Forest Wandering

Il suggestivo scenario del Teatro Filodrammatici di Milano, che il mondo conosce per l’architettura novecentesca di Luigi Caccia Dominioni, con la sala teatrale sotterranea, la scala plastica verso gallerie e platea, le decorazioni musive realizzate da Francesco Somaini, diventa la cornice per l’evento Forest Wandering, firmato Moroso e dedicato al progetto delle designer svedesi Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren di Front Design.

Un’installazione messa a punto in collaborazione con Kvadrat Febrik che prosegue il lavoro immersivo nella natura di Design by nature delle Front: un gioco di luci, suoni e proiezioni, che rievoca l’atmosfera delle foreste nordiche.

Forest Wandering, in scena durante la Milano Design Week, non si limita alla semplice simulazione, ma trova le basi progettuali sul lungo lavoro di ricerca, durante il quale le due designer hanno potuto approfondire gli effetti terapeutici che la natura esercita sulla salute fisica e mentale delle persone, nonché sul significato culturale e psicologico degli ambienti incontaminati, in particolare quelli della Svezia, loro paese originario.

E proprio da questa meticolosa indagine naturalistica deriva il progetto Pebble Rubble, che esprime innanzitutto un’esperienza sensoriale. Una piacevole illusione che attrae e incuriosisce, alterando, oltre ai sensi, la percezione.

L’intento di Forest Wandering è proprio di catapultare i visitatori in un “altro” tempo, e in un inaspettato luogo, di fronte a un’opera possente e misteriosa, composta da enormi, pesanti blocchi di pietra che “qualcuno” ha sollevato e posizionato creando delle sedute dall’apparenza megalitica, ma che, una volta osservate e sfiorate da vicino, stupiscono con la loro morbidezza.

Arda è il tessuto disegnato appositamente dalle Front e realizzato da Kvadrat Febrik, scelto come rivestimento per la collezione Pebble Rubble: il suo sviluppo parte dalla scansione e dalla trasposizione fotografica di pattern e superfici naturali. 16 colori – 4 dei quali in esclusiva per Moroso – che offrono la possibilità di mutare aspetto a ogni singolo elemento, spaziando dalle sfumature e gradazioni cromatiche di diversi minerali e rocce alla soffice matericità del muschio, dei licheni e della prima neve.

«La nostra nuova collezione per Moroso trova ispirazione nelle forme presenti in natura. Da bambine, nella nostra Svezia, il nostro parco giochi era la foresta e immaginavamo che le rocce, il muschio e gli alberi caduti fossero mobili o luoghi in cui riposarci e rilassarci. Per il progetto Pebble Rubble, abbiamo scansionato in 3D le rocce che abbiamo visto durante le nostre numerose passeggiate nella foresta e abbiamo trasformato queste forme organiche in oggetti d’arredo», raccontano Anna e Sofia.

moroso.it

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