Grani Futuri 2018: la cultura del pane
Il gusto del pane fresco e fragrante torna a illuminare l’estate del Gargano dei vivaci colori del grano con la kermesse Grani Futuri 2018, in scena a San Marco in Lamis dal 16 al 18 giugno.
Nata da un’idea del fornaio economista Antonio Cera, del Forno Sammarco, la manifestazione punta a incentivare la cultura e la tradizione del pane, alimento simbolo della dieta mediterranea e sinonimo di condivisione e comunità, con l’obiettivo di creare rete, sinergie, confronto e crescita.
Fornai e chef da diverse regioni d’Italia sono dunque chiamati a raccolta per incentivare un progetto diventato già movimento culturale, economico e sociale, orientato a incrementare la produzione di qualità, tramite l’impiego di materie prime d’eccellenza ed eseguita secondo i principi del Manifesto Futurista del Pane, venduta al giusto prezzo, in modo tale da generare ricchezza e crescita per tutti.
Nel cuore della Puglia, principale produttore italiano di semola di grano duro, da sempre considerata il granaio d’Italia, sono attesi rinomati chef stellati del calibro di Viviana Varese di Alice Ristorante a Eataly Milano, Antonio Lebano della Terrazza Gallia all’Hotel Excelsior di Milano, Corrado Assenza del Caffè Sicilia a Noto, Luca Lacalamita, già Enoteca Pinchiorri a Firenze, e, dall’estero, la chef Zahie Tellez, ambasciatrice della nuova cucina messicana.
Chef e fornai daranno vita a un’esperienza immersiva, distribuiti a coppie in venti postazioni, dove interpreteranno il prodotto attraverso il loro linguaggio stilistico, portando la propria cultura, la propria terra, i propri dialetti in piatti esclusivamente a base di pane.
«Il pane protagonista di Grani Futuri 2018- afferma Antonio Cera – è il pane buono e sano della produzione artigianale italiana e che fa bene alla cultura, all’ambiente e al territorio».
Tra le attività più affascinanti sarà possibile assistere alla mietitura del grano, prevista proprio per il mese di giugno, ammirando una vera e propria arte fatta di gesti sapienti e antiche tradizioni, prevedendo anche l’opportunità di esplorare il territorio a piedi o in bici, valorizzando il contesto territoriale in chiave turistica e culturale attraverso opere di recupero urbano, attività culturali legate alla tradizione e lo svolgimento di attività sportive.
Non mancheranno poi dibattiti e talk nel Salotto Letterario condotto da Pino Aprile per valorizzare l’identità culturale e colturale del Sud e porre il focus sull’arte dell’impasto con ospiti, fra gli altri, Stephanie Swane, una delle massime esperte della materia.
Da segnalare poi la “Gara del Pancotto“, una golosa sfida tra le ricette del territorio, rivisitate nell’ottica di una ristorazione e un gusto contemporanei, coinvolgendo i primi veri attori dell’economia pugliese: il contadino, il mugnaio, il fornaio.
A chiudere in bellezza la kermesse la Cena del Pane, in scena a San Giovanni Rotondo, con la partecipazione di chef stellati e fornai impegnati nella preparazione di un menu, dall’aperitivo al dolce, incentrato interamente sul prezioso ingrediente.