Future Heritage

Materiali innovativi, sviluppi formali inediti, riedizioni importanti e ampliamenti di gamma: “Future Heritage” di Poltrona Frau è una collezione che proietta nel futuro i valori tradizionali del brand.

“Future Heritage” non è infatti un nome scelto a caso per descrivere la collezione Poltrona Frau, ma raccoglie molti significati e sintetizza la capacità dell’azienda di restare fedele alla propria identità e storia proiettandola nel futuro in uno scenario globale.

Vanity Fair XC Poltrona Frau

Da sempre i mobili Poltrona Frau nascono come espressione concreta del vivere contemporaneo e al tempo stesso con un orizzonte proiettato ben oltre l’hic et nunc. Ecco quindi che molti degli arredi di Future Heritage nascono già con l’ambizione di diventare “senza tempo”, classici di domani, mentre altri sono riletture e ampliamenti di gamma che comprovano il successo di prodotti capaci di trascendere epoche e mode restando sempre attuali.

«In un mondo cosmopolita, fluido e trasversale, dove anche i confini tra vita privata e lavorativa sono sempre più sfumati – afferma Nicola Coropulis, CEO dell’azienda – i nostri prodotti sono in grado di dialogare con materiali, funzioni e spazi diversi. Mobili nati per il residenziale che si trovano altrettanto a loro agio in contesti hôtellerie e hospitality, ispirazioni automotive declinate in chiave abitativa, sedute nate in contesti contract che risultano perfette per l’home-cinema o in uno yacht, e così via».

Il simbolo più immediato e famoso di “Future Heritage” è la poltrona Vanity Fair, in catalogo dal 1930. Proprio in occasione del 90° anno dalla sua creazione, Poltrona Frau ha chiesto a Roberto Lazzeroni di rivisitare questa icona del design, adattandone le proporzioni agli stili di vita di oggi. È nata così Vanity Fair XC, una versione estremamente rispettosa dell’originale ma con una seduta ancora più generosa e accogliente. Le linee arrotondate Art Déco, la fila di chiodini ricoperti in pelle e ribattuti a mano sul retro e sui lati, la solidità della struttura in massello di faggio stagionato, la bellezza della Pelle Frau® che la riveste completamente, i braccioli modellati a mano: ogni dettaglio di una Vanity Fair racconta una storia fatta di esperienza, passione, gusto per le cose ben fatte.

Altra riedizione importante è lo storico tavolo Kyoto, progettato dal grande architetto Gianfranco Frattini con la collaborazione del maestro ebanista Pierluigi Ghianda nel 1974 e ispirato all’estetica e alla maestria tecnica giapponese. Nel tavolo Kyoto il concetto costruttivo diventa l’oggetto stesso: l’assenza di elementi decorativi e l’impiego della tecnica a incastro esalta la bellezza del legno, richiedendo grande abilità, cura nella realizzazione, e profonda conoscenza della materia.

Guardare ai propri modelli iconici vuol dire a volte reinterpretarli in chiave diversa: la celebre collezione di divani capitonné Chester Line si arricchisce con due inediti modelli curvi, con e senza braccioli, aumentando ulteriormente le combinazioni possibili: da soli, creando sinuose serpentine, o in abbinamento alle soluzioni lineari.

Altre volte, invece, l’approccio verso i classici diventa addirittura irriverente: è il caso di Roberto Lazzeroni con la sua poltroncina Martha, che nella versione a dondolo risulta ancora più disinvolta e ironica del modello originale. Il designer Roberto Lazzeroni ha voluto scherzare con la sua creatura, quella Martha dalle forme arrotondate e dal guscio in cuoio capace di coniugare con successo comfort e leggerezza. Ha aggiunto una base basculante in massello di frassino curvato, una piccola opera di ebanisteria, creando una poltrona a dondolo comoda e divertente. Le linee dinamiche e accoglienti della poltroncina, le forme morbide e i materiali a contrasto creano un’eleganza ariosa, rilassata, moderna che nella versione a dondolo risulta ancora più disinvolta e scanzonata.

“Future Heritage” è anche la capacità di rileggere stilemi del passato in chiave sofisticata e moderna. Come in Viola, la poltroncina da tavolo disegnata dallo studio AB Concept, che fonde con grande equilibrio suggestioni scandinave e lusso contemporaneo. La forma classica della seduta da pranzo viene rivisitata e alleggerita, con lo schienale impreziosito da un intreccio realizzato con cordoncini di cuoio che lo collegano alla struttura, dalle proporzioni armoniose ed ergonomiche, estremamente accoglienti.

Times Lounge Chair di Spalvieri & Del Ciotto e Grant De Luxe di Tristan Auer rappresentano invece l’evoluzione di gamma di serie già in produzione. Nel caso della poltrona, la raffinata seduta esprime un elevato comfort e un’accurata tecnica costruttiva unita a una sofisticata eleganza. La struttura di Times Lounge è realizzata in massello di frassino tinto Moka o Wengé. Il legno è a sezione circolare nelle parti a vista e a sezione ovale per le traverse di collegamento inferiori. Il supporto della cuscinatura della poltrona abbraccia la struttura in legno, ed è realizzato in Pelle Frau®.

La collezione Grant, invece, si sviluppa pensando anche a spazi più ristretti, dove i pouf Grant De Luxe si divertono a cambiare forma o a nascondere sotto la seduta un capiente vano contenitore.

poltronafrau.com

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