Il Brasile a Expo: una rete sospesa per l’equilibrio alimentare

Con le 15mila persone che ogni giorno visitano i suoi spazi, quello del Brasile si impone tra i Padiglioni più amati dal pubblico in queste prime due settimane di Expo. Una rete calpestabile sospesa e postazioni digitali interattive sono i piatti forti scelti dal Brasile per sviluppare il suo concept: sfamare il mondo con soluzioni.

Architettura

Il Padiglione brasiliano prende forma grazie al progetto dello Studio Arthur Casas in collaborazione con l’Atelier Marko Brajovic, vincitori di un concorso pubblico indetto dallo IAB, l’Institudo de Arquitetos do Brasil.

Expo Brasile

Situato vicino all’entrata Ovest di Expo, si presenta al pubblico con una galleria centrale lunga 115 metri e si sviluppa su tre piani collegati da una rete, simbolo di unità, connessione e scambio, nonché elemento centrale della partecipazione del Brasile all’Esposizione Universale.

La galleria è costituita da una serie di portali in acciaio corten rivestiti con pannelli in grigliato metallico, mentre il corpo principale del Padiglione presenta dei portali realizzati con profili HEA e collegati tra loro attraverso un sistema di travature e controventi posizionati sia a parete che in copertura.

La rete sospesa è un ponte: su di essa i visitatori possono camminare e il loro movimento attiva dei sensori che modificano luci e colori dell’ambiente circostante, consentendo un’interazione completa con il Padiglione stesso.

Expo Brasile

Tutti i materiali utilizzati per la costruzione del Padiglione brasiliano, nonché le procedure previste per il montaggio e lo smontaggio delle infrastrutture, sono pensati per avere il più basso impatto ambientale possibile con l’obiettivo di ridurre i consumi e riutilizzare i materiali e le strutture una volta terminata l’Esposizione Universale.

Food Experience

Il Brasile, secondo le stime attuali basate sulla fervente produttività del suo settore agroindustriale, entro il prossimo decennio diventerà il più grande produttore al mondo di cibo. Con Expo, questo gigante dell’agricoltura ha la possibilità di mostrare al mondo le risorse tecnologiche che negli anni ha sviluppato perché potessero adattarsi sempre più e sempre meglio al comparto alimentare.

Entrando nella Green Gallery, il visitatore è accolto in uno spazio dedicato alla coltivazione di ortaggi, piante, fiori e frutti tipici del Paese sudamericano: l’esposizione è accompagnata da tavoli interattivi che, attraverso dei giochi, permettono di scoprire qualcosa in più sugli alimenti presentati e sulle tante etnie presenti nel territorio.

Expo Brasile

Il percorso prosegue attraverso quattro cluster, ciascuno dedicato a una delle colture che hanno reso il Paese un leader nella produzione e nell’esportazione mondiale: il riso, il caffè, il cacao e la frutta.

Expo Brasile

Situato all’ultimo piano del Padiglione, il Ristorante offre ai visitatori la possibilità di immergersi in un viaggio gastronomico all’insegna dei piatti tipici e della filosofia verde-oro: vari chef provenienti da diverse regioni del Brasile inviteranno a scoprire la diversità, la ricchezza e la capacità di mescolare realtà e sapori diversi. Da non perdere il Churrasco, spiedo con una quindicina di carni diverse cotte alla brace, e la Feijoada, piatto a base di riso e fagioli neri, con carne di manzo e di maiale.

Expo Brasile

Da non perdere

Al primo piano del Padiglione, su una parete di 56 metri di lunghezza, viene proiettato un video che accompagna il visitatore alla scoperta dei prodotti alimentari brasiliani; al secondo piano, un’innovativa tela di vetro trasparente è uno schermo che si attiva grazie a dei sensori di prossimità e che prosegue, con un secondo filmato, nell’intento di presentare il Brasile al mondo.

Expo Brasile

Attrazione di punta è sicuramente la rete sospesa sulla galleria centrale: metafora di unione, flessibilità e decentralizzazione. Rappresenta la fitta rete idrografica brasiliana e l’interconnessione tra le molteplici culture e tradizioni che da sempre convivono nel Paese. Si compone di un tessuto innovativo che consente di ricavare energia dal movimento dei visitatori che vi camminano sopra. Inoltre, grazie a dei sensori che rilevano il movimento, i viandanti potranno interagire in modo diretto con l’ambiente circostante, i loro spostamenti determineranno i cambiamenti delle luci e dei suoni.

Expo Brasile

Imperdibile al primo piano, una tra le installazioni più amate dai visitatori di Expo, la mostra fluttuante di Laerte Ramos, “Casamata”: una selezione di oggetti in ceramica pensati dall’artista che per la loro realizzazione si è ispirato ai nidi del João-de-Barro, un uccello tipico degli ambienti brasiliani. Geometrie semplici ed essenziali ricordano le moderne architetture di Oscar Niemeyer.

Expo Brasile

Concept

Il Brasile è a Milano per divulgare un messaggio importante partendo da tre punti di vista differenti: tecnologico, culturale e sociale.

Un Paese all’avanguardia, composto da tante realtà, che si mostra attento al rispetto e alla salvaguardia della pluralità, per fare di queste differenze – parafrasando il suo motto – una risorsa nella ricerca di soluzioni per sfamare il mondo.

Una rete sospesa per dimostrare quanto il movimento del singolo influenzi il movimento degli altri. Una metafora che aiuti a riflettere su quanto le scelte di ognuno condizionino le esperienze altrui.

Expo Brasile

Cercare un equilibrio sulla rete significa, nell’ottica del tema di Expo, cercare di raggiungere un equilibrio tra le necessità dei popoli e la produzione alimentare. L’obiettivo ultimo sarà costruire un sistema equo che permetta a tutti un accesso libero a un’alimentazione sana ed equilibrata.

Sara Stopponi

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