Il New York Times incorona la Calabria tra le mete del 2017
Una delle regioni da visitare assolutamente nel 2017? La Calabria! Parola di New York Times, che ha stilato una classifica dei 52 luoghi da non perdere nel mondo. L’autorevole quotidiano americano non ha dubbi nell’inserire la regione italiana tra i “The best of” del nuovo anno.
I motivi? La cucina locale e i vini eccellenti: come sottolinea il New York Times, la tradizione culinaria della Calabria non si basa infatti sulla sola ‘Nduja e sulla produzione di Bergamotto, ma soprattutto sull’agricoltura biologica e la riscoperta dei vitigni autoctoni, come il Moscato di Saracena, lo zibibbo di Pizzo Calabro, lo iuvarello e il Nocera mantonico.
Tra le eccellenze calabresi meno celebri, ma che fanno l’identità di questa tradizione enogastronomica, spuntano anche il capicollo azze anca, il caciocavallo di Ciminà, il pecorino crotonese, la lenticchia di Mormanno e la soppressata del Reventino. Tre i ristoranti citati dalla classifica per conoscere le prelibatezze calabresi di qualità: il Ristorante Dattilo a Strongoli, il Ristorante Ruris di Isola Capo Rizzuto e Antonio Abbruzzino a Catanzaro.
«Lavorare in questo territorio è fantastico», ha commentato a Adnkronos la chef stellata Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo. «Nonostante non ci sia nulla, siamo riusciti a valorizzare i nostri prodotti, tutti provenienti da agricoltura biologica. Le materie prime sono tutte di nostra produzione e questo rispecchia la filosofia della nostra azienda: cibo sano e di qualità».
Tre fiori all’occhiello, dunque, in cui l’altissima qualità dei prodotti e le ricette della tradizione, rivisitate secondo il gusto della modernità, fanno la vera differenza.