Il Pic si fa Chic

Gourmet o preparato in casa, il cestino del 2015 è glam.

Il Pic Nic, come suggerisce la traduzione dal francese “spiluccare un non nulla“, nasce per condividere il tempo all’aria aperta con amici e familiari assaggiando piatti saporiti e invitanti. Le pietanze tradizionali degustate en plain air devono essere di dimensioni ridotte, per poter essere mangiate in pochi bocconi, e semplici da trasportare, come tramezzini o panini.

Nell’ultimo anno, però, sono sempre di più le famiglie e le comitive che scelgono un’esperienza gourmet all’aria aperta. Dall’idea di fornire un’esperienza unica, sono sempre di più i ristoranti che offrono ai loro clienti il servizio Pic Nic da asporto. Il take away gourmand pensa a tutto: un cestino con il menù selezionato verrà consegnato direttamente al parco con tanto di cuscini, tovaglie e coperte, per rendere la location confortevole e personalizzata.

Pioneria del settore fu la titolare del “GiNa” di Roma, Cristina, che nel 2002 lanciò in Italia la Pic Nic Experience. Nell’incanto di Villa Borghese il locale offre oggi un esperienza al sacco, a stretto contatto con la natura, disponibile tutti i giorni. Si può prenotare fino a 48 prima dell’evento. Un cestino colmo di prelibatezze, completamente attrezzato, con tanto di thermos per il caffè e bottiglia di vino scelta dal cliente. Come afferma la responsabile Cristina: “GiNa Picnic è qualcosa che aiuta a rendere la vita un pò speciale!“.

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Sono moltissimi gli eventi organizzati in stile PicChic. California Bakery di Milano per esempio si è occupata dell’organizzazione del ricevimento per Vanity Fair nel Chiostro del Museo Diocesano. Il locale di piazza Sant’Eustorgio offre quotidianamente ai suoi clienti un servizio completo con cuscini e coperte. Nel cestino un tipico menù newyorkese da asporto: Bagels, Club Sandiwiches e Salads; seguite da Muffins, Brownies e New York Cheesecake. Il tutto accompagnato da due succhi di frutta a scelta. Infine non può mancare l’American Filtered Coffee, con packaging biodegradabile. Il menù Kids rende felici i bambini con small bagels, di dimensioni ridotte e ingredienti semplici, brawnies e succhi di frutta biologici. Il prezzo per una scampagnata chic è 40 euro per il cestino adulti e 10 per il Kid Basket.

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Per chi ama le sorprese nasce My secret dinner, un evento gratuito e no profit. Un pic nic e un flash mob. Una cena all’aria aperta, che unisce la convivialità all’imprevisto, poichè i partecipanti ricevono i dettagli dell’evento soltanto due giorni prima. MySD mette i commensali al primo posto, sono gli stessi a provvedere all’allestimento dei tavoli e ai piatti da degustare. Libero sfogo alla creatività, nel rispetto dell’ambiente: vietato l’utilizzo di materiali usa e getta, solo porcellana, tessuti e vetro. L’invito viene diffuso sui social Network e si affida al passaparola, le regole per partecipare sono semplici: avere spirito conviviale e lasciare pulito il luogo occupato. Il dress code è fondamentale per creare la scenografia, un total white si arricchisce con un dettaglio colorato che varia per ogni evento.

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Da un’idea di Nicoletta Abeni, responsabile marketing di Tescoma, nasce il menù “Pic Nic ai tempi di Expo 2015“. Nel centro di Milano si potrà gustare un pranzo al sacco con fritthamburger greco al sapore estivo, crostata di mirtilli con crema all’anice stellato, mattonella di seppie e patate, alcune delle proposte da cestino gourmet. Obiettivo: dare nuove idee per un pranzo al sacco in versione chic.

Il Pic Nic si arricchisce di stile senza dimenticare la praticità. La mise en place per il prato prevede l’utilizzo di accessori sfiziosi, colorati e di stile. Il basket cambia look, in tela o in formato zaino, ma è la comodità del trasporto a guidare i designer nella realizzazione dei nuovi modelli.

I launch box diventano più maneggevoli, multifunzionali e colorati, tecnologici e dal design innovativo. 

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Federica Palocci

Il Pic si fa Chic

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