secolo. In seguito è stato dimenticato solo per essere riscoperto dagli stessi francesi nel 2008 come protezione preventiva contro il Mal dell’Esca, una malattia che attacca le viti diffusasi negli ultimi anni in tutto il mondo della viticoltura. Per la sua efficacia, questo metodo è stato reintrodotto ed è ora utilizzato a livello internazionale.

L’evento, da prenotare in anticipo, inizia al mattino con una sosta nei vigneti insieme ai potatori per scoprire la storia e l’applicazione del metodo, seguito dalla possibilità di sperimentare la tecnica in prima persona. La giornata si concluderà con una degustazione accompagnata da piatti locali.

La cantina offre anche visite e tasting su appuntamento tutti i giorni tranne la domenica.

www.cortegardoni.it

Liana Bicchieri

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