Filiera del latte del Lazio: la tutela della qualità

Il Lazio si unisce per il latte: è stato firmato a Roma in questi giorni il protocollo d’intesa Filiera del latte del Lazio, volto a valorizzare il latte fresco prodotto nel territorio regionale.

Produttori di latte, organizzazioni agricole e industrie sono protagoniste di questo nuovo corso: dai quattro dei più importanti stabilimenti di trasformazione del latte della regione (Centrale del latte di Roma, Fattoria latte sano, Ipa latte di Nepi, Centrale del latte di Rieti), alle cooperative di raccolta latte, rappresentanti di circa 450 aziende agricole.

Non mancano Cia  Agricoltori italiani Lazio, Coldiretti Lazio, Confagricoltura Lazio e Unindustria Lazio. L’impegno è stato sottoscritto dall’assessore regionale all’Agricoltura Carlo Haussmann.

Tra gli obiettivi della Filiera del latte del Lazio ci sono il consolidamento delle basi di educazione alimentare, la creazione della Strada del latte e dei formaggi e una serie di visite alle aziende e alle fattorie didattiche, promuovendo l’importanza dell’apporto nutrizionale.

A uscire rafforzato da questa unione di intenti sarà il legame tra prodotto, territorio, paesaggio agrario e realtà produttive del settore. Il Lazio è il quarto produttore industriale di latte del Paese: rappresenta il 3% della produzione nazionale e oltre il 10% del mercato del latte fresco nazionale, grazie alla presenza di grandi bacini di consumo ed altrettanti di produzione.

«È un forte spirito unitario quello che ha messo insieme per la prima volta in un progetto comune tutti i protagonisti della filiera», ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Carlo Haussmann presentando l’iniziativa alla Regione Lazio. «Non si tratta solo di un impegno promozionale ma vuole essere una chiave di informazione per comunicare il grande valore di questo prodotto».