Un Hotel sotto il fienile

Un concept nato sottoterra, ma dotato di una vista spettacolare sulla natura: l’Hotel Gfell, progettato da noa* a Fiè allo Sciliar, nel cuore dello splendido scenario dolomitico dello Sciliar e del Catinaccio in Alto Adige.

Incorporato nella collina, sotto un vecchio fienile ristrutturato, l’insolito hotel offre infatti all’ospite l’emozione di vivere “dentro” la natura, a diretto contatto con le bellezze incantate circostanti, trasformando un tradizionale ristorante altoatesino in un polo di ospitalità più ampio, senza alterare con nuovi volumi un paesaggio di grande fascino e bellezza.

L’hotel Gfell con annesso il ristorante preesistente Schönblick si trova in posizione isolata a poca distanza dal paese di Fiè allo Sciliar, in cima a un declivio da cui la vista spazia su prati e boschi incontaminati, dalla cui unicità prendono ispirazione le strutture d’alloggio progettate da noa* nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.

«Abbiamo privilegiato materiali e tessuti naturali per creare un ambiente rilassante: al legno di rovere, scelto nella sua essenza più scura, si affiancano i toni neutri dei rivestimenti, realizzati in fibre grezze, come lino e cotone dalla trama spessa. – spiega l’interior designer Barbara Runggatscher – Gran parte degli arredi è stata realizzata su disegno, con l’obiettivo di offrire il massimo comfort e soluzioni personalizzate».

Suggestivo è già l’ingresso ai nuovi spazi, che avviene attraverso un antico fienile posto a fianco del ristorante, frutto di un’importante opera di recupero. All’esterno l’edificio ha conservato il suo aspetto tradizionale, grazie a un attento restauro, ma l’interno sorprende i visitatori: è stato infatti completamente trasformato per ospitare, in un unico grande open-space, la reception dell’hotel, una lounge e la sala colazioni.

Si tratta di una soluzione progettuale inusuale, ma efficace sia dal punto di vista architettonico sia ambientale: da un lato recupera un volume esistente, ben radicato nel territorio e patrimonio della comunità locale alpina; dall’altro regala nuova vita a un edificio altrimenti destinato all’abbandono e al degrado, trasformandolo in luogo di scoperta e di meraviglia.

All’interno, tutti gli ambienti prendono luce dall’ampia finestra verso valle e si articolano senza soluzione di continuità sotto la grande capriata in legno, ricostruita in parte ex novo secondo la tradizione locale per recuperare tutta l’atmosfera del tipico maso altoatesino. Anche il pavimento, che appare come un semplice sottofondo in massetto cementizio lasciato grezzo, vuole riprodurre l’irregolare calpestio del fienile originale. Al centro uno scenografico camino a colonna reinterpreta il focolare alpino, creando un fulcro visivo attorno al quale ruotano i diversi spazi funzionali. Pannellature in legno tipo brise-soleil mitigano l’irraggiamento solare nelle ore più calde, creando contemporaneamente una soluzione d’impatto dal punto di vista estetico. Esternamente, spicca poi un ampio terrazzo che offre agli ospiti un panorama sulla valle.

La nuova struttura, invece, si sviluppa su due livelli seminterrati, che seguono il declivio naturale del terreno: l’architettura è come annullata per consentire una lettura continua dello scenario naturale. Per noa*, infatti, il tema dell’hospitality si esprime in una continua ricerca di dialogo con la natura, lasciando a quest’ultima il ruolo da protagonista.

Sono 17 le nuove camere, completate da un’area wellness con sauna e zona relax. Dal fienile, grazie a una scala, si scende al livello inferiore, che regola l’accesso alle nuove stanze, tutte uguali a entrambi i livelli (-1 e – 2). Entrando, una sorta di galleria-ingresso in legno conduce a uno spazio ampio e luminoso: il modello della camera è quello della suite, con zona bagno a vista disegnata da piastrelle effetto pietra, che spezzano l’uniformità cromatica del legno di rovere scelto per la pavimentazione della stanza, mentre un lavabo d’appoggio in ceramica bianca richiama nella forma il tradizionale catino di memoria contadina. Tutti gli arredi sono realizzati su disegno, in colori chiari e naturali. Inoltre, da ogni stanza, una vetrata a tutta ampiezza coincide con il prospetto, offrendo una visione emozionante: «Non c’è nulla davanti, solo pinete, pascoli e montagne», osserva l’architetto Profanter. La stanza si completa con un terrazzo scandito da una pavimentazione in legno.

Anche la zona wellness condivide con le stanze la splendida vista, prolungandosi nelle terrazze in legno, dove prendere il sole e proseguire il relax nella stagione più calda. All’interno, 6 box creano micro-stanze completamente rivestite di legno, dove rilassarsi e godersi privacy e tranquillità. Dalla zona wellness si può scegliere di fare un passaggio alla sauna finlandese e alla bio-sauna, entrambe dotate di vetrate panoramiche.

All’ora di pranzo e di cena il luogo perfetto è il ristorante Schönblick con la sua cucina tradizionale alpina, ora collegato direttamente ai nuovi spazi.

www.noa.network

www.gfell.it

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