Il bello di vivere outdoor

Giardini, terrazzi, patii e piccoli balconi metropolitani si preparano a diventare oasi di pace e relax, grazie ad arredi outdoor dalle forme organiche, colori neutri e materiali naturali.

L’outdoor sostenibile di Arper

Leggera nella forma e delicata con l’ambiente, Kata di Arper, disegnata da Altherr Désile Park, si ispira a principi di sostenibilità, attraverso una progettazione che guarda all’economia circolare.

Prima sedia lounge di Arper in legno massello, Kata evoca la sedia della tradizione, in legno e paglia intrecciati, reinterpretandola con l’impiego di soluzioni contemporanee e sostenibili. Il risultato è una seduta outdoor che coniuga calore e purezza grafica, in una giustapposizione tra la presenza nello spazio e un profilo minimale, sospesa tra forza e delicatezza, tradizione e tecnologia.

Kata unisce la tradizione artigianale a una tecnologia soft. La struttura, disponibile in rovere o robinia, entrambi certificati FSC, sostiene la scocca, realizzata in tessuto 3D dall’intreccio delicato, disegnato appositamente per il progetto di Arper. Il rivestimento è realizzato con filati di poliestere post consumo trasformato in fibre leggere e durevoli.

Il tessuto è stato tecnologicamente concepito per adattarsi perfettamente al fusto della seduta, riducendo al minimo gli scarti di materiale ed è disponibile in due tipologie: in maglia 3D knit con pattern grafico e micro imbottitura interna, nei toni naturali del lino, del grano e del carbone oppure maglia 3D knit con motivo a righe, nei colori acqua, grano, carbone, quest’ultima adatta anche all’utilizzo outdoor. I cuscini aggiuntivi per schienale e seduta possono essere personalizzati, attingendo sia all’ampia selezione di tessuti Arper che ai rivestimenti in maglia 3D Knit con pattern grafico.

La sostenibilità è stata centrale nel concept di Kata fin dall’inizio, ne ha guidato le scelte progettuali determinando le caratteristiche stesse della seduta. Il filato di poliestere è composto da plastica riciclata da post-consumo. Per produrre un chilo di filato viene utilizzato circa un chilo di rifiuti – l’equivalente di 48 bottigliette in plastica. Questo implica meno plastica nelle discariche e risparmio di energia nella produzione di poliestere vergine; inoltre questa scelta produttiva supporta il sistema di riciclaggio, fornendo un’ulteriore applicazione commerciale ai prodotti riciclati.

Per la base, Kata utilizza legname di latifoglie provenienti da produzione certificata FSC, sinonimo di lunga durabilità e longevità del prodotto. Inoltre, le vernici utilizzate sono a base d’acqua e l’imballaggio è composto da un sacchetto in plastica riciclabile e un cartone leggero, realizzato senza colle. A fine vita, Kata può essere completamente disassemblata e tutti i materiali di cui è composta possono essere riciclati o riutilizzati.

Arper

Poesia e visione sostenibile per Zanotta

Un progetto che si fonde con la natura, mimetizzandosi in essa, creando un legame più intimo e omogeneo con la terra, i laghi, i cespugli, l’erba.

Il divano e la poltrona Club abbinati al tavolino Teti, arredi firmati Prospero Rasulo per Zanotta, occupano una posizione di rilievo nella collezione outdoor.

«Ovunque capiti di incontrarle, le sedute Club, dall’accogliente culla con spontanea attrazione, stimolano incontro e relazione sociale, invogliano – spero – a una piacevole sosta» afferma il designer.

La struttura delle sedute Club in tubolare d’acciaio verniciato incordato in tondino di PVC con rinforzo interno di nylon, definisce un volume aereo e una forma avvolgente che accoglie e sostiene ergonomicamente. «Il cordino di Pvc rinforzato è perfetto: dà la giusta tensione, è molto resistente e sotto le intemperie non fa una grinza», sottolinea Rasulo.

Il tavolino Teti con piano circolare è una scultura in gres fine porcellanato antigelivo, con doppia smaltatura manuale a spessore controllato, cotto a 1250°C con un ciclo di lavorazione di 36 ore.

Zanotta

Il bello di vivere outdoor

Cucine d'Italia consiglia