Fondi di caffè creativi

I fondi non li leggo, li riciclo: i sorprendenti usi dei fondi di caffè.

A chi non piace iniziare la giornata con un buon caffè? Ma che ne è poi di quella polvere una volta ottenuta la preziosa bevanda? Ad oggi la quasi totalità dei fondi di caffè è destinata in discarica come rifiuto indifferenziato.

         Ma cosa succede quando i fondi di caffè si trasformano da scarto a materia prima? Già da tempo se ne conoscono le virtù, ma è solo da pochi anni che si effettuano ricerche su come questo “nuovo” materiale possa essere riciclato per creare oggetti. Uno dei primi tentativi è stato quello di creare tazzine che oltre a contenere caffè, ne prevedessero l’utilizzo anche come materiale.

La prima tazzina composta da fondi di caffè riciclati, è stata presentata nel 2003 in occasione della mostra “Re-design” curata dal designer Kenya Hara. La C2C coffee cup, presentata da un gruppo di designer canadesi, è prodotta addizionando ai fondi di caffè, carta da macero e resina polilattide. È però nel 2006 che viene elaborato il primo progetto di tazzina fatta al 100% di fondi di caffè: Waste Ware dell’olandese Matthijs Vogels. Nel 2010 Starbucks, uno dei leader mondiali nell’industria del caffè, lancia il concorso “Betacup-drink sustainably” per incoraggiare menti creative a sviluppare concept di tazze biodegradabili. Interessante è quello di Cup of beans, una tazza che prevede l’utilizzo di una carta composta da caffè di bassa qualità, fondi di caffè e scarti della lavorazione del chicco. Ancora più riuscita è Coffee cup, che, oltre ad essere composta da fondi di caffè e rivestita in cera di soia, prevede che il cliente possa crearsi la propria tazza, utilizzando direttamente gli scarti prodotti dal punto vendita.

Ci sono poi designer che, a differenza dei precedenti, hanno decontestualizzato la materia dal proprio spazio naturale, andando a creare elementi di arredo. Çurface è un materiale di nuova generazione che coniuga design industriale e tecnologie verdi. L’idea viene da RE-worked, azienda inglese di nuova generazione, che è riuscita a creare una linea di tavoli e sedie partendo da fondi di caffè addizionati a plastica riciclata post consumo.

Ma l’esempio più interessante è certamente Decafé, serie di lampade e ciotole del designer spagnolo Raùl Laurì, interamente composte da fondi di caffè. La sperimentazione e la ricerca su questo nuovo materiale, sono valsi al designer il primo premio al Salone Satellite Award 2012.

I fondi di caffè sembrano ormai non avere più confini!

Andrea Calubini

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