I semi in mostra: quando la scienza insegna il food.

Il connubio gastronomia e scienza si mette in mostra al museo di Storia Naturale a Milano fino al 28 Giugno in Food. Scienza dai semi al piatto: un percorso che si snoda lungo la storia dei piatti, un identikit scientifico ed evolutivo che termina nella sfera sensoriale, perché le pietanze non sono solo una questione di gusto, ma anche di olfatto.
 
scienza
 

Gioco è la parola d’ordine della mostra, nella convinzione che imparare sia toccare con mano, i semi si svelano grazie all’interattività, al divertimento, alla curiosità: i singoli elementi che si trovano ogni giorno nei nostri piatti vengono sezionati e analizzati uno a uno, attraverso spettacolari immagini al microscopio, filmati e giochi.

È il cibo a raccontarsi, svelando la propria storia millenaria e le difficoltà per arrivare nelle tavole d’Italia. In un itinerario spazio-temporale si scopre il viaggio del grano intorno al mondo prima di divenire parte integrante e fondamentale della nostra terra: l’origine kazaka delle mele, l’incrocio tra il mandarino selvatico cinese e il pomelo che ha dato i natali all’arancio dolce.   

Scoperta dopo scoperta, s’impara mettendosi alla prova. Chi non sa che l’acqua bolle a cento gradi? E’ questione di chimica e molecole da rompere; in pochi, però, conoscono il punto di fumo, il momento in cui l’olio inizia a fumare e che più sarà alto, migliore sarà la frittura. È così che l’olio d’oliva, che fa arricciare il naso a un’Italia extravergine, si riabilita.  

Se nell’entrare nella prima sala dedicata, la vista è colpita dal campo dorato di spighe e l’olfatto è semanticamente stuzzicato dal profumo di pane appena sfornato, l’ultima tappa del viaggio è un invito a mettere alla prova il proprio fiuto. Una sezione da affrontare con il naso.
Nella penombra, dove gli altri sensi sono offuscati, si percepiscono i profumi acri e delicati di una quotidianità a cui siamo tanto abituati che facciamo fatica a distinguere. Sarà caffè, o cioccolato? Agrumi? Sì, ma quali?
Il cibo si assapora con la bocca, ma prima ancora con l’olfatto che stuzzica le aspettative dell’immaginario.

Tira la leva e produci l’olio. Annusa l’aria e gioca al twister delle molecole. Svela il segreto della pazzia della maionese e del buon caffè. Monta la panna. Conosci la carne e scopri la giusta cottura per ogni taglio, grazie alla mucca gigante. Un percorso ludico divulgativo, che può appassionare bambini e adulti, curato dal chimico Dario Bressanini con il patrocinio del comune di Milano e del Sole 24 ore, allestito sul tema portante di Expo 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Una mostra che insegna come imparare possa essere divertente e come due mondi tanto distanti come la scienza e la tavola, invece, ammicchino l’una all’altra.

Federica Di Matteo

I semi in mostra: quando la scienza insegna il food.

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