Grani Futuri: il profumo del pane
La fragranza inebriante del pane fresco appena sfornato, quell’inconfondibile aroma che evoca atmosfere familiari e antiche tradizioni, sarà protagonista di un evento tutto nuovo dedicato al re degli alimenti. Grani Futuri animerà le giornate dal 17 al 19 giugno a San Marco in Lamis nel Gargano, terra in cui la panificazione è stile di vita.
La kermesse nasce da un’idea di Antonio Cera, ‘fornaio economista’ che, dopo aver conseguito la laurea in Economia alla Bocconi di Milano, è ritornato tra i campi di grano della sua terra assumendo la guida del tesoro di famiglia, il Forno Sammarco, realtà italiana d’eccellenza nella produzione di pane da oltre 100 anni.
La prima edizione incentrata sull’arte bianca si pone un duplice obiettivo: valorizzare la filiera artigianale del pane a livello nazionale e presentare ufficialmente il primo Manifesto Futurista del Pane, ideato dallo stesso Cera nell’ambito della neonata Associazione Futurista del Pane.
Grani Futuri vuole coinvolgere panificatori, chef, pizzaioli e agricoltori in un unico grande progetto volto a creare ‘una cultura del pane’ di qualità veicolata dal produttore al consumatore.
Il Manifesto promuove la panificazione artigianale fatta con grani italiani a basso contenuto glutinico, consiglia la molitura con pietra naturale, esalta il ricorso a farine semintegrali e integrali dalla consistenza leggera e salutare, esorta all’impiego di ingredienti naturali e del lievito madre per gli impasti, predilige la lavorazione manuale e la cottura in forno a platea.
La sottoscrizione del Manifesto, che culminerà con la stesura di un vero e proprio disciplinare di produzione del pane, sarà l’evento principale del programma di Grani Futuri, ricco di attività e iniziative.
Laboratori, tasting, street food, dibattiti, passeggiate a piedi o in mountain bike lungo le splendide distese di grano del Gargano, prelibati piatti cucinati da chef stellati animeranno la kermesse dando ufficialmente il via alla stagione della mietitura.
«Il pane protagonista di Grani Futuri – spiega Antonio Cera – è il pane buono e sano della produzione artigianale italiana, che fa bene alla cultura, all’ambiente e al territorio».