Il green design che nutre

Mangiare sano oggi è una necessità per vivere meglio, per alcuni una tendenza, per altri mangiare sano è entrambe le cose. Certo è che i prodotti della terra sono qualcosa che chi abita nelle città può limitarsi a comprare. Oggi però è possibile, per chi ama la campagna ma non possiede un terreno per fare l’orto, farsi un orto in casa, sfruttando le novità che il settore del green-design propone. È possibile coltivare da sé, nel proprio appartamento non solo decorazioni vegetali ma addirittura ortaggi e frutta!

Coltivare il proprio orto è un hobby che sta appassionando un sempre maggior numero di persone, da una parte perché si vuole conoscere più da vicino quel che si mette in tavola, magari optando per la coltivazione bio e dall’altra perché, in tempo di crisi, risulta essere una fonte costante ed economica di verdura fresca. Ma concimare, seminare, curare i germogli e trapiantarli nel momento migliore, in attesa di raccoglierne i frutti, diventa anche un piacere perché aiuta a sentirsi bene, a rilassarsi ed è senz’altro un buon modo per riavvicinarsi alla natura.

Quella che va sotto il nome di “agricoltura urbana” coinvolge diversi generi di coltura, dagli orti terapeutici a quelli domestici, alle colture verticali: vasi, pensili, contenitori salva spazio e quant’altro necessario per il proprio orto, di ogni forma, colore e materiale, che sono dei veri e propri accessori di arredo, perfetti, esteticamente parlando, per adattarsi alle abitazioni moderne, senza perdere le caratteristiche di funzionalità e praticità. Chi invece è dotato di molta fantasia e altrettanta manualità, può ricorrere al fai da te, per creare un orto unico ed originale. Inoltre un’altra qualità da non sottovalutare, oltre ad avere saporite verdure o fresche insalate sempre a portata di mano, e di palato, è il fattore estetico.

Divani, poltrone, sgabelli, ma addirittura valige, ante e scale, riprendono vita e diventano un orto urbano. Per chi ha un vera e propria anima green e fa del riciclo la propria missione, anche bottiglie di plastica, barattoli, bicchieri e tubi vari, sono ottimi alleati per creare un vero e proprio orto, persino in un piccolo bilocale del centro di un’affollata metropoli occidentale.

Avere un orto in casa, significa avere bel mix di colori, che mettono in risalto l’arredamento, rendendolo unico e inimitabile. Le soluzioni che conciliano la passione per l’orto e il design non mancano e i nuovi terrazzi verdi non fanno rimpiangere i giardini all’italiana. Borella design ha lanciato una grande varietà di scaffalature a parete o free-standing della linea Yuu, tutta su misura. La struttura viene composta attraverso moduli lineari con cui vengono realizzati i montanti e i supporti orizzontali. Il sistema è completo di ripiani più o meno stretti con accessori che vanno dai ripiani semplici a mensole con riserve d’acqua per il giardino verticale, veri e propri tavoli; da luci a led a cassetti, ma anche a porta-vasi di diverse misure. 
Yuu può essere installata come parete divisoria, autoportante o agganciata al muro ed è possibile chiuderla da un lato con una lastra di cristallo.

Per chi non fosse pratico di sementi e volesse seguire poche semplici regole esistono le scatoline di Ortodamare con tutto il necessario per le proprie coltivazioni: semi, torba, indicazioni sui tempi di semina, innaffiatura e raccolto (nel caso si sia operato bene). Si può sia cominicare a coltivare misticanza di ortaggi stagionale che seguire una strada più facile acquistando le piantine da far crescere, magari da abbinare a qualche pianta (nana) da frutto.

Tutto ha origine da una scatola con un grande cuore che cela semi di vari ortaggi, confezionati con la cura e il fascino che contraddistingue il made in Italy. Orto Damare è questo e anche molto di più: è un punto di incontro dove si trovano ricette di cucina, rigorosamente a base di prodotti dell’orto ed è animato da un blog attraverso il quale i provetti coltivatori possono scambiare e condividere suggerimenti, consigli, esperienze, novità, idee, notizie, diffondendo una cultura del buono, del sano e del rispetto dell’ambiente.
Tutto ha origine da una scatola con un grande cuore che cela semi di vari ortaggi, confezionati con la cura e il fascino che contraddistingue il made in Italy. Orto Damare è questo e anche molto di più: è un punto di incontro dove si trovano ricette di cucina, rigorosamente a base di prodotti dell’orto ed è animato da un blog attraverso il quale i provetti coltivatori possono scambiare e condividere suggerimenti, consigli, esperienze, novità, idee, notizie, diffondendo una cultura del buono, del sano e del rispetto dell’ambiente.

Dai progetti piccoli a quelli grandi creati troviamo alternative sempre più originali rispetto al settore del disegno tradizionale. Due progetti che uniscono design del verde e sostenibilità sono OrtoBrick e OrtoGround Milano, del designer lucchesino Tommaso Mancini. Due progetti che nascono nel settore del design creativo, ambito sempre più attento alla questione ambientale, ma che riguardano anche la sfera dell’autoproduzione e che si inseriscono più in generale in un contesto di maggiore attenzione verso ciò che consumiamo. Il primo si tratta di un mattoncino di terra fertile che contiene semi di varie piante orticole e che può diventare un piccolo orto da coltivare o un oggetto di design verde per gli appassionati del settore. OrtoGround Milano è  un contenitore in materiale biodegradabile diviso in piccoli vasi compostabili che ricostruisce la città di Milano e i suoi quartieri; ed ecco come coltivare un micro orto da tenere in casa o sulla scrivania e da piantare successivamente sui balconi o negli orto urbani.

E se proprio non avete possibilità di coltivare fisicamente ecco l’idea davvero “radicale”: l’orto a distanza. Il progetto di coltivazione orticola a consumo diretto che, tramite il sito web, offre un servizio di affitto di un orto a distanza in grado di regalare all’utente un’esperienza che offre qualità e permette davvero a chiunque di interagire con un progetto green. L’iniziativa intrapresa dall’azienda agricola vercellese Giacomo Ferraris, permette di affittare un orto scegliendo quali e quante verdure verranno coltivate dall’azienda e poi consegnate ogni settimana a domicilio all’affittuario. In questo modo si potrà avere accesso a cibo fresco, di provenienza certa, coltivato secondo metodi naturali e, se si vuole riprendere contatto con la natura, si potrà andare a visitare il proprio orto nel weekend.

Il servizio non solo è progettato e reso fruibile a chiunque data la chiarezza dell’interfaccia web, ma è anche pensato per essere personalizzato così da far sentire l’utente davvero proprietario dell’orto scelto. La scelta delle proprie aiuole, la possibilità di avere un kit di foto, la scelta di una comunicazione personalizzata o del proprio spaventapasseri.

Orto-sul-balcone

Mariangela Martellotta

Il green design che nutre

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