Si chiuderà domani a Parma la 25esima edizione del Campionato Mondiale della Pizza 2016, la più importante, longeva e internazionale competizione mondiale dei pizzaioli. Il contest coinvolge quasi 35 nazioni, tra cui Italia, USA, Francia, Australia, Giappone, Brasile, Thailandia, Messico, Canada, Germania, Gran Bretagna, Russia, Polonia. Ogni anno sono più di 650  i concorrenti e quasi 7 mila visitatori. Dal 1992 sono 12mila i pizzaioli che si sono incontrati e sfidati, con oltre 25mila pizze sfornate.

L’edizione 2016 del Campionato Mondiale della Pizza  presenta quattro aree tematiche dedicate a specifiche ricette di pizza e primi piatti, undici specialità tra gare di cottura e abilità e le migliori pizze al mondo in un’unica kermesse. Negli anni, la professionalità dei pizzaioli è cresciuta enormemente e la pizza è diventata sinonimo di ricerca e alta cucina,  declinata anche in alternative gluten free, vegetariane e vegane. Sempre più donne sposano l’arte della pizza,  con una crescita lenta ma costante: dal 1991 al 2016 la presenza femminile è più che raddoppiata e rappresenta ora il 12% della categoria.

C’è sempre più interesse internazionale nei confronti della pizza, anche grazie agli show televisivi e al successo di eventi, come il Campionato Mondiale della Pizza, che hanno portato la cultura della vera pizza italiana anche fuori dai confini nazionali. I tempi della pizza con maionese e ketchup sembrano essere fortunatamente agli sgoccioli: oggi anche a Londra, Berlino, New York e Tokyo è possibile trovare una vera pizza napoletana, cotta nel forno a legna e preparata ad arte secondo la tradizione.