Sempre più aziende si affidano al colore per dare vita ai loro oggetti
Si dice che ogni colore rappresenti un’emozione. Forse per questo l’arcobaleno è in grado di risvegliare la meraviglia, così rara nell’adulto quanto frequente nel bambino. I colori investono spesso di significato ciò che osserviamo, lo riempiono di senso, nonostante spesso la loro simbologia cambi a seconda della cultura. I due celebri antropologi, Berlin e Kay, osservando la differenza nel nominare i colori delle diverse culture (da due a undici) conclusero che il numero di colori di ogni cultura dipende dalla complessità della stessa.

La storia del design non ha mai lasciato molto spazio ai colori, privilegiando il classico, ma mai demodè, bianco e nero, alternato a periodi di grigio e di fumè.Sarà la diffusione sempre più ampia delle filosofie new age e il valore terapeutico della cromoterapia a introdurre sempre più spesso il colore anche nel mondo dell’eclettico design.
L’azienda Pagnossin, originaria di Treviso e nata nel 1919 è la prima a puntare sulla cromaticità, infatti, tra il 1960 e il 1980 fa una vera e propria ‘rivoluzione del colore’ facendo di questo uno dei suo tratti distintivi. Utilizzando toni brillanti e forme semplici è adatto ad ogni pasto. I suoi prodotti hanno tutti una finitura graffiata e sono adatti sia per il microonde che per la lavastoviglie.

Questi bicchieri di Memento vengono realizzati tutti rigorosamente a mano da artigiani esperti nella lavorazione del vetro. È proprio la loro lavorazione a renderli differenti l’uno dall’altro in piccoli dettagli di forma e colore, per questo, ogni oggetto risulta assolutamente unico nel suo genere.

Anche Villa D’Este, la celebre azienda di Tivoli, per la sua nuova collezione primavera – estate 2015 punta tutto sul colore, convinta che questo sia veicolo di felicità. Un modo semplice per rendere unico ogni giorno e ancor più le occasioni speciali.