La Bellezza Quotidiana: mezzo secolo di design declinato all’italiana

Dopo 84 anni torna a Monza una selezione della collezione della Triennale di Milano per un viaggio all’insegna del design Made in Italy dagli anni Cinquanta ad oggi.

Ha aperto i battenti lo scorso 14 dicembre, presso il Belvedere della Villa Reale di Monza, la mostra La Bellezza Quotidiana. Un percorso nella Collezione Permanente del Design Italiano organizzata dal Triennale Design Museum, dalla Triennale di Milano e dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. I visitatori possono ammirare una selezione di circa 200 pezzi della Collezione Permanente del Design Italiano, scelta per ricreare un percorso cronologico attraverso i processi di innovazione formale e tecnologica applicati al prodotto, che hanno segnato il design italiano a partire dalla seconda metà del secolo scorso.

L’esposizione spazia dal servizio da tè e caffè della serie Bombé di Carlo Alessi Anghini per Alessi del 1945, ai tire-bouchon Anna G di Alessandro Mendini sempre per Alessi del 1994; dal set da picnic Pic Boll di Carlo Viglino per i Fratelli Guzzini del 1978, al portafrutta Murmansk di Ettore Sottsass Jr per Memphis del 1982.

La Bellezza Quotidiana

In questo viaggio i nomi di grandi Maestri del design come Gio Ponti, Alessandro Mendini e Piero Fornasetti si alternano a quelli della nuova generazione di talenti: Martino Gamper, Fabio Novembre, Lorenzo Damiani. La Villa Reale di Monza vuole infatti proporsi anche come piattaforma di scambio e di dialogo tra vecchi e nuovi saperi con l’obiettivo ultimo di valorizzare al massimo la ricerca, lo studio e la lavorazione dei materiali. La parola d’ordine è, e sarà, innovare senza però dimenticare l’attenzione che gli organizzatori della mostra intendono riservare alla conservazione, alla promozione e alla valorizzazione dell’eterogeneità del design italiano, in Italia e nel mondo.

La Bellezza Quotidiana

Interessante anche l’allestimento della mostra curato da Michele De Lucchi: tutti i pezzi esposti sono posizionati su delle casse da imballo in legno naturale a sottolineare un costante dialogo tra gli oggetti di design e l’architettura preesistente (lo stesso De Lucchi è stato autore del restauro degli spazi del Belvedere della Villa Reale). Ciascun pezzo è poi accompagnato da una didascalia scritta e da un approfondimento digitale con informazioni sulle aziende, sui designer e loro prodotti, al quale è possibile accedere scansionando il QR code presente sull’etichetta.

La Bellezza Quotidiana accompagnerà gli appassionati fino all’appuntamento milanese dell’Expo, in occasione del quale l’ADI, Associazione per il Disegno Industriale, premierà i prodotti più innovativi in termini di tecnologia ed ecosostenibilità nell’ambito della prima edizione del Compasso d’Oro Internazionale dedicata al tema del Design for Food and Nutrition.

Sara Stopponi

Photo credits: Fondazione Museo del Design, Triennale Design Museum

La Bellezza Quotidiana: mezzo secolo di design declinato all’italiana

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